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Con il cuore pesante e la testa oppressa dall'incessante emicrania, Lucy andò con Harry al banchetto serale d'addio, che di solito era l'opportunità perfetta per grandi festeggiamenti e il momento della proclamazione del vincitore della Coppa delle Case. Appena entrarono nella sala, però, notarono subito che mancavano le consuete decorazioni, in quell'occasione veniva sempre addobbata con i colori della Casa vincitrice, ma quella sera, invece, c'erano stendardi neri sulla parete dietro il tavolo degli insegnanti e lungo la sala, in segno di rispetto per il povero Cedric.

Nel frattempo prendevano posto al tavolo Grifondoro, insieme agli amici, videro che nel tavolo dei professori ci fosse il vero Malocchio Moody, estremamente nervoso dato che sobbalzava tutte le volte che qualcuno gli rivolgeva la parola. Ma come biasimarlo? La sua paura di essere aggredito, già parecchio presente prima, doveva essere ben aumentata nei dieci mesi di prigionia nel proprio baule. Mentre la sedia del preside bulgaro, Karkaroff, era vuota e Harry non poté non commentare la cosa con la maggiore, chiedendosi dove si trovasse e se Voldemort fosse riuscito a raggiungerlo, visto che aveva detto che avrebbe personalmente dato la caccia ai mangiamorte che non si erano presentati per ucciderli.

Madama Maxime invece era lì, seduta vicino a Hagrid che parlava a voce bassa con lui. Più in là, vicino alla McGranitt, c'era Piton e la moretta notò come il fratellino non distolse facilmente lo sguardo dal professore di pozioni. Non si era ancora fatta un'idea tutta sua, in verità ci aveva pensato ben poco, tuttavia l'uomo le appariva sempre uguale e non sapeva se ciò fosse una cosa buona o meno. Sapeva, dai racconti di Harry, che Silente la notte precedente, quando il signore oscuro aveva fatto ritorno, gli aveva dato un compito. Chissà forse era tornato a fare la spia per il preside come un tempo, probabilmente non lo avrebbero scoperto mai ma mentalmente si appuntò di tenerlo d'occhio. Dopotutto si era ripromessa di proteggere suo fratello, anche da chi, fino a pochi mesi prima, non avrebbe mai sospettato.

Silente, comunque, alzandosi mise fine ai suoi pensieri e nella Sala Grande, che era già meno rumorosa del solito, cadde il silenzio.
«Siamo alla fine di un altro anno» esordì il preside, facendo scorrere lo sguardo su tutti gli studenti fino a fermarsi sul tavolo dei Tassorosso. Come c'era da aspettarsi erano i più taciturni e i loro volti erano più tristi e pallidi dell'intera sala. «Ci sono molte cose che vorrei dire a tutti voi stasera. Ma prima di tutto devo ricordare la perdita di una persona molto bella, che dovrebbe essere seduta qui» e fece un gesto verso i Tassorosso «A godersi il banchetto con noi. Vorrei che tutti voi, per favore, vi alzaste e brindaste a Cedric Diggory»

Stay With Me || Fred Weasley ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora