one, two and three (11)

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Io ero solo una stupida ragazzina, non ero pronta a tutto questo. Intanto ad interrompere i miei pensieri furono delle lacrime amare che scendevano sul mio volto.

Pov margaret:
Le mie gambe cedettero, rimasi lì, ferma, con gli occhi puntati sul pavimento e con le lacrime che lentamente scendevano sul mio volto pallido. Mia nonna era l'unica a capirmi, a farmi sorridere, e ora... mi ha lasciata sola, anche lei... entrai subito in classe asciugando le lacrime e facendo finta che tutta andasse bene, arrivai di fronte al prof e dissi costante parole: "Prof, posso uscire in anticipo?" Lui stranamente capì la situazione e mi fece uscire prima. Lorenzo, si propose di accompagnarmi a casa, ma io, in quel momenti volevo solo piangere, prendere la mia "amica" e infliggere nel mio braccio tre cicatrici, una per la morte di mia nonna, una per la mia vita e in fine una per il tempo sprecato; in tutto ciò non accettai l'aiuto di Lorenzo, lui è un ragazzo testardo e insistette ma non cambiai idea. Ero letteralmente ferrea sulla mia scelta. Arrivai a casa, mia madre era a fare shopping e le mie sorella a scuola quindi ero sola, per fortuna. Andai in camera, mi misi davanti allo specchio, presi la foto di mia nonna e mi misi a piangere, forte, molto forte, da un momento all'altro l'aria iniziò a mancarmi, e che cazzo, un attacco di panico ora? Mi misi in un'angolo, seduta, cercando di regolare il mio tremolio, appena passò andai in bagno presi la mia "amica" una, due e tre volte. La mia vita andava avanti, anche se a me sembrava ferma da ormai troppo tempo...

SPAZIO AUTORE:
Heyy, ciao a tutti, davvero non so come farmi perdonare per questi miei momenti di assenza, sono stata molto occupata con la scuola e ho avuto dei problemini, niente di che. Detto questo, voi come statee?? Io tutto bene dai. Come mio solito vi ricordo che io sono disponibile per tutti i vostri problemi, se avete bisogno di parlare con qualcuno non esitate a scrivermi. E miraccomando, parlate, non tenetevi tutto dentro.
Vostra, ary.

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