𝐀𝐒𝐇𝐋𝐄𝐘

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Ashley detestava New Gossip Girl, ma quella volta non ignorò la notifica sul suo iPhone. Lesse il contenuto del post e fu contenta di averlo fatto. Sebbene fosse a scuola -stava lavorando a un progetto extra dedicato alle prime della classe-, corse via e cercò disperatamente la persona che più non voleva vedere.

«Hai visto Jorge Hamilton?» Domandò un paio di volte a dei ragazzi che passavano di lì e nessuno seppe dirle dove si trovasse, così la ragazza corse a casa degli Archibald.

Sperava che Jorge fosse al sicuro in camera sua quando l'attacco fu sferrato.

Nel percorso fino a casa degli Archibald, Ashley non fece altro che ripensare a quanto letto su New Gossip Girl. Aveva letto talmente velocemente da temere di aver compreso male. Se tutto questo fosse stato reale, una delle più grandi paure di Jorge si sarebbe avverata.

Era vero, aveva litigato con lui l'ultima volta che si erano visti, ma questo non significava che non tenesse a lui o che fosse completamente disinteressata ai suoi sentimenti. Detestava ammetterlo, ma aveva a cuore Jorge più di quanto pensasse lei stessa.

Suonò al campanello degli Archibald con il cuore in gola e decisamente stravolta da quella corsa, che non era esattamente una abitudine per lei. Ad aprirle fu proprio Jorge in persona. Era vestito da casa, aveva pantaloni della tuta grigia e una t-shirt larga che metteva in risalto il suo essere minuto. Il ragazzo sembrò trattenere il respiro, quasi fosse stato colto alla sprovvista, dopodiché assunse un tono di voce grave e cupo, che raramente gli si sarebbe attribuito -sempre allegro e sorridente com'era.

«Se sei qui per dirmi te l'avevo detto non sono dell'umore per essere sgridato.» Disse borbottando, ma comunque lasciandole la porta aperta e il passaggio libero. Ashley lo seguì dentro, chiuse la porta e lo raggiunse fino in camera sua silenziosamente.

«Non sono qui per questo.» Lo rassicurò piano piano.

Lo guardò sedersi pesantemente sul letto a una piazza e mezzo. Non era mai stata in quella stanza prima, così, mentre Jorge si auto commiserava, si permise di dare un'occhiata in giro. Le pareti erano color giallo senape e, conoscendo Jorge, sapeva che non gli piacessero più di tanto. La stanza era spaziosa e ben arredata, perfettamente in ordine, pur non essendo Jorge un tipo molto ordinato. Vi era una scrivania grande con sopra degli scaffali pieni di libri, che non potevano essere di Jorge, poi un piccolo divanetto ai piedi del letto. Una grande finestra a vetri illuminava la stanza.

«Uno squattrinato inglesino così mi ha chiamato.» Brontolò con la testa chinata, le mani fra i suoi capelli scuri.

Ashley gli camminò incontro in quella stanza troppo grande per una persona sola. «Jorge, ma perché dai così peso a quello che la gente pensa di te?»

«Non è così, è che...» Le parole gli morirono in gola. Alzò il viso quanto bastava perché Ashley, seduta accanto a lui su quel morbido letto, lo vedesse. Pur avendocela a morte con lui, Ashley non sopportava di vederlo così ferito e triste. I suoi occhi verdi, sempre brillanti e sorridenti, erano cupi e rossi, gonfi che traboccavano di lacrime. «Non volevo lo si scoprisse così.» Ammise e si gettò fra le braccia di Ashley, la quale lo accolse senza esitazione.

Lo abbracciò, lo lasciò sfogarsi e piangere mentre tentava di giustificarsi in qualche modo. Ironico che a consolarlo fosse proprio la persona che lo aveva allontanato per quella stessa motivazione. Ma Ashley sospettava che ogniqualvolta Jorge avesse chiamato o avuto bisogno di lei, lei ci sarebbe stata.

C'era qualcosa nel comportamento enigmatico e mai causale di Jorge che Ashley non poteva ignorare. Era desiderosa di conoscere ogni sfaccettatura di quella persona così solare ed aperta, ma al tempo stesso sempre diffidente e riservata. Ashley aveva ormai ammesso a se stessa che non poteva fingere indifferenza nei confronti di Jorge.

𝐍𝐄𝐖 𝐆𝐎𝐒𝐒𝐈𝐏 𝐆𝐈𝐑𝐋, 𝐀𝐦𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐭𝐨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora