Capitolo 19

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-fammi capire: quel coglione non le ha ancora chiesto niente?- Kinjo guardò con la bocca spalancata Shiki che mentre sorseggiava il suo caffè freddo annuiva con la testa.

-ma quanto ci mette?-

-e tu quanto ci metti a dirci chi è il ragazzo con cui ti frequenti? È passata una settimana da quando io e Shiki l'abbiamo scoperto e tu continui a fare scena muta- disse Natsu raggiungendo i due in caffetteria e capendo da subito che stavano parlando di lui.

-non accadrà mai ve l'ho già detto!- ringhiò Kinjo che lanciò una veloce occhiata in direzione di Jin che era appena entrato in caffetteria insieme ad Aila e Taro.

-siete due coglioni-

-parla quello che non si è ancora chiarito con la sorella e che se lo avesse fatto avrebbe avuto notizie della sua cotta di una vita- ringhiò Natsu prendendo il suo succo all'ace e bevendone un sorso tranquillamente. Kinjo ridacchiò mentre Shiki fulminava con lo sguardo il castano non togliendo però gli occhi dal suo quattrocchi. Fu osservandolo parlare animatamente con Aila che gli venne un'idea malsana in mente e che non sarebbe minimamente piaciuta a Natsu.

-ehi stronza- urlò in direzione di Aila sotto lo sguardo interrogativo dei suoi due migliori amici che avevano paura di dover stoppare una possibile lita tra i due e quello infuriato di Aila che sembrava volesse ucciderlo. Una volta avuta l'attenzione della mora continuò sotto lo sguardo attento di tutti i ragazzi presenti in caffetteria che erano anche parecchi visto che era l'ora della pausa -Natsu non ha le palle di chiederti di uscire- Natsu per poco non si strozzò con il succo che stava bevendo mentre fulminava Kinjo sperando che il rosso si bloccasse -quindi faccio le sue veci: vorresti uscire con lui?-

Aila guardò sconvolta prima Kinjo per poi osservare la figura di Natsu che le stava dando le spalle mordendosi il labbro. Cosa doveva fare? Ryo le tirò una gomitata risvegliandola dallo stato di trance in cui era finita per farle dare una risposta a quella domanda posta dal rosso sotto lo sguardo attento di tutta la caffetteria.

-proposto da te coglione non accetterei mai ma se la proposta me la fa il diretto interessato potrei anche dire di si- se ne uscì poi sotto lo sguardo attento di Jin, di Ryo e di tutta la caffetteria che perfettamente dopo le sue parole prese a chiacchierare velocemente.

-Natsu- sussurrò Shiki al castano che era rimasto completamente immobile per evitare di uccidere Kinjo sul posto -va da lei, non avrai una seconda occasione-

-Kinjo ti ammazzo, quando torno ti ammazzo- borbottò il castano alzandosi dal tavolo e raggiungendo la mora con molto imbarazzo e facendole cenno di seguirlo fuori dalla caffetteria. Aila sospirò e dopo aver salutato con la mano i suoi due amici seguì Natsu.

-te lo aspettavi?- chiese in un sussurro Jin a Ryo mentre ordinavano il loro pranzo.

-no- rispose sinceramente -oddio avevo notato che Natsu osservava da un po' Aila ma non credevo sarebbe stato Kinjo a fare la prima mossa- continuò il biondo mentre Jin annuiva. Aveva fatto al ragazzo quella domanda solo e soltanto perché era a conoscenza del fatto che lui e Kinjo erano stati amici un tempo anche se Ryo non ne aveva parlato con lui e Aila. Ma a quanto pareva erano passati parecchi anni e Kinjo era cambiato. Di certo Jin avrebbe strigliato per bene il rosso una volta a casa. Era certo, al cento per cento, che Kinjo lo avrebbe raggiunto quel pomeriggio per stare insieme e allora gli avrebbe chiesto il perché di quell'uscita pazza. E gli avrebbe anche chiesto se poteva rivelare ad Aila e Ryo che stavano insieme, anche se nemmeno lui era sicuro di cosa fosse il rapporto che aveva con Kinjo. Di certo il castano non riusciva più a mentire ai suoi due migliori amici, non gli sembrava nemmeno giusto nei loro confronti. Aveva conosciuto una parte di Kinjo, dolce e gentile, che nemmeno credeva potesse esistere e una parte di lui voleva far capire ad Aila soprattutto ma anche a Ryo che Kinjo non era lo stronzo che voleva far credere di essere.

Fu mentre stavano andando al loro tavolo, lui e Ryo, che si accorse che al tavolo di Shiki e Kinjo si era avvicinata Ronia che stava palesemente flertando con Kinjo cosa che fece leggermente infuriare il castano. Certo sapeva che quella ragazza ci stava provando da un bel po' con Kinjo, e non era oscuro a nessuno che lo aveva puntato fin dal primo giorno, ma a Jin dava tanto fastidio nonostante non sapeva se ne aveva il diritto di sentirsi geloso visto che la sua relazione con Kinjo non aveva mai avuto un nome e a volte a lui nemmeno sembrava reale.

-ma che cazzo- borbottò Ryo facendo girare di scatto Jin verso di lui e facendogli dimenticare anche per un istante di Ronia che aveva messo una mano sulla coscia di Kinjo.

-che succede? Ti fa male la gamba?- chiese preoccupato Jin in direzione dell'amico che scosse la testa.

-Yelen- sussurrò in principio per poi chiudere il telefono e poggiarlo sul tavolino prima di continuare -mi ha appena chiesto di vederci dopo l'accademia e sono preoccupato uno perché si trova ancora qui e due perché non mi avrebbe mai chiese di vederci se non fosse qualcosa di grave- rispose sinceramente il biondo legandosi i capelli in una coda bassa per il nervosismo. Quella situazione non gli stava piacendo per niente.

-forse stai pensando all'opzione peggiore, prova a rilassarti e pensare positivo- gli disse con un mezzo sorriso Jin -per oggi pomeriggio con Uler posso sostituirti io se vuoi-

-non ti preoccupare con Uler ho già finito questa mattina, deve solo imparare a memoria la canzone e poi tu devi pensare alla canzone di Rebeca- gli fece notare Ryo con un mezzo sorriso. -mica ti dispiace se vado via adesso? Quel coglione ha scelto il posto più lontano possibile e io non posso correre-

-e me lo chiedi anche? Non ti preoccupare e vai a vedere cosa vuole-

Stella NascenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora