1. Something new

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Quella mattina venni svegliata alle 6.30 non dalla mia sveglia, bensì dalla canzone 21 guns proveniente dal mio telefono. Era la migliore amica e compagna di avventure, Alex, che mi stava chiamando.

"Cammie Jay Scott, oggi niente scuola per la festeggiata e per la sottoscritta. Alza il tuo culo dal letto ora e preparati, vengo a prenderti tra venti minuti, facciamo qualcosa di nuovo, stamattina. So che l'amerai. Ah comunque auguri, stai invecchiando. Ti adoro. x"

'Qualcosa di nuovo? Cavolo, abbiamo fatto tutto. Dall'infastidire i vecchietti nei centri commerciali a fare il lancio del peso con i meloni che vendono i marocchini nei mercati di frutta per strada. Che risate. Stavolta deve aver pensato a fondo su cosa fare.' Pensai, ancora stordita da quella telefonata.

Quale miglior modo per iniziare la giornata? I miei genitori erano usciti di casa per andare a lavoro dieci minuti prima che mi svegliassi, e dato che era il mio compleanno, mi avevano lasciato un cornetto e un bigliettino sul comodino accanto al letto.

Cristo, in 16 anni ancora non avevano capito che per me, i cornetti, erano la cosa più disgustosa del mondo.

Lo sbriciolai disgustata cercando di trattenere il respiro e lo buttai dalla finestra sperando che lo mangiassero gli uccelli. Bel gesto, vero?

Dopo aver buttato la mia colazione per una buona causa, andai a prepararmi. Mi lavai, presi una maglietta nera, dei jeans, una camicia a quadri rossa e nera, le mie vans slip on e mi truccai al volo. A momenti sarebbe arrivata Alex.

Infatti, pochi minuti dopo bussò alla porta. Aprii e me la trovai davanti. Era davvero una bella ragazza, con i suoi capelli sciolti, gli occhi chiari e il suo rossetto leggermente rossastro. Mi baciò sulla guancia e mi abbracciò forte. Poi mi porse una scatolina.

"Prima di andare vogl-"

"Andare dove, di preciso?"

"Cam, per una buona volta fammi finire di parlar-"

"Scusa oh."

"Vedi? Comunque, dicevo. Prima di andare voglio darti il mio regalo. Devi metterlo ora sennò mi offendo."

Mi porse la scatolina azzurra incitandomi ad aprirla.

La aprii e vidi una catenina non molto lunga, come piacevano a me, e il ciondolo era la lettera C, di Cammie ovviamente.

Era stupenda, sapeva che amavo alla follia quegli accessori.

"Si ma ora gira il ciondolo" Mi disse.

Lo girai e vidi un'incisione piccolissima nella curva della C. Era una A.

Spalancai gli occhi e la bocca, si era superata.

"Dio, Alex, ma è stupenda. Le pensi tutte tu, sei un genio. Ti adoro." Le dissi mettendomi la catenina.

"Si lo so, ora mi avrai sempre con te e bla bla, comunque andiamo o perderemo l'autobus." Rispose frettolosamente. Un po' troppo per i miei gusti. Voglio dire, amica, relax. Take it easy.

Comunque, evitai di fare domande, tanto era inutile.

Mi lasciai trascinare da lei e dopo dieci minuti di nauseante viaggio in un autobus guidato da un conducente che puntualmente prendeva tutte le buche della strada, arrivammo alla fatidica destinazione.

Cioè, non proprio. Camminammo per due minuti e poi arrivammo.

Ci fermammo davanti ad un cancello alto e arrugginito, però aperto. Dietro di esso si estendeva un enorme giardino con erba giallastra e marroncina, e nel bel mezzo si innalzava una grande villa bianca, o meglio, ora grigia, consumata dal tempo. Aveva le finestre rotte e anche la porta non era da meno, il balcone di una finestra del secondo piano era crollato per metà e il tetto presentava enormi buchi. Era una casa abbandonata; molto creepy. Sapeva che andavo matta per quelle cose e sapeva della cuoriosità che avevo a visitare posti abbandonati, carceri visti da fuori o manicomi ormai distrutti. Amavo l'horror e le cose ambigue.

La guardai con immensa gioia capendo ciò che voleva fare, e dopo averla ringraziata almeno dieci volte, le presi la mano.

Aprimmo il cancello ed entrammo. I miei occhi vagavano da un lato all'altro del giardino, posandosi anche sulla casa, cercando di osservare tutto quanto.

Percorremmo il vialetto che portava alla porta principale della casa, ma arrivate a metà, sentimmo qualcuno urlarci contro mentre si avvicinava a noi..

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Hey Guys! Ho visto che qualcuno già ha commentato il prologo dicendomi di iniziare la storia, quindi ecco il primo capitolo. So che non è niente di che ma ci ho provato.
Se vi piace votate e commentate.
Grazie anche all'omonima nowthisisliving99 per la pubblicità ahahaha. Seriamente, grazie.

S.

Fearless.➳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora