Memories {Tōru Oikawa x Reader} [COMPLETATA]

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[Foto capitolo:Haru Oicho]

"la ringrazio"

Le rivolgo un leggero sorriso.

"Tranquilla, io non ho ancora fatto nulla, ma le assicuro che farò del mio meglio"

Detto ciò mi avvicino verso il lettino dove in questo momento si trovava il ragazzino.

"Buongiorno Haru"

Il ragazzino si gira verso di me e solo ora noto il suo viso leggermente deturpato.

Devono averlo pestato in maniera feroce, sono senza parole.

"Noto con estremo sollievo che le ferite sono state tutte disinfettate e fasciate, ora ci occuperemo di gessarti le gambe va bene?"

Mi guarda negli occhi per qualche secondo abbassandolo subito dopo per poi annuire con la testa.

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"Bene, tutto fatto, pronti anche per essere firmati da tutti i tuoi amichetti"

Gli rivolgo un enorme sorriso.

Il ragazzino afferra il taccuino posto sul comodino di fianco al letto su cui si trovava.

Inizia a scrivere per poi rivolgere la pagina bianca verso di me.

-Non ho amici e non ho bisogno di averli-

Prendo un grosso respiro.

"Allora posso avere l'onore di essere la prima?"

Mi rivolge uno sguardo confuso.

"Voglio avere l'onore di poter firmare il tuo gesso e sarò la tua prima amica"

Continua a scrivere.

-sa leggere? Ho detto che non ho bisogno di amici-

"Sì so leggere e io invece voglio essere tua amica"
-È una persona molto strana-
"La normalità è noiosa, quindi lo prenderò come un complimento"

Mi siedo ai piedi del lettino, afferro un pennarello nero che tenevo nel taschino del camice.

"Allora mi concedi l'onore?"
-faccia come crede, non mi importa-
"Bene"

Mi avvicino alla sua gamba iniziando a lasciare la mia firma sul suo gesso.

"Fatto"

Dico entusiasta tappando il pennarello.

Il ragazzino si sporge leggermente per poter leggere.

*la tua amica T/n T/c ♡ :)*

Alza lo sguardo verso il mio rivolgendomi il suo solito sguardo freddo.

"Eccomi avete già fatto?"

All'improvviso la porta della stanza si apre rivelando la figura della signora che ricopre il ruolo di tutore del ragazzo, nonché zia.

"Tutto fatto"

Rispondo con un sorriso.

La signora si avvicina.

"Grazie mille veramente"

Si gira verso il ragazzo, cerca di avvicinare una mano sulla sua testa ma con un colpo secco il ragazzino la scansa.

"Per quanto tempo deve rimanere qui in ospedale?"

Chiede rivolgendosi nuovamente a me.

"I controlli sono stati tutti eseguiti e a parte per le gambe, il resto si trattano di semplici ferite superficiali, le procuro una sedia a rotelle e può benissimo essere dimesso ora"
"Bene grazie mille"