I'm Broken

you are all beautiful (6)

REVISIONATO

Improvvisamente lui mi abbracciò, che cosa strana, non sapevo nemmeno il motivo, ma cominciai a tremare. Lui mi strinse ancora di più, io mi staccai dall'abbraccio, lui mi prese le mani e mi fissò dritto negli occhi... "scusa" arrivò
dalla sua bocca, non ci potevo credere, Lorenzio, quel Lorenzo che si scusa con me? Non avevo forze pe rispondere, mi limitai a annuire e abbracciarlo. Non ci potevo cedere. Cercai di alzarmi, lui mi diede una mano, notai la tristezza nei
suoi occhi.
POV LORENZO: Non ci potevo credere, come l'avevo ridotta... sono un mostro. Gli insulti sul suo corpo...è  tutta colpa mia. Non oso immaginare vedere il suo corpo, sarà pieno di lividi e tagli, e la colpa è mia, solo colpa mia. Dopo un po' accompagnai Margaret da Mattheo, menomale che c'era lui, magari le fa piacere la sua compagnia. Io mi allontanai per rispondere al telefono, era Emma, la mia nuova fidanzata, con Sofia non fu' una cosa seria. Emma:
"Amore, oggi vieni a cena da me? Poi se vuoi puoi fermarti a dormire, tanto a mia madre farebbe piacere, poi ti farò conoscere anche mia sorella, è simpaticissima.
Io: "Certo amore ci vediamo da te alle sette mandami l'indirizzo."
Emma: "Facciamo alle cinque almeno sto un po' con te."
Accettai e staccai la chiamata.

POV MARGARET: Salutai Mattheo e stranamente anche Lorenzo e mi avviai verso casa. Una volta arrivata sentì suonare il telefono, era Mattheo. Io risposi. "Hey Bimba" disse, mi scoppiò una risata, era da tanto che non la sentivo fuoriuscire dalla mia bocca, vicino a lui c'era anche Lorenzo, me ne ero appena accorta, lui poi mi disse: "Sei arrivata a casa?" Io annuisco e mi siedo sul letto, parliamo un po' fino a quando lui dice: "Senti bimba mo' io devo andare che ce il rompi palle di mio cugino che rompe" Iniziai a ridere e lo salutai. Mi cambia, mi misi una tuta e mi strucco, il mio occhio risultava viola, allora presi del correttore e del fondotinta, lo passai sopra il livido, verso le cinque sentì suonare il citofono, Emma, la mia sorellastra corse giù per le scale, tra un po' sembrava stesse per cadere, ma purtroppo non successe, che tristezza. Rimasi chiusa in camera mia e chiusi la porta, mi misi sul letto e iniziai a leggere.
Dopo due ore sentì dire: "A cena." Non avevo fame ma per non sentire
lamentele ho decisi di scendere, mi sedetti al mio posto per prima, poi arrivò Matilda e di sua conseguenza Emma, ma dietro di lei vidi qualcuno, mi sporsi per vedere meglio e vidi...

SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti, io sono Arianna la "scrittrice" di questa storia, volevo precisare che queste azioni non vorrei mai che capitassero a qualcuno, ma se capita io ci sono, parlatene. Se avete pensieri autolesionistici ecc.
Volevo chiedervi scusa se non ho pubblicato per molto tempo ma sono letteralmente sommersa dalla scuola. Non vi preoccupate, anche io vi farò un regalo di Natale.
GRAZIE MILLE PER IL VOSTRO SOSTEGNO, VI VOGLIO BENE

AL