Una settimana era passata dall'inizio delle lezioni e Ryo non sapeva se essere felice del fatto che Kinjo non l'avesse riconosciuto o estremamente oltraggiato. Okay che erano passati otto anni ma in parte erano rimasti simili e poi lui aveva subito avvertito come il volto di Kinjo gli risultasse familiare all'inizio.
Okay che sia Kinjo che Shiki aveva tagliato tutti i legami che li univano una volta che era entrato nell'accademia ma non credeva l'avessero addirittura rimpiazzato. Sembrava proprio come se Kinjo lo avesse cancellato dalla sua mentre e quella cosa a Ryo non piaceva. Certo in quel modo si evitava domande scomode sul perché non cantava più ma allo stesso tempo si sentiva perso e quasi preso in giro.
Era in quella stramaledetta accademia solo perché stava mantenendo una promessa altrimenti se fosse stato per lui non si sarebbe più avvicinato alla musica, lo faceva soffrire troppo.
-secondo te che diranno della nostra canzone?- lo riscosse dai suoi pensieri Aila stiracchiandosi e andando a dare fastidio a Kinjo che era seduto dietro di lei nel farlo. Il rosso le ringhiò contro ma non osò fare altro solo perché altrimenti si sarebbe preso l'ennesimo rimprovero da parte del professore che stava ancora spiegando.
-che è fantastica. Devi crederci nella nostra creatura tesoro mio- le disse Ryo sospirando. Avevano finito la loro prima canzone solo il giorno prima e Aila da allora non faceva altro che preoccuparsi di quello che i professori e gli altri studenti di canto avrebbero detto.
-è la nostra prima canzone e non sappiamo nemmeno chi la canterà! Ho ansia- continuò la ragazza lanciando una veloce occhiata a Jin che annuì visto che aveva seguito tutto il loro discorso. Discorso che aveva seguito anche Kinjo ovviamente visto che si trovava li e sbuffò. Di certo non sarebbe stato lui a cantare la schifezza che avevano composto quei tre.
La campanella suonò e se possibile l'ansia di Aila aumentò ancora di più mentre cercava di prendere le fotocopie degli spartiti dove era scritta la loro canzone. Avevano fatto diverse copie in modo da poter permettere a più cantanti di studiare il testo e la melodia e poi decidere se cantarla oppure no. Taro le mise una mano sulle sue bloccandola dal raggruppare in maniere sconclusionata le fotocopie.
-calmati, agitarsi peggiora solo le cose. Prendi un respiro profondo- le disse il ragazzo per poi ordinare lui con calma le fotocopie e ridandole alla ragazza perfettamente in ordine.
-me ne sono accorto da un po' ma credo che ormai sia abbastanza palese: tu sai più cose di noi. Da quanto tempo sei in questo campo?- chiese Jin avvicinandosi ai tre e osservando attentamente Taro. Non aveva fatto altro che dare consigli utili e aiutarli quando entravano in crisi quindi era abbastanza ovvio che il ragazzo sapesse molto più di loro.
-da un bel po', anch'io all'inizio mi agitavo facilmente ma dopo un po' ci ho fatto la mano. Ci riuscirete anche voi- rispose Ryo che ancora una volta non sapeva se essere felice o meno del fatto che Kinjo era già sparito da un pezzo e non aveva sentito quella conversazione.
Non ci fu tempo di dire altro visto che i tre ragazzi raggiunsero finalmente la grande sala dove si svolgevano alcune delle lezioni che i ragazzi del corso di canto e di quello di ballo svolgevano insieme. Era un'enorme sala con molte sedie che davano su un altrettanto grande palco. Ai piedi del palco era presente un pianoforte nero lucido vicino al quale si era posizionato il professor Hollen che teoricamente doveva istruire loro come compositori ma che in realtà non aveva fatto altro che lasciarli in balia di loro stessi per una settimana intera e che quel giorno gli avrebbe valutati per il lavoro che avevano fatto.
-eccovi finalmente! Mancavate solo voi, fatemi vedere- disse proprio Hollen estendendo il braccio verso i ragazzi per avere lo spartito con la canzone e la melodia. Aila passò lo spartito al professore cercando di non far vedere la mano tremante. L'uomo diede un'occhiata veloce alla fotocopia che aveva fra le mani annuendo ogni tanto. -non sembra male, vediamo come viene cantata. Chi di vuoi suona questa bellezza?- chiese poi indicando il pianoforte. Taro non ebbe il tempo di dire niente che sia Aila che Jin lo avevano indicato e si ritrovò a sedersi davanti al pianoforte e posizionare lo spartito in modo da poterlo leggere correttamente nonostante ormai si fosse quasi imparato a memoria quella melodia.
-Taro giusto?- chiese Hollen per sicurezza e al cenno affermativo del ragazzo continuò -suona un pezzettino per far capire il ritmo ai ragazzi e poi vediamo qualche volontario- Taro fece come gli era stato detto suonando la prima parte della canzone con abbastanza calma e senza guardare in direzione delle sedute dove era sicuro ci fossero solamente i ragazzi con la cravatta blu, che erano quelli del corso di canto.
-bene bene- disse la professoressa Jelena che era una degli insegnanti di canto -ragazzi c'è qualcuno che vuole provare? Non costringetemi a chiamarvi- minacciò poi la bionda vedendo il silenzio tombale che si era venuto a creare mentre Taro fulminava Aila e Jin per averlo fatto andare al pianoforte.
-vado io- disse Natsu prendendo un profondo respiro. Solitamente non si proponeva mai volontario per qualcosa per via del fatto che era molto introverso, ma in quel momento si sentiva coraggioso, voleva dimostrare di potercela fare. Vide Shiki e Kinjo al suo fianco sorridergli prima di alzarsi e prendere uno spartito con il testo dalla ragazza dai lunghi capelli neri con le punte blu che lo aveva incanto il primo giorno e iniziando a leggerlo curioso del loro lavoro.
Gli ci vollero solo cinque minuti per capire più o meno com'era il ritmo della canzone e dopo un breve cenno in direzione del biondo che era al pianoforte che iniziò a suonare mentre lui intonava la canzone.
A Taro bastarono le prime due battute per capire che il ragazzo che aveva preso il suo posto al fianco di Shiki e Kinjo non era uno qualunque ma un cantante davvero bravo, cosa che veniva enfatizzata dal fatto che era riuscito quasi subito a capire il ritmo della canzone.
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Stella Nascente
RomanceRyontaro è considerato una stella nascente, un ragazzino prodigioso in grado non solo di ballare e cantare come i migliori idol del mondo ma anche di comporre i suoi stessi testi. La sua carriere all'età di sedici anni era appena iniziata quando un...