"Che bella storia, sua moglie è stata proprio fortunata a trovare un uomo come lei"
Dico porgendo all'uomo la fotografia che raffigurava l'amore della sua vita.
"Non è mai stata mia moglie"
Risponde tenendo lo sguardo fisso contro il pezzo di carta.
"Come no? L'amava o sbaglio?"
Ero rimasta abbastanza sorpresa dalla sua risposta.
Dalla sua storia sembrava esserci una connessione da parte di entrambi.
"Con tutto me stesso e tutt'ora continuo a farlo, non sempre si può avere ciò che si desidera, nonostante lo si faccia con tutte le proprie forze"
"Scusi la sfacciataggine, ma Akemi l'ha rifiutata?"L'uomo alza lo sguardo verso di me connettendo le sue iridi contro le mie.
Una leggera risata esce dalle sue labbra.
"L'ho abbandonata io"
Se prima ero confusa, in questo momento lo ero ancora di più.
"Sicuramente in questo momento ti sentirai leggermente confusa"
"Leggermente? Totalmente, veramente mi scusi ma non riesco a capire, lei l'amava e Akemi pure, perché l'ha fatto?"
"Proprio perché l'amavo non mi sarei mai permesso di rovinarle la vita"Riporta la sua attenzione contro la fotografia che teneva stretta tra le dita.
"Akemi era di famiglia importante, ha sempre vissuto nel lusso e non ha mai veramente sperimentato cosa significasse la povertà, io invece ero totalmente l'opposto, un povero ragazzo che non faceva altro che vivere nella miseria, non potevo darle alcun futuro e questo ai suoi genitori giustamente non andava giù"
Sbatto le mani contro le mie cosce avvicinandomi leggermente a lui.
"Scusi ma io trovo questa sua motivazione totalmente stupida, con qualche sacrificio potevate farcela, se di mezzo c'era l'amore avreste affrontato di tutto"
"Sai a quell'età pensavo la stessa identica cosa, ne ero così convinto che quando venni a sapere che Akemi era stata promessa in sposa ad un altro uomo le proposi di fuggire insieme a me, inizialmente sembrava andare tutto bene, con il lavoro da falegname che facevo non guadagnavo molto ma bastava per poter portare a casa un po' di pane, andammo avanti per circa un anno, un anno magnifico per me, ma non per lei"
"In che senso?"
"Puoi fare tutto il possibile ma un leone non si sentirà mai a suo agio in una piccola gabbia, ogni giorno che passava la vedevo sempre più giù e il sorriso che tanto amavo lo vedevo sempre più di rado e poi un giorno la vidi piangere, lì capì subito lo sbaglio che avevamo commesso, cercai di parlarle così da convincerla a tornare da suo padre e sposare quell'uomo, ma non ne volle sapere nulla e di certo io non sarei rimasto lì fermo ad assistere alla sua rovina"Prese un grosso respiro.
"Una mattina d'inverno mi recai presso la sua residenza di famiglia, mi misi in ginocchio davanti a suo padre per chiedere perdono, gli spiegai la situazione, lui pur essendo un uomo autoritario non posso negare che riservava verso sua figlia un enorme amore, quindi decise di non prendere alcun provvedimento riguardo la situazione, ci recammo verso la catapecchia che durante quell'anno ci ha fatto da casa, non dimenticherò mai la sua espressione di quel giorno"
"Che successe?"Ero completamente presa dalla storia.
"Mettemmo in scena una recita, durante quell'anno suo padre per ritrovare sua figlia mise come ricompensa una grande quantità di denaro per chiunque riuscisse a riportarla a casa, il padre scortato da qualche guardia bussò alla porta di casa nostra, ad aprire fu Akemi che appena vide la figura di suo padre cerco disperatamente di scappare ma venne fermata prontamente dalle guardie, iniziò a gridare a gran voce bloccandosi appena vide la mia figura con in mano un sacco che conteneva la presunta ricompensa, i suoi occhi si riempirono di lacrime, non dimenticherò mai quella scena"
Nonostante l'avesse fatto per lei, non posso negare di provare una certa sensazione di amarezza.
L'aveva tradita, aveva tradito la sua fiducia.
"Come ha potuto farlo? Lei voleva stare con lei, non con l'uomo che è stata costretta a sposare a causa sua"
Una risata amare esce dalle sue labbra.
"Lei era innamorata dell'amore ma allo stesso tempo soffriva per colpa di essa"
"Non si è mai pentito del suo gesto?"
"Se mi sono pentito?l'ho fatto subito dopo aver visto le sue lacrime scorrere a cascate dai suoi splendidi occhi ormai spenti"
"E allora perché non ha provato a rimediare?"
"Ci provai, ci provai disperatamente, mi recai anche verso il luogo del matrimonio con l'intento di fermare tutto, ma mi bloccai appena vidi il suo volto, stava sorridendo e lì mi resi conto che ormai la ragazza che tanto amavo verso di me riservava solo odio e disprezzo, lei continuò a vivere la sua vita, con il tempo si affezionò a quell'uomo e insieme crearono una famiglia"
"L'ha più rivista da allora?"Scosse la testa in segno di negazione.
"Dopo la nascita del loro primo bambino si trasferirono in Italia e da lì non ho più avuto sue notizie"
"E lei invece? Come l'ha passata? Non si è sentito in qualche modo amareggiato per non essere stato l'uomo che ha ottenuto la sua mano?"Si avvicina verso il comodino riposizionando la fotografia al suo interno.
"Non avrò ricevuto la sua mano ma sono felice di aver assaporato il suo amore, anche per quel poco tempo che ci è stato concesso"
Abbasso il capo sentendo gli occhi iniziare a pizzicare.
La sua mano ruvida e segnata dall'età si posa sopra le mie.
"L'amore è un qualcosa di meraviglioso, si è disposti a qualsiasi cosa pur di vedere felice la propria amata, anche se ciò significa allontanarsi da quest'ultima"
Alzo il capo verso di lui così da poterlo vedere in volto, notando un dolce sorriso sulle sue labbra.
"Di una cosa continuo tutt'oggi a pentirmi però, il non essere riuscito a chiederle il mio perdono"
Stringo la presa delle sue mani.
"Se Akemi venisse a sapere le dinamiche della storia sono sicura che la perdonerebbe immediatamente"
"Io non credo, però sarebbe bello"
"In che senso? Lei l'ha fatto totalmente per lei, lei ha sacrificato la sua felicità con lei per darle un futuro migliore"
"Ma lei continuerebbe a vederla come un abbandono da parte mia"
"Io non credo, se lei le spiegasse in modo dettagliato i..."
"Te? Te che faresti nei panni di Akemi? Riusciresti mai a perdonare l'uomo che ti ha abbandonata senza darti alcuna spiegazione? Riusciresti a farlo?"
"Io..."
"È difficile ragionare quando si è stati feriti, ed è per questo, che nonostante io sappia che lei verso di me non prova altro che odio, io non riuscirò mai a smettere di amarla con tutto me stesso e sinceramente, ora come ora, questo mi basta"...
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Memories {Tōru Oikawa x Reader} [COMPLETATA]
Fanfiction🩵 T/n è una specializzanda in chirurgia presso uno degli ospedali più importanti della città di Tokyo, un giorno la nostra protagonista riceverà una visita da una persona che ormai non vedeva da anni, un ragazzo che ha fatto parte della sua vita in...