• ʀɪᴘᴜʙʙʟɪᴄᴀᴢɪᴏɴᴇ ᴄᴏɴ ʀᴇᴠɪsɪᴏɴᴇ •
Lucy Potter aveva solo due anni quando la sua vita cambiò radicalmente. Rimasta orfana si ritrova ad essere la sorella maggiore del bambino-che-è-sopravvissuto e le loro sventure di certo non sono finite lì.
Cresci...
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«È una bugia Harry. Non ti sei immaginato che ti facesse male la cicatrice... dovevi dirglielo dannazione» lo rimproverò la sorella maggiore. Stavano discutendo animatamente ma a bassa voce, per non farsi sentire da orecchie indiscrete, mentre consumavano la colazione in Sala Grande. Quella stessa mattina il minore aveva scritto a Sirius tralasciando però un dettaglio importante e Lucy non era stata affatto contenta di saperlo.
«E allora?» ribatté lui scocciato «Non tornerà ad Azkaban per causa mia». Nemmeno voleva immaginare di essere la causa di ciò. Lo aveva appena ritrovato e perderlo nuovamente non era una scelta che voleva prendere in considerazione, quel dolore improvviso poteva significare tutto come niente.
Comunque non erano soli, seduti con loro ovviamente c'erano Hermione e Ron. Se quest'ultimo non si stava minimamente interessando alla discussione, troppo preso a divorare qualsiasi cosa avesse a portata di mano, la castana invece si, prendendo le parti dell'amica eppure Harry non sentiva ragioni.
Ad interromperli però ci pensò la piccola Weasley e i gemelli, che raggiungendoli gridarono in coro «AUGURI LUCY!»
La moretta anche se aveva il muso lungo per via del fratellino si sciolse in un sorriso «Grazie» disse abbracciando la rossa e poi i ragazzi che presero poi posto vicino a lei.
«Hm? Aug-phfri» esclamò Ron risvegliandosi di colpo e sputacchiando pezzi di cibo ovunque, scatenando le risate tra i fratelli e i due Potter.
Lucy divertita si tappò la bocca per poi mormorare «Ehm... grazie Ron» e ridacchiare soprattutto per la faccia disgustata di Hermione.
D'un tratto però si sentì osservata insistentemente. Infastidita, non amava essere fissava in quel modo, alzò lo sguardo per capire chi fosse il responsabile e cosa volesse. Subito incontrò gli occhi grigi di Draco, che passando alle spalle di suo fratello e del rosso maniaco del cibo, la stava osservando di soppiatto.
Dal loro bacio, se si poteva definire così, erano passate due settimane, non era successo nient'altro anzi praticamente non si erano neanche rivolti parola, eppure continuavano a scambiarsi sguardi furtivi. E poi non passava giorno in cui lei non si chiedesse cosa fosse realmente successo in quello sgabuzzino, perché non l'aveva spinto via? perché aveva ricambiato? Certo, oggettivamente Malfoy era un bel ragazzo e non poteva negarlo, ma cavolo non si erano mai sopportati e non aveva mai pensato a lui in quel modo. Quindi perché fare una cosa del genere? Anche se doveva ammettere, almeno a sé stessa, che baciava da Dio... e che purtroppo le aveva fatto venire le farfalle nello stomaco in quel ripostiglio semibuio. Forse stava impazzendo...
Mentre guardava il Serpeverde passare e riviveva nella mente ciò che avevano fatto, Ginny la riportò alla realtà «AUGURIIII» gridò di nuovo, facendo voltare quasi tutta la Sala Grande nella loro direzione, porgendole un pacchetto color oro. «Dai apri apri!!» aggiunse battendo le mani elettrizzata quando lei lo prese.
