𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 9 - Lo Spettacolo

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E infine arrivò il fatidico giorno. Tutti erano estremamente agitati, ma erano pronti.
Alle 21 le porte della palestra vennero aperte e centinaia di persone cominciarono a prendere posto nella sala. C'erano studenti, genitori, insegnanti, ma anche semplice gente curiosa.
Quando tutti gli spettatori furono seduti ai loro posti le luci si spensero.
Silenziosamente Samantha, una compagna di classe di Alan, salì sul palco e si fermò proprio al centro.
Silenzio.
Un faro proprio puntato su di lei si accese lentamente, facendole brillare i capelli blu, che sembravano essersi tramutati in ghiaccio.
Trasse un respiro profondo ed iniziò a cantare.
Le parole erano incomprensibili (poiché era cinese), ma tutti si innamorarono immediatamente della dolcissima voce della giovane cantante.
Le ballerine entrarono in scena: indossavano dei lunghi abiti pieni di dettagli ricamati; perle, bandiere, fiori e gioielli. Il trucco era molto esagerato con rossetto rosso fuoco, ombretto rosa e con una tonalità di pelle tendente al bianco. Sembravano delle vere e proprie attrici dell'opera cinese.
Si posizionarono in cerchio intorno a Samantha, che nel frattempo continuava a cantare, e delle dolci note cominciarono ad uscire dallo Zheng di Yelena, una delle ballerine. Era uno strumento a forma di piccola chitarra che intonava delle note metalliche.
Tutte le altre ballerine cominciarono a muoversi con decisione nello spazio, a ritmo di musica, facendo strisciare sul pavimento i lunghi vestiti tradizionali.
Il pubblico era come ipnotizzato dalla scena. Era come se si fossero magicamente catapultati in un'affollata strada di Shangai.

Nelle quinte, intanto, tutti gli altri attori erano tesissimi. Lo spettacolo stava andando bene, ma se fossero stati proprio loro a mandare tutto a rotoli?
Appena la canzone fosse finita e le luci spente, Alan e altri ragazzi avrebbero dovuto in fretta cambiare la scenografia, portando alberi natalizi e cespugli di cartone. La canzone sembrò terminare in un baleno, poiché tutti erano affascinati dalla bravura dei giovani ragazzi. Quando si concluse e il pubblico applaudì estasiato, gli addetti al cambio delle scenografie misero in fretta gli addobbi assegnati in scena; Alan, però in quel momento stava avvelenando la bottiglietta d'acqua di Fiona.
Aveva visto infatti Beniamino dargliela, dicendole di berla prima del discorso finale per non rimanere senza voce. Fiona l'aveva lasciata incustodita su un tavolo dietro le quinte e quindi Alan ne aveva approfittato.
Aveva messo solo qualche goccia di veleno nell'acqua, quando si accorse che tutti avevano già posizionato gli oggetti di scena.
Si lanciò di corsa sul palco. Doveva mettere solo un grosso albero in cartone, proprio al centro del palcoscenico. Ma appena lo appoggiò a terra si accorse che era troppo tardi per tornare nelle quinte: i fari che illuminavano la scena avevano già iniziato ad accendersi.
Si nascose dietro l'albero, spaventato.
Subito, Beniamino e Fiona entrarono in scena.

Oh, è notte e inverno, posso solo infreddolire... sono sola e non ho un posto dove dormire...

Recitò Fiona.
La rappresentante era vestita in modo molto elegante e appariscente in confronto al resto delle attrici e questo diede molto fastidio ad Alan.
Indossava un vestito rosso glitterato molto attillato e corto che metteva in risalto le sue forme; e a fare pandan c'era il cappello natalizio. Non è che si era vestita così solo per far colpo su Beniamino?
Beniamino rispose.

Povera cara, oggi è Natale! Davvero non hai nessuno con cui stare?

La mia famiglia è perita e anche io sto pensando di cessare la mia vita...

Non disperare! Il Natale con me puoi passare!

Recitò Beniamino.
Anche lui era molto elegante, indossava giacca e cravatta e aveva i capelli tirati indietro col gel. Non che ad Alan non piacesse, anzi.

Fiona e Beniamino si abbracciarono e le luci si spensero.
Fiona tornò dietro le quinte e Beniamino si nascose dietro un albero di cartone. Appena le luci si fossero accese, lui avrebbe dovuto iniziare a lanciare della neve finta. Non pensava però che dietro l'albero ci fosse Alan!
Un faro si accese ed entrarono in scena diverse ragazze: Martedì, Lucrezia, Gioia ed Alba. Erano vestite anche loro di rosso, ma i loro abiti non si potevano comparare a quello di Fiona. Cominciarono a recitare.
Ad Alan però non interessava ciò che dicevano. Beniamino era lì con lui ed erano finalmente da soli senza Fiona in mezzo.

A-Alan, cosa ci fai qui?

Non ho fatto in tempo a tornare nelle quinte... sai com'è...

Ehm si...

Tra i due c'era una tensione palpabile. Alan continuò la conversazione.

Perché non mi parli più?

Beniamino non rispose. Prese la mano di Alan.

Beniamino, cosa fai? Prima mi ignori e poi-

Beniamino baciò Alan. Un lungo bacio. Le labbra calde di Beniamino, i loro respiri così vicini e i loro corpi avvinghiati.
Era tutto così magico.

Fino a quando Alan si appoggiò leggermente all'albero di cartone, che cadde fragorosamente.
Le quattro attrici in scena si zittirono: tutta la scuola li vide baciarsi. Silenzio tombale.
Alba, l'amica di Alan che in quel momento era in scena, ebbe un'idea geniale.
Avrebbe finto che tutto facesse parte dello spettacolo!

Oh, Beniamino, così non stavi festeggiando il Natale con Fiona, è con lui che facevi la festona!

Beniamino non capì subito cosa voleva fare Alba, ma restò al gioco. Aveva tutti gli occhi della sala puntati su di lui.

Ehm... Sì lo ammetto, ho preferito un ragazzo per donare il mio affetto.

Alan arrossì. Beniamino continuò.

So di aver smarrito la retta via, ma festeggerò il Natale, con Fiona e in allegria!

Fiona, confusa, rientrò in scena ed improvvisò.

Oh, Beniamino, mi hai tradito, ma con queste tue parole mi hai colpito.
Ti perdono, poiché tu per me sei come un dono.

I due si presero per mano ed uscirono insieme dalla scena.
Alan rimase fermo in mobile al centro del palco. Non sapeva cosa fare e tutti lo fissavano.
Gioia, l'altra amica di Alan, vedendolo in difficoltà, improvvisò anche lei.
Avvolse Alan in un abbraccio e iniziò ad accarezzargli la testa.

Povero Alan, so che hai il cuore spezzato, ma so che in realtà di me, sei innamorato.

Alan sgranò gli occhi. Cosa stava dicendo Gioia?
Lei continuò.

Vieni con me e passiamo il natale insieme, il mio cuore da sempre per te freme.

Alan imbarazzato annuì e lei lo prese a braccetto.
Insieme uscirono dalla scena.

Era stata la cosa più umiliante, assurda e stupenda della sua intera vita.

Ma lo spettacolo non era ancora finito e, come si sa, il pubblico apprezza sempre un colpo di scena finale...o quasi.

'•~Il Biondo e il Bruno~•'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora