Capitolo 10

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Il giorno dopo l'incontro con Yelen Ryo andò all'accademia con le stampelle. Sfortunatamente la gamba aveva preso a fargli male e nonostante avesse provato a camminare senza un supporto si era ritrovato a non riuscire a fare nemmeno un passo senza sentire forti dolori che percorrevano tutto il suo corpo. Solo e soltanto per quel motivo aveva quindi deciso di seguire il consiglio del moro e di usare le stampelle.

Però se ne pentì quasi subito non appena vide molti ragazzi dell'accademia guardarlo sorpresi.

-che cosa hai fatto? Ti hanno investito?- gli chiese quasi urlando preoccupata Aila vedendolo entrare nell'edificio con le stampelle.

-magari- borbottò Ryo -non è niente di grava, non riesco a camminare senza che la gamba mi faccia troppo male tutto qui- rivelò poi il ragazzo entrando in classe con Jin e Aila che lo guardavano preoccupati.

-cos'è successo?- chiese proprio Jin, il giorno prima Taro camminava normalmente quindi le stampelle erano davvero una cosa strana da vedere.

-due anni fa mi hanno buttato giù da un'altezza di tre metri rompendomi la gamba, nonostante la fisioterapia non è più tornata come un tempo e quindi mi trovo costretto a portare queste quando la gamba cede- rivelò a grandi linee il ragazzo evitando ovviamente di dire che lo avevano buttato giù da un palco mentre stava cantando, e per fortuna che erano le prove generali!

-ma... in che senso ti hanno buttato giù?-

-nel vero senso della parola Aila- sospirò il biondo mentre entravano in classe sia il professore che Kinjo che andò subito a sedersi al suo posto interrompendo la domanda che Jin stava per fare. Di certo non voleva far sentire al carotino quello di cui stavano parlando visto e considerando che Taro non sembrava molto contento di parlare di quello che era successo due anni prima.

-potete continuare a parlare damerini, ormai ho sentito tutti i vostri discorsi del cazzo- sbuffò Kinjo che aveva notato il silenzio glaciale che era sceso tra i tre. Davvero non gli piaceva per niente essere in mezzo a loro, certo sempre meglio che stare accanto a qualche coglione della loro classe ma davvero non li sopportava più.

-forse abbiamo smesso di parlare perché sono cose che riguardano noi tre e non te- gli rispose a tono Aila fulminandolo con lo sguardo per poi continuare ad ascoltare la lezione in santa pace mentre Kinjo sbuffando aveva iniziato ad osservare il suo compagno di banco che palesemente non stava seguendo la lezione ma stava scrivendo sul pentagramma quello che pareva proprio il testo di una canzone che incuriosì tantissimo Kinjo.

Le lezioni sembrarono volare mentre Kinjo cercava di decifrare quello che stava scrivendo Jin e quasi saltò in aria per lo spavento quando suonò la campanella che indicava l'inizio della ricreazione e anche dei loro corsi. Fu anche allora che il rosso si accorse che Taro si stava alzando con l'aiuto delle stampelle.

-che cazzo hai combinato?- gli chiese parecchio confuso. -quel tizio emo ti ha fatto investire?- chiese quasi ridendo poi ricevendo un'occhiataccia da parte sia di Ryo che degli altri due ragazzi che erano al suo fianco.

-non sono cazzi tuoi- "non più almeno" pensò il biondo sbuffando. Non gli piacevano davvero tutte quelle domande.

-Yelen non centra niente con la mia gamba, questa è una cosa vecchia di anni e che ogni tanto fa male- rispose secco Taro per poi guadare i suoi due amici. -e voi la prossima volta non mi lasciate da solo. È stato un parto pranzare con Yelen- ringhiò in direzione dei due. In realtà non gli era per niente dispiaciuto passare un po' di tempo con il moro ma doveva tenere in piedi il teatrino.

-scusaci, eravamo leggermente spaventati da un pranzo con lui- gli disse Jin mentre Kinjo li scrutava curioso. Ecco dov'era andato il biondo con l'emo: a pranzo fuori.

-anch'io ma sono stato costretto ad accettare visto che voi due ve la siete svignata- borbottò il biondo iniziando ad incamminarsi vero le macchinette per prendersi il caffè che si meritava da quella mattina. Non era riuscito a prenderlo per colpa delle stampelle che lo rallentavano e davvero in quel momento aveva solo bisogno di riprendersi.

-cosa volevi chiedermi prima?- domandò Ryo a Jin mentre sorseggiava il suo caffè in disparte con gli altri due compositori.

-tu cantavi vero? E ti hanno spinto da un palco mentre ti esibivi- sussurrò Jin per non farsi sentire dagli altri. Taro sospirò.

-come te ne sei accorto?- chiese invece Ryo davvero sorpreso da quello che aveva scoperto il castano con solo poche delle sue parole.

-la tua voce è stupenda e hai detto che non canti più da tanto tempo. Quando ne parli sembri triste e la stessa tristezza l'ho vista oggi nei tuoi occhi mentre ci parlavi della gamba- spiegò Jin mentre Aila sgranava gli occhi a quella rivelazione. Lei diversamente dal castano non ci era minimamente arrivata.

-corretto- sussurrò Ryo finendo il suo caffè -forse dovrei raccontarvi tutto ma...- il ragazzo guardò i due sperando di fare bene a fidarsi dei due -solo se mi promettete di non rivelare a nessuno quello che sto per dirvi- Jin e Aila si guardarono negli occhi prima di annuire. Ryo si guardò intorno accertandosi che nessuno stesse troppo vicino da poter ascoltare la loro conversazione.

-conoscete Ryo? Uno degli ex componenti della band di Yelen?-

-intendi quello che gli scrive i testi e che è scomparso da due anni dalla cir...- le parole di Aila morirono in bocca non appena collegò quello che aveva detto e guardò con gli occhi sgranati il ragazzo che aveva difronte. -non ci credo- sussurrò sconvolta mentre anche Jin faceva due più due.

-eh già. Sono io. Wolly mi ha spinto giù dal palco durante le prove generali e io sono finito così- il ragazzo si indicò la gamba -già prima la situazione nel gruppo non era rosea, Wolly stava antipatico a tutti e non faceva altro che infastidirmi per togliermi dai piedi visto che gli ero d'intralcio. E ci è riuscito alla fine- Ryo si toccò la gamba -Gilbert e Yelen sono esplosi e Gilbert ha mandato a quel paese Wolly dicendo che sarebbe tornato a fare il modello. Con lui ho perso tutti i rapporti-

-cazzo, abbiamo un idol a scuola e nessuno lo sa! Assurdo-

-e nessuno lo deve sapere Aila-

Stella NascenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora