Capitolo 14: PENULTIMO GIORNO DI SCUOLA

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^rose^
Era passato un mese esatto da quel pomeriggio... domani sarebbero iniziate le vacanze estive e non lo avrei rivisto per tre mesi.
Dopo quello che era successo tra di noi, tentai di sviare il più possibile quell'argomento ogni volta che lui tentava di farne allusioni e così si arrese nel giro di pochi giorni con scarse conclusioni. In realtà non sapevo cosa volesse dirmi riguardo a ciò che era successo, magari che era drogato, che era ubriaco o forse era sotto Imperio, chi lo sa. Io preferivo non parlarne perché mi vergognavo di ammettere anche a me stessa che mi piaceva, figuriamoci dirlo ad alta voce, ragion per cui non lo dissi nemmeno alle mie migliori amiche.
Con Scorpius, di conseguenza, era tornato tutto esattamente come prima, cane e gatto, sale e zucchero, notte e giorno, ma c'era qualcosa di diverso in lui, anche se non riuscivo a capire cosa... evitammo comunque di fare scenate per non peggiorare ulteriormente la nostra punizione già abbastanza pessima.
Dipende dai punti di vista.
Si beh in effetti...
Oltre a questo, nelle ultime settimane, pensai anche a cosa raccontare ai miei genitori, visto che ogni volta che mi spedivano delle lettere per sapere della punizione che ci aveva dato la McGranitt io evitavo di rispondere.
'Mamma, papà... la mia punizione si... ehm ho dovuto ristrutturare una parte di castello con Malfoy e alla fine mi sono innamorata di lui'
Direi di no Rosie
Si anche io scarterei questa
'Cari genitori, avete presente Scorpius Malfoy, il figlio del vostro nemico, da quanto ho capito, beh ho dovuto ristrutturare una parte del castello con lui che lavorava a petto nudo'
Scarterei anche questa
Si io pure
Ma qualcosa senza specificare dettagli su Scorpius?
Non ci riesco... è un mio pensiero costante, come un tarlo che non vuole andare via dalla mia testa.
Altro problema da risolvere e da aggiungere alla lista dei tanti problemi della mia vita. Pensare che ho solo 17 anni!
Comunque dicevo che il fatto che lo pensi sempre è un problema. Tanto con l'estate me lo sarei dimenticata. 3 mesi senza vederlo, occhio non vede cuore non duole giusto? Problema risolto.
Ma chi voglio prendere in giro non ce la farò mai...
Ma si! Tu sei Rose Weasley diamine!
Si hai ragione, sono una Weasley innamorata del suo peggior nemico, Scorpius Malfoy.
Quanto sei melodrammatica
No sono realista, il che è peggio.
Pensa se lo sapesse tuo padre... già odia tutti i ragazzi che ti si avvicinano, se gli dici che ti piace il figlio di una delle persone che più disprezza al mondo, come reagirebbe?
Non sono convinta che si odino...
Ma li hai visti il 2 maggio? Te lo ricordi che è successo? Ricordi i racconti di zio Harry?
Si, si e si... ricordò perfettamente tutto, grazie!

"Rose dai andiamo a fare una passeggiata" esclamò Alice entrando in camera nostra.
"No Ali non ho voglia, senti Al" dissi esausta, non so bene perché ero stanca, era così e basta.
"Cosa? Perché dovrei andarci con Al! Ma poi dove lo trovo Al in questo momento? Nono non mi sembra una buona idea" disse tutto d'un fiato la mia migliore amica, mentre le sue guance iniziavano ad assumere il colore dei miei capelli.
"Va bene Ali calma, scherzavo ok? Non sia mai che tu esca un po' da sola con Albus Potter" direi che ero palesemente ironica, cosa che lei notò e mi rinfacciò, lanciandomi un cuscino in faccia.
"Ei belle ragazze, che si dice?" fece il suo ingresso Lily.
"Bah niente, dicevo ad Ali che sarebbe potuta andare a fare una passeggiata con Al visto che io non ho voglia" dissi mentre la mia migliore amica diventava ancor più rossa.
"Perché dovrebbe andare a fare una passeggiata con mio fratello?" A volte è proprio scema...
"Perché è innamorata persa e finalmente lui aprirà gli occhi" esclamai io.
"Si questo lo so, ma credo che Al ricambi"
Un momento. Cosa?! Come ho fatto a non rendermene conto? Devo andare da mio cugino ora.
"Devo andare" diedi voce ai miei pensieri, parzialmente.
Le mie amiche mi guardarono in modo sospetto, ma mi fecero segno con le mani che non gli importava più di molto, così mi diedi una sistemata al volo alla divisa e mi diressi verso i sotterranei, sperando di trovare Albus.

Una volta arrivata davanti all'ingresso della loro Sala Comune mi resi conto di non sapere la parola d'ordine. Ero fregata. A meno che...
"Ehi ragazzino, mi fai entrare?" chiesi ad un cittino con la divisa di Serpeverde che stava arrivando.
"Perché dovrei far entrare una Grifondoro?"
"Perché io sono Rose Weasley e devo urgentemente parlare con mio cugino, sai, Albus Potter" dissi fiera di me stessa. Spesso non mi piaceva sfruttare il mio cognome e la mia famiglia per avere favori, ma questo era un caso di estrema urgenza e necessità.
Il ragazzino, forse del primo o secondo anno, mi guardò scioccato e poi iniziò ad annuire con la testa, facendomi strada. Sussurrò la parola d'ordine e mi fece entrare in quella Sala Comune così simile alla mia, ma con un non so che di inquietante.
"Sai anche qual è la camera di Albus?"
"Si... ehm, di là" e indicò un corridoio.
"L'ultima porta sulla destra" concluse.
"Grazie sei stato molto utile" detto questo mi diressi dove mi aveva detto il tizio.

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