Aprii gli occhi e dovetti sbattere le palpebre un po' di volte prima di riuscire a mettere a fuoco l'immagine che avevo davanti; la stanza in cui mi trovavo, sconosciuta per me, era un casino totale. Alzai il busto dal letto in cui mi trovavo ma qualcosa mi bloccò; l'immagine di Alex che dormiva sul lato destro e teneva le braccia intorno a me mi fece sussultare spalancando la bocca e gli occhi.
Oh mio Dio. Ma che cazzo era successo?
La ragazza accanto a me si mosse in seguito al mio movimento brusco, e di scatto mi ributtai all'indietro con un'espressione indecifrabile sul viso. Nella mia mente regnava il caos.
D'un tratto, la porta si spalancò e Malia si fermò di colpo sulla porta tenendo ancora la mano sulla maniglia. Mi accennò un sorriso malizioso e poi iniziammo a parlare.
"Aaah, sei sveglia!" Disse a bassa voce.
"Sì sono sveglia, però... Oddio adesso ricordo tutto." Spalanca gli occhi e guardai la ragazza al mio fianco.
"Ehi, non è successo niente di che ieri sera, tranquilla! Vi ho solamente chiesto se volevate rimanere a dormire da me e voi avete accettato. Forse non te lo ricordi perché eri davvero troppo stanca. O almeno così sembrava."
Si certo, come no, non è successo niente ieri sera. E non penso fosse la stanchezza, ero solo confusa. Pensai tra me e me.
Eravamo vestite esattamente come la sera prima e questo già era un buon segno.
Sorrisi a quel pensiero dandomi della stupida per aver pensato un po' fuori dalla realtà qualche minuto prima.
Ad un tratto Alex si svegliò, e sfoggiando uno dei suoi sorrisi più belli ci diede il buongiorno.
Poi si tirò su con il tronco e si sistemò un po' i capelli.
Sapevo benissimo che Alex non era una persona mattiniera, ma in quel momento mi sembrò davvero felice.
Mi diede un bacio sulla guancia, ed io con la bocca ancora socchiusa mi voltai verso di lei.
"Mi sono divertita ieri sera, è stata una festa bellissima Malia." Disse rivolgendosi alla ragazza ancora sulla porta.
Abbassai il viso per non farmi vedere e sorrisi al ricordo delle sue calde labbra a contatto con le mie. Era successo davvero? Perché l'aveva fatto? Forse aveva capito tutto.
**
Non appena ci fummo date una sistemata, uscimmo da casa di Malia e ci dirigemmo verso il bar più vicino per fare colazione.
Al contrario di me, Alex non sembrava per niente imbarazzata, anzi sembrava ancora più gentile con me, come se non fosse successo nulla. Aveva quell'aria maliziosa che non sapevo bene come decifrare.
"Cornetto?" Mi chiese.
La guardai con una faccia discostata ed entrambe scoppiammo in una fragorosa risata.
Dopo aver fatto colazione mi riaccompagnò a casa, che si trovava più vicino rispetto alla sua.
Arrivate alla porta di casa mia, dopo esserci salutate, lasciamo che il silenzio e l'imbarazzo riempissero i minuti seguenti.
Chiediglielo, Cam. Chiedile il perché di quel suo gesto la scorsa sera. Chiedile cos'ha significato per lei. Chiedile cosa sei adesso tu per lei. Mi ripetei in mente, ma non glielo chiesti, perché mi mancò il coraggio.
Con un sorrisetto perplesso sulle labbra la salutai alzando la mano; le ricambiò e in pochi secondi sparì dal mio campo visivo.
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Buonaseraaa! So che fa schifo questo capitolo, ma è solo uno di passaggio.
E scusate se non ho aggiornato prima ma ho trovato solo oggi un po' di tempo per scrivere.
Ringrazio tutti per le visualizzazioni, i numerosissimi voti e i bellissimi commenti che mi lasciate ogni volta. Ne sono davvero felice.
S.
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Fearless.➳
AventuraGuardati. Sei giovane. E spaventato. Perchè sei spaventato? Smettila di essere paralizzato, fregatene di ciò che pensa la gente. Indossa ciò che vuoi, dì quello che vuoi. Ascolta la musica che ti pare, mettila ad altissimo volume e b...
