CAPITOLO 1: L'INIZIO DELLA FINE

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É tutto un sogno continuai a ripetermi, e tutto un sogno.

Come ogni mattina mi alzai dal letto per la solita routine mattutina, pronto per andare a scuola, ma proprio prima di andare guardai il televisore, e notai qualcosa di strano, una notizia al telegiornale, diversa dalle altre:

< avvistati vari oggetti volanti non identificati in tutto il pianeta >.

Una notizia che fa paura, ma che non credi che possa influenzare la tua vita, mentre mi avviavo verso l'uscita continuai a sentire:

< si stanno avvicinando...>.

Uscì di casa, salì in macchina, e mio padre mi portò alla stazione, come ogni giorno.

Aspettai i miei amici proprio come ogni mattina prima di prendere il treno, osservando il cielo in attesa del loro arrivo, erano ragazzi tranquilli e li conoscevo da una vita, per primo arrivò Luca, socievole con tutti, divertente e scherzoso, poi arrivò Federico , pacato tra la gente ma attivo tra noi amici infine arrivò Michel, un ragazzo tranquillo e scherzoso allo stesso tempo.

Arrivò il treno, prendemmo posto e iniziammo a parlare delle solite cose per tutto il viaggio:

< ehi Lu c'erano compiti di matematica? > gli chiesi, e lui mi rispose con espressione ancora assonnata.

< Missa di no, oggi dobbiamo andare in laboratorio >,

< grazie Lu > gli risposi con un'espressione felice, mentre prendevo le cuffiette per ascoltare un po' di musica.

Appena arrivati in stazione ci fermammo in attesa del pullman che ci doveva portare ai giardini vicino a scuola. Una volta arrivato salimmo sul pullman e presi il posto per me e Michel mentre Federico e Luca erano in cerca di altri posti, il pullman ci portò ai giardini vicino a scuola. Una volta sceso dal mezzo mi misi a fissare il cielo continuando a ripensare a quella notizia.

< Ehi Dani, svegliati dobbiamo partire >

All'improvviso i miei amici mi svegliarono dal incanto, e partimmo verso scuola, mentre camminavamo continuavo a pensarci e rimasi in silenzio per tutto il tragitto.

Una volta arrivati entrammo a scuola, salimmo le scale ed entrammo nella nostra aule e rincontrammo la nostra classe pronti per far lezione, tranne Michel che si trovava in un altra classe.

Passarono circa due ore tra chiacchere con gli amici e la spiegazione del prof, ma poi all' improvviso.

Un lampo nel cielo.

E poi.

La distruzione totale.

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