-ragazzi!- Jin e Ryo quasi saltarono in aria dallo spavento quando sentirono la voce di Yelen a due passi dalla loro testa, Aila che era difronte a loro e che aveva chiaramente visto il moro arrivare lo guardava incuriosita. -ehi non spaventatevi!- disse Yelen divertito mentre metteva un braccio intorno alle spalle dell'uno e dell'altro. Ryo in quel momento voleva ucciderlo.
-volevo solo ringraziarvi, almeno le vostre domande erano sensate. Che corso seguite? Ho visto che ci siete solo voi con le cravatte gialle- continuò a ruota libera il ragazzo mentre dentro di Ryo saliva l'istinto di ucciderlo, perché doveva fare tutte quelle scenate ogni santa volta?
-siamo i compositori- rispose Aila per gli altri due visto che Jin sembrava davvero in imbarazzo in quel momento.
-oh ecco perché le vostre domande!- disse Yelen annuendo e Ryo si trovò a pensare per la millesima volta che quel ragazzo era davvero un bravo attore, Yelen sapeva perfettamente che fossero compositori. -che ne dite di mangiare insieme? Mi farebbe molto piacere continuare a chiacchierare con voi- Ryo era sicuro avrebbe dovuto scavare una fossa profonda per non far trovare il cadavere del moro.
-ehm no, grazie comunque per l'invito. Devo lavorare con la ragazza alla quale devo scrivere la canzone e mi ha chiesto già di pranzare insieme- declinò l'invito Aila.
-idem- disse Jin sgusciando finalmente fuori dalla presa di Yelen -mi dispiace-
-tu sei libero? Non accetto un no come risposta!- disse Yelen con un ghigno sulle labbra in direzione di Ryo che lo stava guardando serio.
-avrei anch'io da fare...-
-ti prego! Voglio pranzare con uno di voi tre perché voglio conoscere il vostro lavoro!- protestò il moro. Ryo guardò in direzione dei due ragazzi cercando un minimo di sostengo.
-Taro non ti preoccupare vai tu, sei il più esperto tra noi- gli disse Aila con un sorrisetto mentre Ryo sospirava, non poteva rifiutarsi.
-fantastico! Grazie mille, allora me lo porto via- e senza dare il tempo a Ryo di salutare i suoi amici Yelen lo trascinò fuori dall'aula sotto lo sguardo attonito di parecchie persone.
-dovevi proprio fare così?- chiese in un ringhio Ryo guardando malissimo il suo amico che contrariamente gli sorrise.
-guarda che volevo veramente mangiare con tutti e tre, poi ti hanno servito su un piatto d'argento stellina- gli disse Yelen controllando un attimo il telefono. -puoi uscire di qui per la pausa? Visto che ci siamo vorrei parlarti liberamente e qui non potrei farli mister non voglio farmi riconoscere da nessuno-
-si, possiamo uscire. Comunque qualcuno potrebbe iniziare a sospettare qualcosa-
-ma dai! Sono stato bravissimo e tutti mi hanno chiaramente sentito proporre il pranzo a tutti e tre. E poi Taro? Davvero?-
-è il mio nome- gli fece notare Ryo, vero era la seconda parte del suo nome e con la quale solitamente non si presentava mai ma in quel momento gli serviva avere un nome diverso e ringraziava di averlo fatto visto che sembrava che in quell'accademia ci fosse tantissima gente che seguiva quella che era stata la sua ex band.
-mi piace di più stellina a dirti la verità- disse sinceramente Yelen mettendogli nuovamente un braccio sulle spalle mentre stavano camminando per le strade, per fortuna in quel momento deserte, della città. Avrebbero potuto riconoscere immediatamente Yelen e nessuno dei due ragazzi aveva vaglio di essere seguiti da orde di ragazzini. -come va la gamba?- chiese poi il moro scrutando attentamente la camminata del ragazzo che aveva un qualcosa che non lo convinceva.
-come vuoi che vada? La situazione non è cambiata- rispose sinceramente il biondo mettendosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e maledicendo il moro per avergli fatto pensare alla gamba e quindi al dolore atroce che stava provando in quel momento solo camminando.
-e dove sono le tue stampelle se la situazione non è cambiata?-
-a casa ovviamente. Non voglio andare in accademia con quelle cose, non mi sentirei a mio agio- rispose sinceramente il ragazzo anche perché se lo avessero visto camminare con le stampelle avrebbero iniziato a fare troppe domande alle quali lui non voleva assolutamente rispondere.
-così peggiori la situazione e te lo ha detto anche il medico! Dovresti portare quelle stramaledette stampelle invece di farti mille complessi- disse sicuro Yelen e guardando anche male il biondo al suo fianco.
-senti non tornerà più la gamba di prima e lo sai bene anche tu visto che sei uno dei pochi a conoscere la vera situazione. Non mi cambia niente se le porto o no quelle cose-
-invece cambia stellina, perché così ti sforzi troppo e cammini anche male. Almeno a scuola quando sai che devi stare molto tempo in piedi portale, non ti costa niente- concluse l'argomento Yelen capendo che l'amico non sarebbe facilmente tornato sui suoi passi.
Ryo decise di non ribattere alle parole di Yelen. Sapeva perfettamente che sforzare tanto la gamba non gli faceva bene ma allo stesso tempo non gli andava di girare con le stampelle visto che la sua povera gamba destra non sarebbe più tornata come un tempo e soprattutto lui non sarebbe potuto tornare a ballare in quelle condizioni, mai più. Era vero, all'inizio ci aveva provato visto che il medico gli aveva detto che bastava solo un po' di fisioterapia e sarebbe tornato tutto come prima ma dopo essersi ammazzato per mesi in un solo pomeriggio di prove non solo la sua gamba aveva ceduto ma il medico gli aveva anche detto di essersi sbagliato e che non sarebbe dovuto scordare il ballo in quelle condizioni.
-non sono riuscito ad individuare i tuoi amici tra tutti quei ragazzi assillanti. Mi hanno fatto qualche domanda?- chiese curioso Yelen che voleva individuare quegli stronzi che avevano fatto soffrire Ryo e fargliela pagare, nonostante quest'ultimo aveva chiaramente chiesto di lasciar perdere tutta quella questione.
-no, nessuna-
-almeno mi puoi dire chi sono?- chiese ancora insistentemente Yelen mentre pagava il loro pranzo sotto lo sguardo di fuoco fi Ryo visto che non voleva che il suo amico gli pagasse anche il pranzo.
-no, e non te lo dirò mai. Ti conosco troppo bene da sapere quali cazzate potresti fare e ora muoviamoci a mangiare che io non ho tanto tempo libero prima di tornare in accademia e di certo non mi metto a correre-
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Stella Nascente
RomanceRyontaro è considerato una stella nascente, un ragazzino prodigioso in grado non solo di ballare e cantare come i migliori idol del mondo ma anche di comporre i suoi stessi testi. La sua carriere all'età di sedici anni era appena iniziata quando un...