𝖣𝖾𝗃𝖺 𝗏𝗎//𝘓𝘥𝘢

~5~

𝐺𝑖𝑢𝑙𝑖𝑎 𝑃.𝑂.𝑉
Ore 7:30
Apro lentamente gli occhi,questa notte ho dormito benissimo.
Mi accorgo che non sono al calduccio sotto le coperte del mio letto, bensì ho la testa appoggiata sulle gambe di Luca.
Mi sposto la coperta e guardo il ragazzo,che ancora sta dormendo.
Ha la testa appoggiata allo schienale del divano,non immagino come sia stato scomodo per far stare me comoda.

Il mio sguardo finisce sulle tazze posizionate sul tavolino.
Mi alzo dal divano e prendo le due tazze per lavarle.
Apro l'acqua e lavo velocemente le tazze,poi le asciugo con uno strofinaccio.
Intanto Luca si sta svegliando,lo posso vedere dal movimento della sua testa.
Dopo aver rimesso le tazze al loro posto,mi avvicino al ragazzo che si sta svegliando con tutta la calma possibile.
"Buongiorno"mi saluta con la voce impastata dal sonno
"Scusa se ti ho fatto stare scomodo"
"L'importante è che tu stia comoda"dice lui sorridendo.

Ed ecco che il rosso colora leggermente il mio viso.
"Da quanto tempo che non ti vedevo arrossire..."Luca mi guarda sorridendo.
Ha ancora lo sguardo assonnato, è questo lo rende ancora più carino.
Ma che cazzo pensi, Giulia?
Tu e Luca siete amici, punto.

Questo piccolo momento viene interrotto dall'arrivo di Serena e Carola in cucina.
"Uh buongiorno ragazzi"ci saluta Carola,un po' sorpresa.
Non si aspettava che io e Luca stessimo insieme.
"Buongiorno ragazze!"esclamo,cercando di non essere imbarazzata
"Giorno"Luca saluta le due ballerine, grattandosi la nuca.

"Luca ma a quest'ora non avevi lezione?"gli chiede la bionda prendendo dalla credenza il pacco di Pan di stelle.
"Oh cazzo!"esclama il ragazzo,alzandosi di scatto dal divano.
"Devo andare sennò Rudy mi ammazza"continua lui,correndo verso camera sua per prepararsi.

Dopo qualche minuto ritorna in salotto.
Ci saluta frettolosamente e poi esce di corsa dalla casetta.
Le ragazze mi guardano, nell'attesa che io spieghi cosa sia successo tra me e Luca.
"Abbiamo dormito insieme"dico
"Menomale che non eri ancora innamorata di lui"osserva Serena ironicamente, mangiando un biscotto.
Alzo gli occhi al cielo.
"Io e Luca abbiamo deciso di rimanere amici"dico
"In realtà ho solo detto che la nostra relazione si è raffreddata, però penso che l'abbia capito"aggiungo subito dopo,prendendo un biscotto dalla busta.

"Giulia, neanche i muri credono che siete rimasti amici"sentenzia Carola, prendendo dal frigo il cartone del succo d'arancia.
Sospiro e butto la testa all'indietro.
In parte ha ragione Carola,non è ufficiale che io e il ragazzo siamo rimasti amici.

[...]
La maggior parte delle persone sono andate a lezione,sono l'unica ad essere rimasta in salotto.
Tanto tra poco ho lezione con la mia vocal coach e poi lezione di solfeggio.
Preparo il testo della canzone e il quaderno per la lezione successiva.
Vedo passare Rea,che si sta dirigendo verso l'esterno a passo veloce.
Probabilmente è in ritardo per la lezione.
"Ehi Rea"saluto la bionda
"Ciao Giulia,hai lezione anche tu adesso?"mi chiede la ragazza fermandosi.
"Sì, possiamo andarci insieme"le propongo
"Sì certo"risponde lei sorridendo.
In questi pochi giorni non ho avuto modo di parlare con Rea.

"Vai da Rudy adesso?"le domando
"Sì e tu?"
"Da Laura la mia vocal coach,voglio proporle di fare Deja vu con il pianoforte"informo la ragazza.
Passiamo qualche secondo in silenzio.
"Ieri sera,verso le due,ho sentito in salotto qualcuno parlare...eri tu, vero?"Rea cambia totalmente il discorso
Sgamata.
"Sì,stavo parlando con Luca"dico a testa bassa.
Secondo me dovrei dire della mia relazione a Rea,mi sembra una persona di cui ti puoi fidare.
Ma non è il momento giusto per raccontare la mia storia con Luca a Rea,ci vorrebbe un po' di tempo e la bionda non ne ha.

"A dopo"la saluto
La ragazza mi saluta con un cenno della mano per poi entrare nella sala numero tre, invece io entro nella numero uno.

Sono all'incirca le sette di sera, proprio in questo momento ho finito le lezioni.
Esco dallo studio e mi copro la testa con il cappuccio del giubbino.
Cammino a testa bassa per non prendere vento.

Dopo dieci minuti entro in casetta.
Albe,Christian,Alex e Mattia stanno guardando Luca che sta imitando i nostri compagni.
Non lo vedevo ridere così da un sacco di tempo.
All'imitazione di Serena tutti iniziano a ridere sguaiatamente.
Io accenno un sorriso mentre mi tolgo il giubbino.
"Fra perché non imiti Giulia?"Christian mi indica e tutti gli altri mi guardano.
"Non mi ricordo cosa faceva a scuola"risponde lui facendo spallucce.
Mi guarda e io in risposta gli sorrido.
Sono contenta che lui non mi abbia presa in giro.
Poteva facilmente farlo.

Dopo cena mi rifugio nella stanza in cui c'è il mio amato pianoforte, secondo me solamente io lo uso.
La mia vocal coach ha detto che posso cantare la canzone accompagnata al pianoforte.
Finisco di suonare le ultime note ed ecco che entra lui.
"Ehi"mi saluta
"Ehi,vieni accomodati"gli faccio posto sullo sgabello.
"Allora Laura ha accettato la tua idea?"mi chiede Luca, mettendosi comodo.
Annuisco.
"Grazie per prima"dico semplicemente
"Di niente"
Ci guardiamo per qualche secondo,senza dire nulla.

I suoi occhi marroni mischiati a un verde sono a dir poco magnifici,ogni volta che li guardavo mi ci perdevo sempre.
E anche adesso,a dir la verità,mi ci perdo dentro.
"Adesso è meglio che mi alleno,se vuoi puoi anche restare"dico timidamente.
"A me fa piacere stare con te"
Il mio cuore inizia a battere velocemente,non mi aspettavo che dicesse questo.
Inizio ad arrossire e abbasso la testa per non farmi vedere.
"Ti ho fatto arrossire!"esclama lui con tono canzonatorio, indicando il mio viso
"È solo la tua immaginazione,caro Luca D'Alessio"dico con tono divertito.
In due anni e mezzo di relazione non l'ho mai chiamato per nome e cognome, probabilmente solamente quando ero arrabbiata.
"Manco mia madre quando è arrabbiata mi chiama così!"
Scoppiamo a ridere.
Quanto mi sono mancati questi momenti.