La porta era quasi completamente scassata. A terra si potevano notare delle schegge.
Chris la spinse leggermente, ed essa, emettendo un cigolio poco piacevole, si spalancò del tutto.
La casa era buia e l'odore all'interno ci fece rivoltare lo stomaco.
La poca luce che filtrava dalle due finestre al primo piano, illuminava soprattutto le pareti imbrattate da scritte con la bomboletta e altri atti vandalici. I mobili erano pochi, tutti ribaltati e sparsi per la casa; c'era un divano, una televisione rotta, due armadi ed un tavolo con delle sedie di legno.
Accanto a quella che una volta doveva essere una cucina, si trovava una porta intatta ma aperta dove c'era il bagno, e accanto ad esso si trovavano delle scale che portavano al piano superiore.
Tutti ci guardavamo intorno incuriositi, come se fossimo entrati in un altro mondo; chi apriva le ante degli armadi, chi ispezionava la cucina.
"Saliamo." Disse deciso Mike, e tutti lo seguirono. O almeno, quasi tutti.
Mi sentii infatti tirare per un braccio e dopo qualche secondo mi ritrovai nel bagno di quella casa.
Il mio cuore perse qualche battito per lo spavento, ma dopo aver realizzato chi si trovasse lì con me, mi tranquillizzai.
"Alex! Cazzo, non farlo mai più." Le urlai contro.
"Cosa ti urli? Abbassa la voce." Mi rimproverò.
Cercai di fare luce con la torcia del mio telefono, e la vidi chiaramente.
"Cosa c'è? Perchè siamo qui?" Le chiesi quindi sussurrando.
Lei esitò un attimo, poi mi chiese:
"Allora? Come ti sembrano?"
"Sono okay. Voglio dire.. simpatici, da quel che sembra." Risposi.
"Sì, vero? Soprattutto Valerie e Jane." Mi lanciò un'occhiata.
"Cosa vuoi dire scusami?"
"Ma no, niente, scherzavo. Solo che.. ti comporti in modo strano." Disse tutto d'un fiato.
"Cioè?" La guardai stranita.
"Senti, da quando abbiamo incontrato loro due, sembra che tu voglia evitarmi."
Era vero, ma non potevo dirglielo. Non potevo dirle che non capivo più niente. Avrebbe immaginato chissà cosa.
"Non è vero." Negai.
Forse non dipendere più tanto da lei mi avrebbe aiutata a schiarirmi un po' le idee. Però non volevo, e non sarei comunque riuscita a farlo. Come si fa a stare lontane da Alex? E' impossibile; ti attira come una calamita e una volta che ti rendi conto che tipo di persona è, risulta impossibile allontanarsi da lei.
Mi lasciò il braccio e si arrese.
Mi dispiaceva però vederla così. Forse era più confusa di me, forse c'era rimasta male che la evitavo così, di punto in bianco.
Prima di uscire dal bagno per raggiungere gli altri, mi girai verso di lei e la guardai per qualche secondo.
Aveva lo sguardo rivolto verso terra.
"Alex." Richiamai la sua attenzione.
"Dimmi, Cammie." Mi sgretolò il cuore con la sua voce triste, che non avevo mai sentito prima di allora.
"Apri gli occhi." Dissi posando lo sguardo su di lei.
Mi guardò ancora più confusa di prima, poi varcai la porta e salii velocemente le scale.
- - - - -
Buonasera! Ecco il decimo capitolo.
Se vi piace votate e commentate, grazie.
S.
STAI LEGGENDO
Fearless.➳
DobrodružnéGuardati. Sei giovane. E spaventato. Perchè sei spaventato? Smettila di essere paralizzato, fregatene di ciò che pensa la gente. Indossa ciò che vuoi, dì quello che vuoi. Ascolta la musica che ti pare, mettila ad altissimo volume e b...
