attraverso la porta della casetta con passo felpato cercando di far allontanare dalla mia mente tutti i pensieri negativi e accogliendo solo quelli positivi, al mio fianco c'è Carola. Una ballerina di classico a mio pensiero molto brava e simpatica l'unica con cui sento di aver anche se poco legato, e alla mia destra c'è Flaza,una cantante della Cuccarini ancora completamente anonima per me, ha uno di quei caratteri strani e difficili da capire, spero che il suo percorso non si fermerà subito.
entro nella nostra futura casa per quelli che saranno i nostri giorni di permanenza qui dentro e la esploro osservando con cura e commentando le cose che vedo insieme a Carola che mi contaggia con il suo entusiasmo e contaggia un po' tutti infatti vedo anche un piccolo sorriso uscire tra le labbra di Flaza.
- e menomale che la chiamano casetta!-
esclamo ridendo, sono davvero impressionata dalla quantità di stanze presenti qui dentro, dalla TV sembrava molto più piccola, approfitto dell'entusiasmo generale per girare tutte le camere insieme a Carola e trovare la camera più adeguata per noi.
Passiamo anche dalle camere dei ragazzi che saluto contenta e abbracciando Tommaso e Alex, il primo ricambia abbracciandomi forte e dandomi delle pacche sulla spalla come è solito fare con tutti, penso sia un ragazzo molto semplice e con un carattere davvero dolce, il secondo mi abbraccia anche se in maniera inpacciata e quasi fredda ma vedo dalla fossetta che si forma nella sua guancia che anche lui è felice, Alex è invece uno di quei ragazzi che ancora non ho inquadrato, sarà per la sua timidezza, il suo scudo per cui non riesco ancora a leggere niente del suo carattere ma da quel poco che conosco mi sembra un ragazzo per bene.
- SELENE-
urla una voce dalla cucina che identifico subito come la voce di Nunzio, cammino a passo veloce verso la cucina e quando lo vedo gli salto addosso per abbracciarlo
- tu che eri tanto preoccupata guarda invece dove sei, avevo ragione io, come sempre - mi dice ridendo mentre sento la sua presa solida tra le mie spalle, gli tiro di rimando uno schiaffetto delicato sulla nuca, mi giro e noto con la coda dell'occhio un ricciolo biondo inconfondibile, vedo Albe camminare con un passo veloce verso le stanze, i nostri occhi inevitabilmente si incrociano per un secondo, lui è il primo a distogliere lo sguardo per poi girarsi e continuare a camminare.
dovrò sicuramente trovare un modo per parlargli e per cercare di sistemare la situazione, non possiamo continuare così.
Vedo gli altri dirigersi verso lo schermo dove su di esso è disposto l'orario.
per il momento decido di accattonare il pensiero "Albe" e raggiungere gli altri, la prima cosa che mi salta all'occhio è la lezione di classico alle 7:00 di mattina.
una parola, illegale.
- che palle raga, io alle sette manco so come mi chiamo figuratevi se riesco a fare classico-
mi lamento con Christian che concorda ridendo con me
- raga ci hanno portato le sveglie! -
ci urla Inder dalla porta che da al giardino, chiedo a Christian se me ne porta una e poi mi sistemo seduta nel letto della mia stanza a sistemarla.
- Sele Maria ci ha detto che possiamo chiamare i nostri familiari, se vuoi puoi chiamare i tuoi quindi -
mi informa Alex dopo aver bussato leggermente alla porta della stanza, gli mando un sorriso prima di vederlo scomparire dietro di essa.
digito subito il numero di mio padre sul telefono e clicco invia.
- papà -
gli dico in tono triste, visto che adora farmi gli scherzi ora è arrivato il momento di fargliela pagare.
- no papà non sono passata alla fine - dico interrompendo le sue parole fingendomi veramente dispiaciuta mentre mio padre, come ogni situazione triste cerca delle parole confortanti da dirmi, sento anche in sottofondo la voce della mia migliore amica Camilla suggerirgli.
aspetto per un po' e stanca di sentire le loro rassicurazioni gli propongo di fare videochiamata per vederli in faccia. appena la fotocamera inquadra la mia figura sposto subito l'obbiettivo sulla felpa che indosso.
- sono passataa, era uno scherzo e voi ci siete cascati in pieno-
dico ridendo e aspettando una loro reazione, mio padre sembra bloccato mentre la mia migliore amica lentamente sembra realizzare infatti urla con un sorriso a trentaduedenti.
- O MAMMA SELENE DIMMI CHE È VERO-
mentre mio padre si riprende e improvvisa un balletto della vittoria, facendo scoppiare a ridere sia me che Camilla che con la fotocamera che trema lo inquadra.
- miraccomando Moony non fare cazzate e comportati bene, impara tanto, e soprattutto STUDIA-
mi dice mio padre usando il suo solito soprannome che usa sempre.
- si papà tranquillo farò la brava ragazza e soprattutto studieró-
dico tranquilla e con seriezza, è un opportunità importante e non voglio perderla per qualche scemenza.
