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«Scusate il disturbo ma Fred ti cerca, faccia da troll, ti vuole parlare» esordì George, una volta che si fu materializzato nella stanza delle ragazze. Le fece un breve sorrisetto e poi, come se nulla fosse, si voltò e andò ad appoggiarsi alla scrivania di mogano scuro prendendo un libro da essa. Se lo rigirò tra le mani con finta aria interessata ma sentendo gli occhi dell'amica addosso si vide costretto ad alzare lo sguardo «Avanti, non guardarmi così e corri da lui. Ti sta aspettando in camera nostra» la spronò smettendo di giocare con il libro, che sicuramente era della Granger data la mole, notando che la moretta non faceva altro che guardarlo dubbiosa «Allora? Ti dai una mossa per Godric?»

«Perché vuole parlami?» indagò Lucy insospettita dall'insolito comportamento del ragazzo «George, lo so che è qualche tuo stupido scherzo quindi smettila. Ho da fare e non posso perdere tempo assecondando le tue stronzate» lo smorzò lasciando le mani di Ginny per riprendere a riempire il baule. Sapeva di essere stata un po' troppo brusca ma prima veniva a sapere che una delle sue migliore amiche sapeva della sua enorme cotta per Fred e poi, guarda caso, compariva il gemello di quest'ultimo dicendole che voleva parlarle. La pensavano davvero così stupida? Era fin troppo ovvio che la stavano tirando un colpo basso dei loro.

«Così mi offendi, ragazza» si lamentò il rosso portandosi una mano al petto falsamente ferito dal suo commento «Sono solo un umile messaggero» dannazione proprio ora Potter doveva darsi una svegliata? si chiese imprecando nella mente. Era sfuggita a molte delle loro trappole, doveva ammetterlo, li conosceva troppo bene, ma quella volta stava soltanto cercando di aiutare la propria copia, non c'erano affatto doppi fini.

L'amica schioccò la lingua contro il palato e fece per ribattere con un velo di ironia, era così palese che voleva fregarla, ma la piccola di casa Weasley si intromise prima che potesse farlo «Su vai, magari ti deve dire qualcosa d'importante» calcando di proposito sulle ultime parole e lanciandole uno sguardo pieno di sottintesi per farle arrivare chiaro il messaggio «Al massimo, se è come dici tu, puoi picchiarli e ti darò una mano, promesso» aggiunse prendendola per le spalle e allontanandola dal baule, che chiuse con un piede, e poi dandole qualche leggera spinta verso la porta «Lui ti sta aspettandooo» cantò divertita soprattutto di come la stava guardando storto. Non si era confrontata con il maggiore ma da come si stava comportando era chiaro che anche lui sapeva quello che sapeva lei, dunque per quale motivo non doveva dargli una mano?

«Potter, così gli spezzi il cuore» si inserì George alleandosi silenziosamente con la sorellina, che sicuramente dopo lo avrebbe tempestato di domande e lui era prontissimo a rispondere ad ognuna di esse, staccandosi dalla scrivania e raggiungendole «Sarà anche la mia brutta copia ciò nonostante non c'è bisogno di trattarlo in questo modo. Dagli almeno una possibilità e se proprio non va puoi sempre tornare da me, ti aspetterò a braccia aperte» la punzecchiò facendole un occhiolino malizioso per poi spingerla, al posto della minore, di qualche altro passo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 23 ⏰

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