𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 13 - La Principessa Reale

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Nel giro di qualche giorno si sparse la voce di una nuova persona scomparsa. Fiona.
Al contrario che per Tommaso e Benedetta, la gente si allarmò molto di più. Era solo scappata di casa o era stata rapita?
Ben tre persone della classe 1aA erano scomparse e non poteva essere un fatto casuale.
Sia alla televisione che nei giornali non si parlava d'altro.
"TRE RAGAZZI SCOMPARSI, UNA SOLA CLASSE"
"UDINE, MISTERIOSE SPARIZIONI"
"UN NUOVO MOSTRO DI UDINE?"

In tutto questo caos sembrò passare un battito di ciglia e già era ricominciata la scuola.

Erano le 7:55 di mattina del 12 gennaio, quando Alan fece ingresso in classe.
Tutti i suoi compagni sembravano stanchi e assonnati, ma si vedeva che erano contenti di rivedere i propri amici.
Alba e Gioia erano sedute nelle ultime file e chiacchieravano spensierate. Nei posti davanti a loro, invece, c'era Beniamino. Alan fece per andare a sedersi accanto a lui ma si rese conto che non era solo.
Accanto a lui c'era Doris, mano nella mano con Beniamino. Si lanciavano continuamente degli sguardi innamorati, si davano dei timidi baci sulle guance e ridevano come due piccioncini.
Doris era la co-rappresentante di classe insieme a Fiona, ma da quando era sparita, Martedì aveva preso temporaneamente il suo ruolo.
Era proprio Doris che Alan aveva visto consolare Beniamino alla fine dello spettacolo. Quando gli aveva visti insieme aveva deciso di non darci peso, ma forse avrebbe dovuto.
Era per quello che Beniamino non voleva stare con lui a capodanno, amava un'altra?
Magari mentre usciva insieme ad Alan nei giorni festivi stava facendo lo stesso con Doris?

Alan vieni, sono qui!

Alan si girò e vide Yari che gli faceva cenno di raggiungerlo. Gli aveva tenuto il posto affianco a lui.
Appena Alan si sedette, Yari capì subito che c'era qualcosa che non andava.

Che succede? Ti vedo giù di morale.

Domandò al suo nuovo amico, preoccupato.
Alan scosse la testa ed indicò la coppietta seduta a qualche metro di distanza da loro.

Ah... quindi stanno insieme ora.

Disse Yari non stupito. Alan assunse un'espressione interrogativa e Yari si spiegò.

Beh, Alan, c'era da aspettarselo. Allo spettacolo si erano avvicinati un sacco e dopo che a capodanno Beniamino ti aveva scaricato, era da immaginarselo che centrasse Doris. Probabilmente ti ha rifiutato non sapendo chi scegliere tra voi due.

Alan si infuriò.

E perché non mi hai detto che c'era lei sotto fin da subito! Avrei potuto ucciderla prima del rientro a scuola!

Sbraitò.

Non ero sicuro di aver ragione, era solo una teoria.

Ribatté Yari.

Ma nel caso la teoria fosse esatta mi ero preparato.
Ho scoperto alcune cose su di lei davvero interessanti...

Alan si stupì. Forse aveva fatto davvero bene ad allearsi con Yari. Quest'ultimo iniziò a raccontare.

Doris non è proprio una ragazza qualunque: è nata in una famiglia benestante ed è ricca sfondata.
Abita a Bellavilla, un paese vicino alle montagne non molto distante da qui. Lì, - ho letto l'altro giorno un articolo al riguardo - la gente tratta lei e la sua famiglia come se fossero dei nobili, credendoli dei discendenti diretti di alcuni antichi re. Non che sia impossibile lo siano, ma meriterebbero di essere trattati come persone normali, non come dei veri reali: gli abitanti di Bellavilla fanno tutto quello che la famiglia di Doris ordina, come dei veri propri sudditi, e lo fanno volentieri. Una gabbia di matti, insomma.

Alan era stupefatto, non sapeva se crederci o meno.

A ricreazione però ne ebbe la conferma.
Mentre Alan e Yari facevano merenda nel corridoio, Beniamino e Doris gli passarono accanto parlando tra di loro.

