Capitolo 6

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-i tre damerini dovrebbero solamente ringraziarti- stava dicendo Kinjo mentre addentava un pezzo di pizza con foga. Aveva tantissima fame e di certo non si sarebbe trattenuto dal mangiare quella buonissima pizza che aveva davanti.

-e perché?- chiese Natsu mentre anche lui mangiava la sua meritata pizza, dopo quel gesto di enorme coraggio che aveva fatto a lezione si meritava davvero una ricompensa del genere.

-perché senza la tua voce sensazionale la loro canzone avrebbe fatto schifo- disse con convinzione il rosso.

-Kinjo perché sei così crudele con loro? Certo Natsu è stato bravissimo ma di certo anche quei ragazzi hanno i loro meriti- gli disse Shiki sorseggiando la sua coca-cola con calma.

-concordo. Era un testo ben arrangiato e anche molto bello. Per essere il loro primo lavoro senza nessuna guida è davvero eccellente- gli diede corda Natsu. Era davvero sorpreso di com'era uscita quella canzone. Non credeva nemmeno sarebbe riuscito a cantarla così bene al primo colpo e invece lo aveva fatto ricevendo i complimenti di Jelena. Era sicuro di aver guadagnato tantissimi punti con quell'esibizione.

-è stata solo fortuna- borbottò Kinjo sbuffando.

-non capisco perché non ti vada a genio tutta questa situazione, davvero. Sono dei ragazzi bravissimi che si stanno dando a fare per aiutarci creando canzoni originali per noi. Dovresti esserne grato. E poi ti invidio- Natsu era davvero contrariato -non è giusto che tu possa lavorare con loro prima di noi-

-guarda cederei volentieri il mio posto a te se potessi, per fortuna sono tra gli ultimi della mia classe visto che non mi va proprio di lavorare con quei tre. Li ho ogni giorno accanto ed è una tortura-

-ti hanno detto con chi lavorerai?- chiese Shiki curioso, loro della A erano stati mandati via prima perché i tre ragazzi avrebbero lavorato prima con i compagni della loro stessa classe cosa che aveva destato anche un bel po' di proteste che erano state messe subito a bada da Jelena che aveva detto che tutti avrebbero avuto la propria canzone.

-con l'occhialuto- borbottò Kinjo, da una parte ne era felice. Jin era quello che gli andava più a genio, molto probabilmente perché non gli aveva mai lanciato occhiatacce o detto parole diversamente dagli altri due.

-e ha un nome? Anzi vorrei conoscere i nomi di tutti e tre- disse Natsu curioso, il suo intento era quello di conoscere il nome della ragazza ma di certo non voleva che i suoi amici se ne accorgessero.

-tu vuoi sapere solo il nome della stronza anche perché quello del biondino ossigenato già lo conoscete- lo lesse come un libro aperto Kinjo facendolo anche sbuffare.

-allora?-

-Jin è l'occhialuto, Aila la stronza- sputò fuori il rosso, ormai conosceva perfettamente i loro nomi visto che quei tre non facevano altro che chiacchierare tra loro come se lui non ci fosse.

-sai forse non stai simpatico a quei ragazzi perché ti comporti da stronzo antipatico con loro e ti ripagano con la stessa moneta- gli fece notare Natsu mentre Kinjo alzava gli occhi al cielo.

-ragazzi- sussurrò Shiki che era quasi sbiancato mentre osservava qualcosa al telefono.

-che succede?- gli chiese Kinjo preoccupato.

-Shelia-

-che è successo? Dobbiamo picchiare qualche stronzo che l'ha fatta piangere?- chiese ancora Kinjo che era intenzionato a fare fuori chiunque provasse a ferire la sorella del suo migliore amico.

-no, mi ha mandato questo- rispose Shiki girando il telefono in modo che i suoi due amici potessero vedere la foto che gli aveva appena mandato la ragazza.

-aspetta ma quel tizio mi sembra famigliare- disse Kinjo aggrottando la fronte cercando di individuare il ragazzo vestito completamente di pelle nera e con i capelli lunghi fino alle spalle e rasati dalla parte destra che stava sulla copertina di quella locandina.

-leggere non ti piace proprio vero?- gli chiese Natsu e dopo quelle parole Kinjo si affretto a legger per poi sgranare gli occhi.

-mi state dicendo che Yelen, quel Yelen verrà qui?- chiese sconvolto il rosso.

-a quanto pare. Qui sta scritto che ci farà una lezione di un giorno e che risponderà a tutte le nostre domande- lesse ancora Shiki chiedendosi come la sorella potesse essere entrata in possesso di quell'immagine.

-porca puttana! Non lo voglio quel tizio qui mentre ci guarda dalla testa ai piedi credendosi mille volte migliore di noi- sbottò Kinjo davvero innervosito da tutta quella situazione. Ci mancava solo l'ex collega si Ryo a rompere le palle.

-ma non possiamo decidere noi e sono sicuro che ci imporranno di partecipare all'incontro- continuò Shiki che aveva chiesto alla sorella dove aveva preso quella cosa.

"testone guarda che io ho sempre seguito l'ex band di Ryo e lui era uno di quelli che mi piaceva insieme al nostro Ryo-Ryo" fu la risposta che ricevette da Shelia e che gli fece alzare gli occhi al cielo. Com'era possibile che alla sorella piacesse un tipo del genere? Non se lo sapeva spiegare.

-comunque come mai Shelia sapeva di sta cosa e noi no?- chiese Natsu curioso.

-mi ha appena detto che segue Yelen dai tempi della band, di sicuro l'avrà postato quel tizio su un suo social- borbottò Shiki poggiando il telefono chiuso sul tavolo e finendo la sua coca-cola. La loro pausa pranzo era quasi finita e avevano ancora fino alle cinque per lavorare prima di poter tornare a casa a riposarsi come si deve dopo quella lunga giornata.

-be' potrete chiedergli che fine ha fatto Ryo, no?- chiese Natsu.

-manco morto- -no, grazie- dissero in coro i due ragazzi e Natsu sospirò, si vedeva chiaramente che i due volevano trovare il loro amico ma erano entrambi troppo cocciuti e orgogliosi per poterlo ammettere a voce alta e la cosa faceva davvero tanto imbestialire Natsu, a quel punto lo avrebbero già trovato da secoli il biondo.

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