Capitolo 14

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Mi guarda stupito. -Allora non sei così santarellina!- gli punto un dito contro la faccia. -Non hai risposto!- Sospira. -Si, l'ho fatto.- Inorridisco. Pensavo non me lo avrebbe detto! -Ehy, guarda che sono sicuro che anche Alessandro l'abbia fatto. E anche Jordan. E credo che lo faranno Fred e Mark. Non significa che gli piaci, é solo attrazione fisica e, credimi, tu ne fai molta.- Scoppio a ridere. -Va bene, tralasciamo.- la porta si apre ed entrano Helene e Jordan. -Oh ciao!- Si siedono accanto a noi. -Che stavate facendo?- chiede Helene levandosi le scarpe. -Guardavamo un film guarda!- sbotta Trent verso la sua 'migliore amica'. -Okay okay tranquillo. Comunque voi maschi fuori, é tardi e dobbiamo riposare per la festa di domani.- Scuoto la testa. -Chi glielo ha detto?- Vedo Jordan farsi piccolo piccolo. Era una settimana che io Jordan e Trent ci organizzavamo per farle la festa di compleanno a sorpresa, ma ovviamente Jordan non sa tacere. -É che mi aveva chiesto che facevo domani, essendo Domenica non potevo dire che avevo lezione, Marco ha una ragazza, Alessandro sta uscendo con te, se avessi detto te o Trent sarebbe venuta con noi! Sai che lavoro male sotto pressione!- Trent mette il broncio. -Ma io volevo stare con Lex.- Fa la faccina cucciolosa, quella che ti fa sciogliere. Helene sbuffa. -Okay, Alex vai a dormire da Trent. Mi lasci sola brutta bastarda.- Mi guarda truce. La abbraccio forte. -Ma no dai, domani avrai una festa solo per te!- Sbuffa. -Si si okay. Notte!- Ci caccia tutti e tre fuori. -Che bastarda. Avrà mica il ciclo?- borbotta Jordan. -No, lo ha circa all'inizio del mese. Siamo alla fine di Novembre, le é gia venuto- spiega Trent. Ma dico, sono maschi, dovrebbero parlare di videogiochi e porno non le del ciclo delle ragazze! -Uuh sei tornata la mia santarellinaaa- Trent mi stringe a sé. -Buonanotte Jordan- gli poso un bacio sulla guancia e vado in camera con Trent. -Dove porti le tue ragazze?- ridacchia. -Non me le faccio in camera mia. Andiamo di solito in camera loro. Ma se non mi credi puoi dormire nel mio, ci dormo tutti i giorni, e dormire sullo sperma farebbe schifo anche a me.- Annuisco, portando il borsone che ho preparato in bagno. Mi metto il pigiama ed entro nel letto. Lui si avvicina e si china per darmi il bacio della buonanotte.
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-ALEXIS!- tuona una voce conosciuta. Mi giro e trovo mamma in piedi, più arrabbiata che mai. -Mamma!- strillo e vado ad abbracciarla. Lei non ricambia, anzi, mi spinge via. Le si affianca papà, con un espressione delusa sul volto.-Che ho fatto papà?- La paura si impossessa di me. -Sei sbagliata. Sei la figlia sbagliata. La ragazza sbagliata. Non combini mai nulla di giusto. Sei imperfetta. Non sei abbastanza.- Quelle parole mi colpirono in profondità. La faccia di mio padre si trasforma e comare Travor. -Trav!- urlo con gli occhi lucidi. -Erica? É questo il tuo nome?- Lascio libere le spalle, che si abbassano. -Io sono Alexis. La tua migliore amica!- Una lacrima scorre sul mio viso. -ah, Alexis. Sai che cosa? Che é colpa tua se siamo morti! Se non avessi organizzato qiella festa del cazzo noi ci saremmo ancora!- Un altra lacrima scende dal mio viso. Ha ragione. Ha perfettamente ragione. É colpa mia. É tutta colpa mia. Anche mio padre ha ragione. Sono sbagliata. Fottutamente sbagliata.
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Mi risveglio con la faccia bagnata, verso l'una di notte. Entro in bagno in silenzio e mi lavo la faccia. Mentre sto per rientrare a letto guardo Trent che dorme nel suo. Mi avvicino e mi metto in mezzo. Lui ride, con ancora gli occhi chiusi. -Ti aspettavo.- sussurra. Mi avvolge con le sue braccia e mi fa poggiare la testa sul suo petto caldo.
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-Principessa- qualcuno mi bacia la guancia. -Fammi dormire Trent- Mi orene in braccio. -Vorrei, te lo giuro, ma dobbiamo preparare la festa di Helene.- Mi mette giu, e mi riviene in mente il sogno di ieri. -Trent...io ho qualcosa che non va?- Lui ride. -Di mattina l'alito, l'umore e i capelli- Mi siedo sul letto. -Intendo...sono sbagliata? Ogni cosa che faccio sembra un errore. Persino uscire con Alessandro, adesso lui ci sta provando con me e io non voglio ferirlo, ma dovrò farlo!- Mi prende per i fianchi, mettendomi a due centimetri dal suo viso. I suoi occhi sono serissimi. -Chi ti ha incuccato queste cose in testa?- Mi mordo il labbro. -Io. Nel senso, un sogno.Ogni cosa che faccio nasce con l'intenzione di fare del bene, ma diventa sempre una cosa brutta.- mi scuote un pochino. -Ascoltami bene- Mi guarda attetamente e fa poggiare il mio naso sul suo. -Tu sei la persona migliore che conosca, okay? Lex, sei fantastica, sul serio, e resterei a dirtelo per l'eternità. Fino a che non mi crederai te lo ripeterò ogni giorno. Non sei sbagliata Lex, é il contrario. Tu sei perfetta, é il mondo che é sbagliato. Okay?- Annuisco lentamente e lo abbraccio. -Ora prendiamo le decorazioni e spacchiamo i culi!- urla. Rido. -Con le decorzioni?- Sbuffa. -Si mia fantastica amica. Ora vestiti sul serio, che siamo gia in ritardo.-

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