...sì, è davvero pazzo.

Diceva Beniamino rivolto alla sua compagna, a cui però cadde qualcosa dalla tasca. Nè lui, nè Doris, se ne accorsero ed andarono avanti.
Quando furono lontani, Alan raccolse l'oggetto da terra. Era una spilla di un blu splendente, con su incisa una "D" d'oro.
Subito Alan si precipitò dalla sua compagna per restituirle l'oggetto.
La trovò da sola, in fila per i distributori automatici.

Ehi Doris, è tuo questo?

Le domandò Alan, porgendole la spilla.
Il volto di Doris assunse un'espressione terrorizzata.

Alan, dove l'hai trovato?!

Penso ti sia caduta nel corridoio.

Doris si strinse con una mano il petto e si rilassò.

Grazie di cuore, è una cosa molto importante per me.

Dopo essersela ripresa, Alan, furbo, approfittò della situazione.

Ma di cosa stavate parlando tu e Beniamino quando siete passati nel corridoio? Lui mi sembrava scontento, o sbaglio?

Doris sospirò.

No, non sbagli purtroppo. Non so se conosci mio padre, è un uomo ricco e famoso che però è molto "all'antica". Diciamo che disapprova il mio fidanzamento con Beniamino e per farmi cambiare idea sul mio futuro compagno, ha indetto un ballo dove sono invitati tutti i miei pretententi. Questo ovviamente fa infuriare Beniamino.
Ma puoi venire se ti va. A parte il motivo dell'evento, credo sarà divertente: sarà un ballo in maschera molto elegante.
Invita pure chi vuoi!

Alan dentro di sé sorrise. Sapeva esattamente chi invitare.
Dopo aver salutato Doris e aver raccontato del ballo a Yari, insieme si diressero decisi da un loro compagno di classe.

Ciao, Enea, come va?

Enea stava mangiando la sua solita barretta energetica nell'atrio.

Ehi, ciao ragazzi, tutto apposto, voi?

Bene, bene, volevamo chiederti, lo sapevi che Doris sta organizzando una festa?

Enea era stupito.
Tutti in classe sapevano che lui aveva una cotta dalle elementari per Doris e così, Yari ed Alan avevano pensato che, se quel formidabile giocatore di basket si fosse presentato al ballo, avrebbe conquistato sicuramente sia Doris che suo padre. In questo modo Doris avrebbe sicuramente mollato Beniamino, che sarebbe stato di nuovo da solo. Senza amici e senza fidanzata sarebbe tornato certamente da Alan.

Davvero?

Chiese Enea.

Certo! Sarà una festa fenomenale...anche se in realtà è una specie di ballo per decidere il futuro ragazzo di Doris. Così, ho pensato ti sarebbe potuto interessare.

I-in che senso interessarmi...

Enea era a disagio, ma Yari intervenì.

Enea, sappiamo tutti che hai una cotta preistorica per Doris. È la tua opportunità! Se vai al ballo, avrai l'opportunità per conquistarla.

Enea arrossì e abbassò lo sguardo.

Tu dici?

Certo, e voglio aiutarti. Anzi, vogliamo.

Enea però non era convinto, anzi, sembrava demoralizzato.

Forse davvero mi piace Doris... ma in ogni caso io non sarei mai abbastanza per lei.
Non mi posso permettere di presentarmi al ballo, siamo uno l'opposto dell'altro, siamo agli antipodi!
Viviamo in due condizioni diverse, lei è praticamente una reale, ed io non sarò mai al suo livello...

Alan gli disse di non preoccuparsi e che insieme a Yari lo avrebbero aiutato, gli avrebbero insegnato come comportarsi con la famiglia reale e lo avrebbero trasformato in un ragazzo bello, pulito e attraente.
Enea aveva accettato, cercando di essere fiducioso.
Dovevano tutti e tre impegnarsi, anche perché il ballo si sarebbe tenuto solo una settimana dopo, e non c'era tempo da perdere.

'•~Il Biondo e il Bruno~•'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora