5. Messages from someone

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"Cam, andiamo via."

"Perchè?" Le chiesi scocciata.

"E' strano questo posto, e poi sta iniziando a piovere."

"Strano? Ma se fino a qualche giorno fa dovevamo entrare in una casa abbandonata. E poi non sta pioven-"

Non feci in tempo a finire la frase che una goccia mi cadde sulla guancia.

"Okay si hai ragione, forse è meglio andare. Ma ci torneremo un altro giorno, va bene?"

"Va bene, va bene." Rispose un po' esitante Alex. "Ma ora andiamo a casa prima che inizi a diluviare." Aggiunse frettolosamente.

"Vieni a casa mia?" Le chiesi.

"D'accordo."

Arrivammo a casa mia di corsa poichè la pioggia aveva iniziato a farsi più fitta, e una volta entrate salimmo in camera mia.

Accesi subito lo stereo e la voce di Matt Healy riempì la stanza, poi accesi anche le lucette che avevo attaccato alla finestra.

The 1975, pioggia e Alex. Amavo i pomeriggi così.

Mi misi seduta sul letto a gambe incrociate e vidi Alex un po' perplessa sulla cassettiera di fronte a me.

"Tutto okay?" Le chiesi un po' preoccupata.

"Sì..sì. Stavo ripensando a quel Mike."

La guardai confusa.

"E..per quale oscuro motivo pensavi a lui?" Chiesi.

"Non so, mi è rivenuto in mente. E' strano, a scuola è tutta un'altra persona."

"Ti piace?! Oh. Mio. Dio. Ma seriamente? Ti piace quel decelebrato che mi ha fatto quasi cadere la tazzina al bar e che ci ha insultate insieme al suo amichetto davanti alla casa?" Iniziai a parlare da sola ma mi interruppe subito.

"Cristo Cam, no che non mi piace. Smettila di pensare subito a 'ste cose. Se mi lasci finire di parlare magari."

"Ah, menomale." Sospirai.

"Però è carino dai, non negarlo." Disse Alex.

La fulminai con lo sguardo.

"Comunque niente, dicevo solo che vorrei capire perchè si comporta così e segue quelle pecore della sua comitiva." Continuò.

"Che t'importa? Neanche lo conosci." Replicai.

"Sì invece, cioè, l'anno scorso ci ho parlato qualche volta."

"E allora fagli da psicologa, che ti devo dire." Le risposi sbuffando.

"Dai Cam seriamente, aiutami."

"Non posso aiutarti, sei te che ci vai a scuola insieme. Parlaci a ricreazione."

"Mh magari sì, posso fargli capire che vorrei parlargli."

La guardai sconcertata.

"E va bene, poi dimmi come si evolve la cosa."

"Certo." Rispose.

Con uno scatto scese dalla cassettiera e si diresse verso di me.

"Io devo andare. Ci sentiamo stasera Cam. Ti voglio bene." Mi stampò un bacio sulla guancia e uscì dalla camera.

"Ti voglio bene anche io, Alex." Le risposi a bassa voce, un po' stranita dal suo comportamento.

"Vabeh, adesso mi rilasso un attimo" Dissi tra a me e me.

Presi il telefono e iniziai a leggere i messaggi che mi erano arrivati quel pomeriggio.

Dopo aver risposto alla maggior parte di essi, notai che un numero non era salvato nella mia rubrica.

Lo aprii per leggerlo, e...

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Buonasera guys!
Scusate se aggiorno solo ora ma in questi ultimi giorni ho avuto un problema..

Comunque ecco il quinto capitolo, spero vi piaccia!

Votate e commentate, as always.

Grazie mille, baci (:

S.

Fearless.➳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora