Capitolo 20: OMICIDIO ECLATANTE

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^scorpius^
Erano passati quasi 2 mesi da quando mi ero fidanzato di nascosto con Rose.
Nel mondo esterno eravamo sempre i soliti Weasley e Malfoy... litigavamo quando ne avevamo l'opportunità (cosa che metteva sempre un po' di pepe tra noi due), ci squadravamo e una volta sono stato bellamente mandato a fare in culo, nel mezzo della Sala Grande, sotto gli occhi di tutti, fortuna che la McGranitt era impegnata a parlare con Lumacorno.
Nel nostro dormitorio invece eravamo semplicemente Rose e Scorpius, ci baciavamo, ci facevamo le coccole, studiavamo insieme e si, litigavamo anche. Strano ma vero, non siamo mai andati oltre i baci anche se non so per quale motivo. Non è una cosa da me, per questo non mi capacito, però non ho fretta e quindi aspetterò il momento giusto.
Tra 3 giorni saremo tornati a casa per le vacanze di Natale e sarebbe arrivato il momento delle confessioni. Rose ha deciso che lo dirà direttamente a tutta la famiglia al pranzo di Natale, mentre io ho deciso che lo dirò prima a mamma e poi anche al resto della famiglia a Natale.
In questo ultimo periodo Albus e Matt passano molto tempo insieme. Il che non mi quadra molto però ho optato per non fare domande.
Secondo me avresti dovuto dare retta a Rose e fare domande.
Abbiamo stabilito che lei parlerà con Albus durante le vacanze.
Quella mattina avremo avuto le ultime lezioni prima delle vacanze e poi nei due giorni seguenti ci saremo rilassati.
La McGranitt non sospetta niente della relazione tra me e Rose, anche perché sennò ci avrebbe già impedito di abitare insieme, ma siccome continuo a dormire abbracciato alla Rossa tutte le sere, tutto procede per il verso giusto.
Tutto procedeva per il verso giusto fino alla lezione di Pozioni con Lumacorno. Grifoni e Serpi.

"Buongiorno ragazzi, oggi prepareremo l'Amortentia. So che non è nel programma di quest'anno ma qualcuno pare che abbia richiesto alla preside di rifare la pozione. Perciò adesso vi dividerò in delle coppie mischiate e preparate l'Amortentia e poi qualcuno di voi ci dirà cosa sente al suo interno".
Ovviamente sono stato messo in coppia con Rose.
Ovviamente sentivo profumo di rose e libri nuovi.
Ovviamente lei sentiva odore di menta e succo di mela. Che odore strano che ho. Bah.
E indovinate? Ovviamente la pozione è venuta talmente perfetta che il professore non ha esitato dal farci dire che profumo sentiamo.
"Benissimo, 5 punti a entrambe le case. E ora signorino Malfoy e signorina Weasley, cosa sentite?"
Panico. Avrei dovuto dire a tutti i miei compagni che sento il profumo di lei? Beh certamente nessuno di loro sa esattamente di cosa lei profumi. Però non si sa mai.
"Avanti signorino" ribadì il professore visto che nessuno dei due aveva ancora fiatato.
"Io sento odore di rose, libri nuovi e mare" dissi con tono sicuro.
"Io sento odore di menta, succo di mela e libri" disse lei sempre con tono sicuro.
Quanto la amo.
Ecco altra cosa che non ho fatto... dire a Rose che la amo. Non so per quale motivo ma non ci sono riuscito, non che lei l'abbia fatto sia chiaro.
Il resto della giornata proseguì tranquillo, per lo meno fino a pranzo, quando si scatenò il finimondo. E chi mai potrà aver causato un putiferio in questa scuola? I Weasley ovviamente. In questo caso LA Weasley, la MIA Weasley.

