Capitolo 16

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Alexis
Trent ed io siamo accoccolati sul divano con la cioccolata calda in mano, mentre fuori nevica. -Hai freddo principessa?- chiede dolcemente, passando la mano sulla mia guancia. Ridacchio. -Me lo hai chiesto cinque minuti fa. E dieci. E quindici.- Sorride e mi bacia una guancia. -Sto aspettando che tu mi dica di sì per abbracciarti di più.- Okay, cosa diavolo é successo al Trent stronzo di due mesi fa? -Allora sto morendo congelata- Le sua braccia mi attirano di più a se, e la sua testa si poggia sulla mia spalla. -Ora?- Sussurra nel mio orecchio. Rabbrividisco. -Ora va bene.- Porto alle labbra la tazza fumante, assoparando la merviglia del cioccolato. -Dove andrai a Natale?- Beve anche lui un sorso di quel nettare paradisiaco. -Credo dai miei zii.- Annuisce. -A Capodanno ci sarai?- Chiede, poggiando la tazza vuota sul tavolino e circondandomi il busto con le braccia. -Si. Perché?- Lascia una scia di baci sul collo. -Perché qui danno la festa più spettacolare del mondo.- Mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio. -Allora ci sarò. Anche se non ho mai amato le feste.- Poi il resto delle parole mi esce come un fiume. -Io e Alessandro ci siamo fidanzati.-mi mordo il labbro,pentendomi. Cosa cazzo mi é saltato in mente? -Okay.- dice alzando le spalle.-Non te ne frega nulla?- Mi guarda stranito. -No perché? Dovrebbe?- Bé no, però sei tu quello che mi sta abbracciando e mi sta baciando. In realtà non sono poi neanche così arrabbiata. Solo un po' ferita. Nel senso, se lui odia Alessandro pensa che sia un coglione, e se é un coglione dovrebbe proteggermi, ma a quanto pare di me non gliene frega nulla. -No, infatti.- Chiudo gli occhi. -Cucciola?- sussurra sulla mia guancia. -Mh?- mugugno riaprendo gli occhi. -Ecco vedi...tra un pò arriva una ragazza e...ecco sì...vorrei che restassimo soli- Mi sta cacciando? Mi sta cacciando sul serio? Mi alzo e prendo la borsa. -Okay. Ciao- sbotto ed esco. Mi dà fastidio che preferisca quella ragazza a me. Insomma, non che me ne importi più di tanto...però lo fa. Sbuffo tornando in camera. -ciao Helene- dico, buttandomi sul letto. -Oh, guarda chi si fa viva.- Cazzo, ultimamente ho passato la maggior parte del mio tempo con Trent o Alessandro. -Scusami. Sono una stronza, davvero.- Si siede accanto a me. -Già. Ma fa nulla. Ora, mi dici cosa succede con Trent?- Giro la testa di scatto. Sa qualcosa? E se lo sapesse amche Ale? -Cosa intendi?- Si siede più comoda. -Oh avanti. Sono giorni che siete tutti e due sempre impegnati. E, okay che state entrambi uscendo con qualcuno,ma...- La blocco. -Sta uscendo con qualcuno? Chi?- Scoppia a ridere. -Ma che sei gelosa? Comunque con Katy Winket- Troia. -Gelosa? Di Trent? Sei seria?- Mi porto le ginocchia al petto. -E allora cosa é quello sguardo?- Mi mordicchio il labbro. Bella domanda. -Sei gelosa?- ridacchio. -No! Io...non credo. Forse. Non lo so, okay?- Spalanca gli occhi. -Ti piace Trent? Ma non stai uscendo con Alessandro?- Scatto in piedi. -Non mi piace Trent! É solo che...se Trent comincia a uscire con quella...Katy passaremo molto meno tempo insieme. Per esempio ora mi ha cacciato da camera sua.-mi risiedo. Helene miguarda con una faccia pensierosa. -Che facevate in camera sua?- chiede maliziosa. Batto il palmo sulla fronte. -Assolutamente niente.- sbotto alzandomi. -Comunque secondo me ti piace Trent.- afferma prendendo la borsa. -Dove vai?- chiedo curiosa. -Esco.- svia l'argomento. C'entra un ragazzo. -Con chi?- Mi fa la linguaccia. -Fatti i cazzi tuoi!- urla uscendo. Scoppio a ridere e mi infilo nel letto,addormentandomi .
-
Trent.
Mi manca. Non avrei dovuto mandarla via. Preferisco lei a Katy. Io preferisco lei alle altre in generale. Vorrei che fosse qui con me. Vorrei vedere i suoi occhi luminosi, lesue labbra carnose, il suo naso un po' all'insù. Vorrei sentire a sua doce risata, la sua tenera voce. E invece me ne sto qui con una tizia di cui so a malapena il nome. Che schifo. Lei non é uno schifo. Lei é meravigliosa. -Trenty?- che cazzo di nome é Trenty? -Mi ascolti?- Annuisco. -Si certo. Quindi che ha fatto il gatto di tua zia?- Sorride contenta. -É caduto dal balcone ed é atterrato sulla pelata di mio nonno- scoppia a ridere anche se sembra più un maiale. Sorrido forzatamente. Preme le sue labbra sulle mie. Sa di fumo. Lei sa di cannella. Probabilmente perché ha una strana fissazione per le gomme alla cannella, le mastica sempre. -Trent?- mi chiama di nuovo. Gia, quello pare essere il mio nome. -Io vado ho sonno- Mi alzo e apro la porta. -Notte.- la congedo. Lei sbuffa e se ne va. Ma che cazzo vuola questa mo? Siamo usciti due volte, in cui essamzialmente me la sono sbattuta alla grande, e sembra che voglia essere la mia ragazza. Prendo il telefono e invio un messaggio. "Manchi".

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