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Il vino bianco che ha messo a tavola per accompagnare gli spaghetti con le vongole è buonissimo ed è già in circolo nel mio corpo. Sono rilassata e il merito non è solo del vino ma soprattutto del ragazzo riccio che mi sta di fronte che mi sorride e mi accarezza la mano sul tavolo apparecchiato perfettamente per due.
«Vuoi davvero che ti spieghi il fuorigioco ora?» mi domanda confuso fissandomi.
«Sì. Cristiano mi ha spiegato le regole base ma sono mesi che desidero che sia tu a spiegarmi il resto. Mi piaci quando parli del tuo lavoro, sei così appassionato che ti tiri indietro tutti» spiego e lui ride scuotendo la testa.
«E va bene, allora te lo spiegherò usando le posate» inclino la testa e lo osservo mentre schiera un coltello, due cucchiai e poi un altro coltello in fila. «Facciamo il caso che questa è la nostra difesa. Questo sono io...» indica il coltello sulla destra «poi ci sono Amir, Kalidou e infine Mario. Siamo in linea. Stiamo giocando contro l'Inter, ok?» mi guarda per un attimo e quando annuisco torna a posare la sua attenzione sulle posate. «Questo è Barella» prende la saliera e la mette dietro la linea delle posate. «E questo è Lautaro Martinez» muove la pepiera mettendola in linea con le posate.
«Okay, fino a qui ci sono» annuisco ancora e lui continua.
«Nel momento in cui Barella fa il passaggio verso Lautaro, quest'ultimo deve essere in linea con noi difensori o indietro. Se è avanti alla nostra linea, è fuorigioco» sposta gli utensili da cucina come se fossero pedine del subuteo e mi guarda. «Non so se sono stato chiaro» termina e io alzo lo sguardo verso di lui e sorrido.
«Al momento che Barella tocca il pallone Lautaro non deve essere davanti ai difensori» ripeto e lui sorride soddisfatto.
«Esattamente, non è difficile, visto?»
«E io che mi sentivo stupida a non capirlo» scuoto la testa e lui mi punta il dito contro.
«Non sei stupida, è solo una cosa che non ti è mai interessata e che non hai mai approfondito. E' come se io adesso mi mettessi a cucire, non ne sarei capace» fa l'espressione di uno che non sa di che parla e mi fa sorridere.
«Ma è facile! Basta che prendi un manichino per prendere le misure e poi ti fai un cartamodello...» spiego e lui mi guarda sempre più perso.
«Non ne capisco nulla» alza le spalle e io continuo.
«Qualche volta ti faccio vedere praticamente allora» dico e vedo la sua espressione cambiare. E' un attimo, un lampo. I suoi occhi si posano sulla mia bocca e capisco: non vuole più aspettare.
«Puoi anche continuare a spiegarmelo, con quella bocca mi incanti, puoi fare quello che vuoi» dice inumidendosi le labbra.
«Ah sì?»
«Sì, decisamente, anche se avrei un'idea migliore di come sfruttarla» si alza e mi raggiunge. Mi prende una mano e fa alzare anche me. Mi allaccia le braccia intorno alla vita e io al suo collo. Siamo occhi negli occhi, bocca a bocca, cuore a cuore. Sono agitata ma nello stesso momento lo voglio così tanto che non vedo l'ora che mi baci.
Lo fa, lentamente, delicato come un petalo di rosa. Quasi salto per i brividi che mi provocano le sue labbra sulle mie. Mi prende per i fianchi e mi alza facendomi aggrappare al suo busto. Cammina verso la camera da letto e mi appoggia sul suo letto matrimoniale. Accende una piccola luce che è sul comodino e mi guarda con sempre più attenzione. Si mette con le ginocchia sul letto facendo in modo che il mio corpo sia tra le sue gambe e inizia a spogliarmi. Mi toglie il maglione, poi le scarpe, il pantalone. Torna sempre con gli occhi nei miei e io non ho più pazienza. Lo voglio. Afferro il suo maglione e glielo tolgo scoprendo i suoi addominali scolpiti e i suoi innumerevoli tatuaggi. E' fantastico e il cuore mi batte fortissimo in petto se penso a ciò che sta per accadere. Quando siamo nudi, lui inizia a baciarmi ovunque con una dolcezza che credevo non esistesse. Poi però, d'un tratto si fa più passionale. Ci baciamo con sempre più trasporto ed è un supplizio quando si stacca da me per infilarsi il preservativo. Ci mette un attimo e torna da me. Sento la sua presenza tra le gambe, è grande e pronto. Allargo un po' le gambe e lui mi prende le mani portandole ai lati della mia testa. Siamo occhi negli occhi quando mi entra dentro lento ma deciso. Mi stringe forte le mani e mi fa sentire la sua presenza senza tentennare un attimo. Mi manca l'aria e chiudo forte gli occhi per sopportare quella presenza nuova dentro di me a cui il mio corpo deve abituarsi un attimo prima di godersela del tutto. Quando poi inizia a muoversi mi sembra di salire in paradiso, affondo dopo affondo.
Lui mi guarda sempre negli occhi, non li stacca mai dai miei. Ha il fiatone mentre esce ed entra da me con colpi sempre più veloci e forti.
Non respiro. Inarco la schiena, mi aggrappo alle sue spalle possenti. Ho paura di poterlo graffiare con le mie unghia ma non riesco a smettere di stringerlo. Lo sento ansimare e poi mi allarga ancora di più le gambe, passandomi due dita sul centro del mio piacere. E lì non resisto più, mi sento come se una bomba atomica mi fosse appena esplosa nello stomaco. Urlo il suo nome mentre lui continua a possedermi con una potenza e una costanza che non avevo mai visto in vita mia. Le sue mani scivolano sui miei seni che afferra e poi bacia con passione mentre io sono di nuovo al limite.

Quest'uomo è una macchina da guerra e ora ne ho anche io la prova.

Mi fa letteralmente impazzire quando poi, esce da me strusciandosi un po' tra le mie gambe per poi riinserirsi.
«Ho perso la testa per te» mi sussurra all'orecchio per poi affondare dentro di me con così tanta foga da sentirlo fino alla bocca dello stomaco. Mi sento stordita da tanta passione e quando lo sento agitarsi e tremare capisco che ci è vicino anche lui. Ancora uno, due, tre colpi possenti e poi crolla su di me svuotato di ogni forza appoggiandosi all'incavo tra i miei seni col fiatone.

Mi sento così fortunata ad averlo incontrato che ora non immagino un giorno senza di lui.

***
Salve ragazze, come va? Spero bene! Per chi non lo sapesse ho pubblicato una nuova storia che stavolta non è una FanFiction e mi farebbe piacere se la leggeste tutte😁 La trovate sul mio profilo, si chiama Blue Heart. Vi aspetto, un bacio❤️

Impossibile || Giovanni Di LorenzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora