"Ti senti meglio..?"
La voce di Scorpius era sempre stata rassicurante quando si trattava di Albus, anche quando partiva per la tangente e buttava fuori qualche argomento letto su un qualunque libro polveroso dimenticato dal mondo.Erano tornati al castello, mano nella mano, in silenzio, le loro dita non si erano slacciate nemmeno quando dovettero nuovamente stringersi sotto il mantello dell'invisibilità.
Nessuno dei due aveva proferito parola fino a quel momento, si erano distesi sul letto di Albus, l'uno di fianco all'altro, in un tacito accordo.
Il braccio sinistro di Scorpius disteso a sorreggere la testa del bruno, mentre l'altro era piegato sul suo corpo e con le dita accarezzava le ciocche scure dell'altro.Il respiro di Albus era tornato normale, teneva gli occhi socchiusi, abbandonato alle carezze del biondo.
"Molto."
Disse con la voce ancora leggermente arrochita."Albus.. per prima.."
Cominciò il biondo facendo scivolare la mano sulla sua spalla."Grazie..."
Lo interruppe il bruno che adesso teneva gli occhi ben aperti, fissi sul volto dell'altro.
Cosa poteva dire d'altronde... se non quello?"Merlino.. avevo preparato un discorso.."
Ridacchiò piano il biondo, guadagnandosi da parte del biondo uno sguardo confuso."Un discorso..?"
Chiese Albus non potendo evitare il piccolo sorriso che gli si stava dipingendo sulle labbra."Si.. beh ecco, sta sera avrei voluto... voluto dirti tutto Al, è tutta l'estate che ci penso.. volevo.. un uscita tranquilla, l'idea iniziale era i tre manici di scopa, ma poi ieri mi hai detto.."
Confessò sfregando la mano sulla spalla dell'altro.Albus sentiva di nuovo il cuore galoppargli nel petto, ma questa volta non era una sensazione opprimente, tutt'atro, riusciva a sentire il sangue fluirgli in tutto il corpo, formicolare sotto la pelle.
"Non pensavo che tu... volevo solo dirtelo e sperare di poter rimanere tuo amico ero.. terrorizzato... ma poi è arrivato Mclaggen.. tu sei scappato e poi.. non lo avevo immaginato così, ma tu stavi piangendo e-"
"Scorpius."
"Davvero Al, non so come io abbia solo pensato di chiedertelo in un momento del genere... Salazar mi sento uno stupido.."
Albus non poté evitare che una piccola risata gli scuotesse il petto facendo finalmente interrompere il fiume in piena di parole che era Scorpius in quel momento.
Era così... così da lui reagire in quel modo, ed Albus non poteva evitare di sorridergli."Scorpius, dico davvero, grazie."
Fece portando una mano a scansargli delle ciocche bionde dietro l'orecchio."Non sei.. spaventato o.. disgustato..?"
Domandò il biondo abbassando lo sguardo.
Il bruno inizialmente, pensò a quanto stupida quella domanda potesse sembrare ai suoi occhi, ma soffermandosi un attimo, capì.
Capì cosa doveva significare per Scorpius.
Scorpius che aveva passato un'intera estate a pensare a come.. dirgli qualcosa che per lui era stato così .. ovvio in quel momento.
Scorpius era.. e sarebbe sempre stato qualcosa di speciale per lui. Non si era minimante posto il problema. Ed anche se era una cosa effettivamente nuova, ad una parte di lui sembrava la cosa più naturale del mondo."No! Scorpius no! Io sono... tranquillo dico davvero, è stato.. bello."
Si affrettò a rispondere richiamando su di se lo sguardo dell'altro."Oh.. Oh! D-davvero?!? Quindi.. quindi.."
Balbettò il biondo in risposta.
Albus notò il rossore farsi spazio sul viso pallido dell'altro e per l'ennesima volta non poté evitare di sorridere.
Si sentiva.. felice, tranquillo, come se tutto fosse al posto giusto.
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Audentes fortuna iuvat - Scorbus
ФанфикAvere sedici anni non è mai facile, soprattutto se ti chiami Albus Severus Potter. Ben presto al giovane diviene chiaro che quella che prova per il suo migliore amico, è più di semplice amicizia, ma.. all'alba del loro sesto anno, Albus e Scorpius...