Erano anni che Blair non si sentiva così agitata. Da quando era diventata la signora Bass la sua vita era stata un insieme di potere e ricchezza, niente la scalfiva o la preoccupava. Ora, però, mentre scivolava per le vie di New York si chiese se anche gli altri si sentissero così spaesati come lo era lei in quel momento. Una sensazione così angusta e inappropriata per una signora dell'alta società come era lei.Salì fino all'appartamento di Ines Williams, la madre di Philipe e Valentina. Era una donna sposata da tanti anni, ma viveva tutta sola in un appartamento di lusso insieme ai figli e ai domestici. Poteva sembrare una situazione normale, non poi così tanto diversa da quella di Serena o di Blair, ma la signora Bass sapeva che non era solo la ricca imprenditrice che minacciava gli affari del marito, era molto più pericolosa di quello che credevano.
Per questo aveva spesso e volentieri sottolineato alla figlia quanto miserabile fosse frequentare qualcuno che non fosse alla sua stessa altezza, qualcuno che non fosse nato e cresciuto nell'Upper East Side come i suoi figli, Zara e Henry.
Le venne ad aprire alla porta una domestica tutta vestita di bianco ed ogni cosa dentro quell'appartamento riprendeva colori candidi, così tanto che Blair dovette soffocare un coniato di vomito. Quando la signora Bass fu annunciata, la signora Williams fece subito capolino sulla soglia di casa. Indossava uno stretto tubino bianco che creava un pessimo contrasto con la pelle pallida che aveva. I capelli biondi erano tirati indietro con delle forcine e sulle guance un leggero colorito era stato aggiunto dal make up.
Blair dovette ripetersi più volte, dentro di sé, che non era più una ragazzina, ma una donna matura ed una madre di famiglia perciò non poteva aggredire quell'arpia.
«Buongiorno.» Le sorrise meschinamente la signora Williams quasi fosse compiaciuta e per niente sorpresa di quella visita inaspettata. «Posso fare qualcosa per lei?»
Blair annuì, sforzandosi di sorridere. «Sono Blair Bass, moglie di Chuck Bass.» Si presentò seppur non ce ne fosse bisogno. «Gradirei parlare con lei privatamente, se non le spiace, Ines.»
Gli occhi di Blair saettavano fulmini e scintille ed aveva riacquistato quella spavalderia che sembrava perduta poco prima. Inoltre, vedere la signora Williams boccheggiare come fosse stata colpita in pieno volto la riempì di energia, forza e una nuova aggressività; non poteva agire come una ragazzina, ma questo non significava che non potesse comunque ferire le persone.
La signora Williams le fece cenno di seguirla e le due andarono in quello che doveva essere uno studio, ma era troppo spoglio per essere veramente usato.
«A cosa devo la visita?» Domandò senza mezzi termini Ines Williams, non nascondendo una certa ostilità nei confronti della sua ospite.
Questo era pane per i denti di Blair.
«Penso lei già sappia perché sono qui.» Dichiarò Blair strafottente, guardandosi intorno e facendo un giro della stanza, sebbene non le fosse stato chiesto da nessuno. «Minaccia la mia famiglia ora?» Quell'accusa era stata fatta con una schiettezza e tranquillità che sembrava essere del tutto naturale.
«Si riferisce forse al fondo accanto al vostro hotel? Ci avevo messo gli occhi prima io e, lo sa bene lei, gli affari sono solo affari.» Parlò con una finta allegria la signora Williams, sedendosi alla sua scrivania di vetro. «Immagino possiate spandervi dall'altro lato.»
Blair le riservò un sorriso falso e arrogante. «Purtroppo non è così.» Affermò, seppur la signora Williams sapesse perfettamente che quello che aveva precedentemente detto fosse una bugia. «Il fondo dall'altro lato del nostro hotel è un monumento storico per la nostra città, non abbiamo alcun interesse nel farlo demolire.»
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𝐍𝐄𝐖 𝐆𝐎𝐒𝐒𝐈𝐏 𝐆𝐈𝐑𝐋, 𝐀𝐦𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐭𝐨
Fanfiction𝐍𝐄𝐖 𝐆𝐎𝐒𝐒𝐈𝐏 𝐆𝐈𝐑𝐋, 𝐀𝐦𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐭𝐨 Nuove generazioni, nuove famiglie, nuova Gossip Girl! Serena, Blair, Nate e Chuck sono cresciuti, ma non hanno abbandonato affatto la loro vita, gli intrighi e i complotti perché, si sa...