SECONDA PARTE
Ormai Tommaso e Benedetta erano scomparsi da settimane. In giro si diceva fossero scappati insieme e anche Beniamino aveva iniziato a pensarlo. Così piano piano la classe di Alan aveva cominciato ad accettarlo e ad andare avanti.
Stava tutto tornando alla normalità, come se nulla fosse successo.In giro per la città di Udine e nei dintorni si vedevano svolazzare dei vecchi volantini con il volto di Tommaso e Benedetta realizzati dalle loro famiglie ed amici. Ma ormai era già passato un mese, nessuno se ne preoccupava più - erano per tutti dei normalissimi ragazzi innamorati scappati insieme - e lo spirito natalizio incombeva sulla città di Udine: alberi, edifici e palazzi erano addobbati a tema del Natale.
Alan e Beniamino cominciarono a riavvicinarsi.
Inizialmente c'era un po' di tensione tra i due (per la dichiarazione che Alan aveva fatto il mese prima davanti a tutta la scuola) ma nonostante tutto, andarono insieme alle giostre di Santa Caterina, che ogni anno venivano montate in centro città.
I due si divertirono da matti, e nei giorni successivi ricominciarono a sedersi vicino in classe e a pranzare insieme.Quel 3 dicembre, Beniamino propose ad Alan di andare insieme al mercatino natalizio dopo scuola e lui accettò con piacere.
Essendo che nevicava si ripararono entrambi sotto lo stesso ombrello, dato che Beniamino era l'unico ad averlo. Alan era molto eccitato per il fatto che per la prima volta fosse stato Beniamino a fare il primo passo, e non lui.Si divertirono molto e si fecero diversi regali a vicenda: Beniamino regalò ad Alan un cappellino con le orecchiette da lupetto e delle pantofole buffe, mentre Alan regalò a Beniamino dei biscotti di pan di zenzero, dei guanti a forma di zampa di gattino e delle para orecchie morbide.
Erano davvero felici insieme, ma sfortunatamente, in un momento di distrazione, Alan scivolò e cadde in una pozzanghera gelida. Si bagnò tutti i vestiti e cominciò a tremare visibilmente.Andiamo a casa mia che ti presto dei vestiti di ricambio.
Propose Beniamino dispiaciuto per il suo amico.
Uwuh, non voglio scomodati, si asciugheranno prima o poi...
Dai, andiamo, non è un problema.
Concluse.
Sotto lo stesso ombrello e con diverse borse colorante, Beniamino ed Alan si avviarono verso casa.
Beniamino camminava veloce e per non lasciare Alan indietro lo aveva cinto con un braccio e lo aveva stretto a sé.
Alan era così piccolino vicino a lui.Arrivati, si ritrovarono davanti ad un enorme villa a due piani, con un'immenso giardino e una piscina. Quando Beniamino aprì il cancello, Alan ne rimase stupito.
Ma questa è casa tua?
Beniamino sorrise, lo prese per mano e lo guidò dentro.
La villa era stupenda: scalinate di marmo, lampadari di cristallo e tappeti persiani. Era il luogo più sfarzoso in cui Alan fosse mai stato.Siamo da soli in casa?
No, c'è il mio fratellino, Bernardo.
Salirono al primo piano e attraversarono un lungo corridoio prima di arrivare nella camera di Beniamino.
Alan si sedette sul letto e il suo amico andò a prendere dei vestiti asciutti nella sua cabina armadio. Gli portò una felpa larga e morbida.
Alan si tolse i vestiti bagnati, rimanendo in mutande. Beniamino e Alan arrossirono.Non guardarmi!!
Strillò Alan. Beniamino si girò in fretta dall'altra parte e Alan si mise la felpa, che era cosi grande da arrivargli alle ginocchia.
Beniamino si rigirò.Ti sta benissimo...
Disse con un sorriso. Alan arrossì nuovamente.
Dai, stupidino!
I due si distesero sul letto e accesero la tv. Proprio in quel momento stavano trasmettendo "Krampus", un film horror che in quel periodo stava spopolando sul web.
Ti piacciono il film horror?
Mi fanno un po' paUwUra...
Ammise Alan. Beniamino rise e lo strinse forte a sé.
Quando hai paura dimmi che ti copro gli occhietti.
Alan si accoccolò a lui e cominciarono a guardare il film.
Era un film veramente terrificante e Alan a stento riusciva a guardare.A un certo punto però, la tv si spense di colpo: era saltata la luce.
I due rimasero in silenzio al buio abbracciati, troppo imbarazzati anche per respirare.
Silenzio.Improvvisamente Beniamino sollevò con una mano il mento di Alan, avvicinandolo a se.
Ei, senti, mi dispiace tanto per quella volta in cui mi hai aspettato davanti a scuola e io ho rifiutato il tuo bacio. Non so perché l'abbia fatto, forse era l'influenza di Tommaso. Ti prego, perdonami.
Alan non sapeva cosa rispondere, ma mentre pensava, sentiva il respiro di Beniamino farsi sempre più vicino alle sue labbra. Alan chiuse gli occhi aspettandosi il tanto desiderato bacio, ma...
ma...
Di colpo fece irruzione nella stanza un bambino grassottello:BENIAMINO, HO PAULA DEL BUIO.
Bernardo, il fratello minore di Beniamino, teneva in mano una torcia che illuminava i volti confusi dei due ragazzi. Ci fu un lungo silenzio imbarazzante in cui Alan e Beniamino sciolsero il loro abbraccio e Bernardo lentamente constatò che cosa stava succedendo nella stanza prima di entrare.
Ma cofa ftavate facendo voi due, qua tutti foli?
Domandò sospettoso il bambino. Beniamino arrossì e provò a spiegare la situazione.
Beh sì, insomma, ecco, sì, eravamo qua e, sì, guardavamo un film, tutto qua.
Bernardo però, spalancò gli occhi dallo stupore e indicò con un dito Alan.
PELCHÉ INDOFFA LA TUA FELPA PLEFELITA ED È IN MUTANDE?!
Alan diventò rosso come un pomodoro e nascose le gambe sotto le coperte.
NON DITEMI CHE FTAVATE MOLOFANDO! AH-AH, TI PIACCIONO I MAFCHI!
ADEFFO CHIAMO MAMMA E PAPÀ E GLIELO DICO!E il bambino scappò via. Beniamino accese la torcia del telefono, pronto per inseguirlo, ma prima si rivolse ad Alan.
Devi andartene immediatamente.
Beniamino, posso fare qualcos-
Alan, vattene.
Ordinò.
Alan si infilò in fretta le scarpe e Beniamino si lanciò all'inseguimento del fratellino.
Alan, così, ripercorse di corsa il corridoio, scese le scale e si fermò davanti alla porta.
Aspettò che Beniamino venisse a salutarlo, ma niente, insieme a lui c'erano solo l'oscurità e le lontane urla di Bernardo.
Così, uscì da solo nella tempesta di neve, in mutande, senza giacca e senza ombrello.
Camminò in queste condizioni fino a casa, le lacrime congelate sulle guance come stalattiti.
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'•~Il Biondo e il Bruno~•'
Teen FictionAlan sta per iniziare un nuovo capitolo della sua vita proprio al Liceo Artistico. Farà nuove conoscenze, tra le quali un suo compagno di classe che gli farà provare un sentimento mai sentito prima. Durante il periodo scolastico legherà subito molto...