^rose^
Dopo il momento di leggero imbarazzo alla lezione di Lumacorno, la giornata è proseguita tranquillamente. Fino a pranzo.
Perché dovete sapere che nella mia famiglia niente fila liscio per una giornata intera, se sei Rose Weasley poi, circondata dalla sfiga, puoi stare serena all'incirca 3 ore. Dopodiché caos.
Io stavo mangiando la mia coscia di pollo in santa pace quando, all'improvviso, arrivò il gufo di famiglia. Mi lasciò una lettera davanti e dopo aver preso qualcosina da mangiare se ne andò.
Iniziai a leggere e un misto di emozioni si fece largo dentro di me. Paura, rabbia, tristezza, emozione, tensione e altre, ma la rabbia prevalse come sempre.
Mi alzai di scatto e mi diressi a passo spedito verso il tavolo di Serpeverde perché dovevo assolutamente commettere un omicidio eclatante, quello di mio cugino Albus.
"ALBUS SEVERUS POTTER" tuonai mentre lo raggiungevo nella sua solita postazione, ovvero vicino a Scorpius e lontano dal resto dei suoi compagni per motivi a me sconosciuti.
"Ehi cugina, che si dice?" fece lui disinvolto. La voglia di spaccargli la faccia era sempre di più.
"Si dice, mio caro cugino tra poco defunto, che TU, razza di idiota, abbia convinto le nostre madri ad invitare per Natale... i MALFOY! Quindi, grazie al tuo cervello bacato, passeremo tutto il giorno di Natale con Malfoy e i suoi genitori" dissi infuriata.
La faccia di Scorpius iniziò a perdere colore, i suoi occhi si alternavano da me ad Albus e la sua mente aveva iniziato a immaginare 700 scenari diversi, lo so perché ormai lo conosco bene.
"Cosa ci sarebbe di male?" chiese Albus.
"C'è di male, Albus, che la mamma abbia aggiunto in fondo al foglio:
<p.s. tuo padre e tuo zio Harry hanno tenuto il broncio per 2 giorni perché non volevano i Malfoy a casa e penso di averli sentiti confabulare di mettere del sedativo nel bicchiere di Draco. Comunque stai tranquilla che io e Ginny riusciremo a convincerli che quella famiglia non ha niente di male, possono riuscire a sopportarsi per una giornata>"
Era una tragedia... una giornata ok, ma io e Scorp avremmo dovuto dire loro che stiamo insieme. Perciò grazie ad Albus e alle sue strambe idee saremo costretti a dirglielo nello stesso momento, così che mio padre possa uccidere Scorpius più facilmente.
"Beh la mamma e zia Hermione fanno paura quando ci si mettono. Vedrai che Draco non verrà messo al tappeto e loro riusciranno ad andare d'accordo. Cosa sarà mai una giornata insieme?"
La mia faccia iniziò a perdere colore e quella di Scorpius era arrivata al colore della candeggina, il che era abbastanza inquietante e nemmeno troppo normale.
"Sarà una tragedia" disse Scorpius.
"Rose mi faranno fuori. Fatemi un funerale decente vi prego. Sono stata una brava persona" continuò il mio ragazzo.
"Perché dovresti morire?" domandò Albus.
Guardai Malfoy, ci scambiammo un'occhiata intensa che significava 'ok diciamoglielo'.
"Stiamo insieme" sussurrò lui.
"Ma chi?" fece quel tonto di Albus.
"Ma come chi? Io e lui, imbecille. Stai tranquillo, non ti lascerò uccidere da mio padre. Albus, che ha commesso questo guaio, penserà a proteggerti dopo che glielo avremo detto al pranzo di Natale. Vero Al?" dissi io con un sorriso sornione in volto.
Mio cugino per poco non soffocava con la sua stessa saliva.
"SEEEEE" urlò alzandosi dalla panca.
Ok, questo non me lo aspettavo.
"Non me lo aspettavo" diede voce ai miei pensieri Scorp.
"Già nemmeno io" commentai.
"No ragazzi non potete capire quanto io sia felice. Appena lo avrete detto a tutti stamperò le magliette con scritto 'Scorose' in gigantesco"
"Albus frena l'entusiasmo, dobbiamo vedere se arrivo al 26" fece melodrammatico il biondo.
"Ma siii, mio padre non sarà un problema, zio Ron forse tenterà di ucciderti, ma zia Hermione lo corromperà con qualcosa come fa sempre e beh, i tuoi non so come potrebbero reagire in realtà"
"Mio padre mi toglie dall'albero genealogico mentre mia madre penso che sarà felice che io abbia finalmente trovato una ragazza come Rose"
"Cosa vuol dire una ragazza come Rose?" chiesi io curiosa.
"Perfetta per me, questo vuol dire" rispose facendo un occhiolino.
"Non so se mi abituerò in fretta o se non mi abituerò mai" disse Al.
"Bene adesso, se volete scusarmi, devo andare a scrivere a James e poi a festeggiare la novità con Matt" aggiunse poi.
"Due domande... perché devi scrivere a James, cosa che non fai mai tra l'altro e perché dovresti festeggiare con Matt?" chiesi sospettosa.
Quei due non me la raccontavano giusta, erano sempre insieme, parlavano e si vedevano di nascosto.
"Devo scrivere a James perché voglio i miei 20 galeoni e devo festeggiare con Matt perché sono mesi che cerchiamo di architettare un piano per farvi mettere insieme, più precisamente da quando la nostra scommessa è andata a monte. Tra parentesi sono stato io a chiedere di poter rifare l'Amortentia così che magari voi vi accorgeste di essere innamorati l'uno dell'altra" rispose mio cugino.
"Adesso io ho due domande... perché James ti deve 20 galeoni e soprattutto che scommessa avete fatto te e Zabini che sarebbe andata a monte?" chiese il mio ragazzo.
"Ehm... io devo andare"
Fece per scappare ma noi lo bloccammo, o meglio, lo placcammo nel giro di pochi secondi per poi ritrovarci a terra spiaccicati l'uno sull'altro.
"Potter parla" ordinò il biondo.
"Okok, ma non qui. Non vorrete mica che la gente scopra di voi così?" In effetti per una volta questo cretino aveva ragione.
Ci alzammo e ci dirigemmo verso la camera di Albus, visto che il dormitorio mio e di Scorp era accessibile solo a noi.

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