"Puoi ancora tirarti indietro Albus."
Fece Draco con voce seria.Albus se ne stava seduto sulla sedia al centro del cerchio, con la schiena ritta e le mani ben poggiate sui braccioli nodosi.
Il padre di Scorpius di fronte a lui, se ne stava a qualche passo di distanza, con la bacchetta abbandonata mollemente lungo il fianco.
C'erano solo loro due all'interno del cerchio,
mentre suo padre e Scorpius, se ne stavano da un lato, almeno ad un paio di metri di distanza dalla linea luminosa che delimitava il cerchio creato da suo padre.
Il bruno gettò un rapido sguardo oltre il cerchio prima di tornare su Draco.Non era il momento dei ripensamenti.
Strinse bene le dita attorno ai braccioli, cercando di mettere a tacere quella vocina nella testa, che gli suggeriva di alzarsi e darsela a gambe.
"Posso farcela."
Rispose convinto il bruno, più per se stesso forse.. piuttosto che per i presenti.Draco socchiuse gli occhi rassegnato all'idea di quello che stava per accadere.
Se Albus si fosse rifiutato, sarebbe stato ben felice di interrompere tutto in quel momento...Teneva l'ampolla rinforzata nella mano sinistra, mentre con la destra, brandiva ora la bacchetta con più vigore.
"Bene. In tal caso, ripeteremo l'ultima volta le fasi della procedura. Una volta che avremo cominciato—"
"Non potremo fermarci."
Concluse Albus cercando di sostenere lo sguardo dell'uomo che si trovava davanti.
La realtà era che.. la paura lo stava divorando vivo in quel momento.
Lui non si reputava 'coraggioso' o 'nobile', per fare una cosa simile.
Tutt'altro, si reputava un folle sconsiderato in quel momento."Come prima cosa.. entrerò nella tua testa. Sappi che non è nel mio interesse leggere attraverso gli strati superiori.. perciò attraversare i primi due sarà facile e veloce. Chiaro?"
Albus annuì.
"Quando arriverò al 'memoriae' la tua mente comincerà a difendersi, capirà che c'è un intruso. In circostanze diverse, ti avrei insegnato a controllare le difese innate.. ma ci sarebbero volute settimane, se non mesi.
Questo significa che cecherò di quietare le difese che la tua mente mi scaglierà contro.... E questo potrebbe farti sentire un po' spossato, come se ti girasse la testa.
Ma ho bisogno che tu rimanga concentrato, chiaro?""Chiaro."
Rispose il bruno con tono sicuro.Draco allacciò le mani dietro la schiena, e con passi lenti, cominciò a percorrere il perimetro del cerchio.
"Ipotizzando che io riesca ad arrivare all' 'adfectus' una volta lì, sarà ovvio per la tua mente che io sono qualcosa di esterno, e inconsciamente, comincerà a cercare di respingermi con ogni mezzo possibile.
A quel punto, dovrò abbattere le difese per poter passare.
E questo... ti farà male, intendo che potresti sentirti come se qualcuno stesse esercitando la maledizione Cruciatus su di te, perché attaccherò una parte del tuo centro nervoso."
Spiegò fermandosi per un attimo alle spalle di Albus.Il quale però, teneva lo sguardo puntato in avanti con aria determinata.
Così per l'ennesima volta, annuì."Non devi perdere i sensi. Per nessuna ragione al mondo. Non importa quanto farà male.
Se arrivo al 'vota' e tu non sei lì per riconoscere le Vestigi, oppure se non dovessi riconoscerne una—""Mi ritrovo con la mente in polvere."
Precisò il bruno incassandosi fra le spalle."Sarai tu a scegliere la proiezione da studiare. Ricordi quale devi scegliere?"
Domandò il biondo tornando con qualche passo di fronte al ragazzo, che a quel punto, aveva l'aria decisamente tesa.
STAI LEGGENDO
Audentes fortuna iuvat - Scorbus
ФанфікиAvere sedici anni non è mai facile, soprattutto se ti chiami Albus Severus Potter. Ben presto al giovane diviene chiaro che quella che prova per il suo migliore amico, è più di semplice amicizia, ma.. all'alba del loro sesto anno, Albus e Scorpius...