- si brava Silly ascolta tuo padre e sappi che ti tengo d'occhio nei daytime, quindi se ti fidanzi e lo scopro da là invece che da te ti vengo a prendere personalmente e poi neanche la Celentano mi ferma-
mi dice ridendo la mia amica ma indicandomi con sguardo minaccioso, spalanco gli occhi sorpresa dal suo momento di sfaggiatagione e arrossendo gli mimo di tacere per non far iniziare a mio padre uno dei suoi discorsi imbarazzanti sulle relazioni
- si brava Cami, approposito di questo ricordati Moony ch-
- si papà scusa ma mi chiamano,ora devo andare fate i bravi ciao- dico baciando il telefono e interrompendo prima che sia troppo tardi il discorso di mio padre.
spengo il telefono e mi avvio in cucina dove trovo Nicol ai fornelli
- cosa prepariamo per cena?-
dico affiancandomi accanto a lei, pronta a iniziare questa convivenza.
- ognuno si sta mangiando qualcosa di veloce anche perché con tutte le emozioni provate alcuni non hanno neanche fame-
mi spiega Nicol, io annuisco e preparo velocemente un toast sia per me che per Nunzio, appena finito poggio i toast sul tavolo e decido di raggiungere Nunzio all'esterno.
Lo vedo seduto sul divano che parla animatamente con Inder della sua canzone,cerco di passare inosservata mentre mi siedo accanto a Christian che mette automaticamente il braccio dietro la mia spalla per farmi spazio
- ah ecco la nostra bella luna della casetta-
dice Nunzio in riferimento al mio nome e io di risposta rido evitando il suo sguardo imbarazzata.
- che ne pensi della canzone di Inder?-
mi dice Lda immettendomi nel discorso mentre sento i suoi occhi ghiaccio scrutarmi dalla testa fino ai piedi.
- a me piace, hai un sacco di originalità fattelo dire- dico complimentandomi con lui
- visto? che ti dicevo, sei un personaggio-
dice Nunzio a Inder con il suo solito accento Siciliano che lo contraddistingue, continuiamo a parlare per un bel po' fino a quando Nunzio si alza e mi prende a braccetto
- ora io e Sele andiamo a mangiare che stiamo morendo di fame vero?-
- veramente tu hai tutta questa fame-
gli dico ridendo mentre rientriamo in casetta.
Mi avvicino al tavolo dove avevo lasciato i due toast e vedo che sono scomparsi
- chi ha mangiato i nostri toast?- dico esasperata a Nunzio mentre lui si mette a cercare il colpevole, dopo un po' mi chiama in salotto e vedo Alex e Luigi intenti a finirsi i nostri toast
- che stronzi che siete- dico raggiungendo Nunzio che li sta sgridando ironicamente
- a mia discolpa dico che l'ho diviso con Albe- dice Alex ridendo mentre picchio con un cuscino tutti e due.
- ma guarda anche Albe e io che mi fidavo di lui, cerchiamolo e gliene diciamo quattro anche a lui vieni-
mi dice Nunzio prendendomi a braccetto e portandomi in direzione della stanza di Albe
- no fermati, fa niente, sono solo toast vado a cucinarne altri due-
dico cambiando repentinamente atteggiamento, non sono ancora pronta ad affrontarlo, lui sembra notare il mio cambio d'atteggiamento perché sento i suoi occhi scrutarmi ma per fortuna non dice niente.
dopo aver ripreparato i due toast io e Nunzio ci sediamo nel divano raggiungendo Alex che non smette di ridere della faccia di Nunzio quando non ha visto più il suo toast.
Poggio la testa nella sua spalla e mi godo finalmente il silenzio della casetta ormai spenta dopo tutto il casino e l'entusiasmo di prima.
- e comunque tu non me la conti giusta, poi mi dici cosa è successo tra te e Albe-
mi sussurra all'orecchio Nunzio cercando di essere il più calmo possibile, io faccio un piccolo balzo dalla sorpresa e lo fisso con occhi leggermente sgranati
si nota così tanto?
- va bene mio caro Nunzio ma non oggi, vado a letto che domani abbiamo classico di mattina-
lo interrompo prima che inizi a fare domande imbarazzanti, gli do un bacio sulla guancia e scompiglio i capelli a Alex che è impegnato a leggere non so quale libro. mi dirigo in stanza dove Carola è già a letto anche se riesco a sentire i suoi occhi pressare sulla mie spalle, segno che è ancora sveglia, cerco di non farci caso e mi stendo a letto cercando addormentarmi per affrontare al meglio la giornata di domani
- comunque cara Selene poi dobbiamo farci una chiacchierata da donne- mi sussurra Carola, gli dico un sì sottovoce e con queste ultime parole il mio corpo si addormenta.
non posso dire lo stesso della mia testa però.
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Àgape//Albe amici21
Fanficci sono momenti in cui vuoi gridare dalla felicità,e momenti in cui vuoi gridare dal dolore, ci sono pensieri che capitano una volta sola, e quelli che ti tormentano la notte, nella tua vita ci sono persone dal significato inutile,di passaggio, e pe...