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Sono qui seduto su questo muretto già da mezz'ora e solo cinque minuti fa Aurora ha risposto ad uno dei miei numerosi messaggi. La vedo arrivare nella sua auto e parcheggiare poco distante da dove sono io così mi alzo e la aspetto all'ingresso della scalinata che porta alla nostra spiaggia preferita.
Spero che quello che mi ha scritto nel messaggio sia vero. Spero davvero che vuole parlare con suo padre di noi e rendere tutto ufficiale e che questa non sia un'altra presa in giro.
«Ehi ciao, ma che è successo?» le chiedo preoccupato del suo ritardo e lei in tutta risposta mi dà uno schiaffo potentissimo sulla faccia. Mi sento le sue cinque dita stampate sulla guancia e la cosa peggiore è che non so nemmeno il motivo di questo ceffone.
«Ma sei impazzita? Ma che ti prende?» mi incazzo ma lei lo è più di me.
«Sai perché ho fatto tardi?» mi chiede e nera in viso e col fiatone.
«No perché?»
«Perché una certa Clarissa si è presentata a casa mia» dice incrociando poi le braccia e guardandomi male. Clarissa è andata a casa sua? Perché avrebbe dovuto farlo, con quale scopo?
«Clarissa?»
«Clarissa che ho scoperto non essere la fidanzata di tuo fratello ma la tua ex storica. Ci sei stato sei anni Gio, sei anni e non mi hai mai detto nulla di lei?» si sbraccia e urla, ha ragione ma io ho paura di sapere cosa le ha detto Clarissa e cosa lei sa ora.
«Non abbiamo mai parlato dei nostri ex, nemmeno io so se tu hai mai avuto degli ex» cerco una scappatoia ma dall'espressione che fa so che sono fregato.
«Vero, questo te lo posso concedere. Ma avresti dovuto dirmi di essere ancora fidanzato quando ci siamo conosciuti, quando hai provato a baciarmi la prima volta, quando poi ci siamo baciati, quando abbiamo fatto sesso, quando siamo stati insieme! Perché non me l'hai mai detto? Perché mi hai tenuto tutto nascosto, perché mi hai sempre mentito? Spiegami perché Giovanni, me lo devi spiegare» ora le lacrime le rigano il viso e devo dirle la verità. Non ha più senso mentire, ormai è inutile.
«Ti ha detto anche che tra me e lei era finita già da un anno? Che se n'è andata e che la lontananza ci ha distrutti? Te l'ha detto che non ci vedevamo da quattro mesi e che a stento ci scrivevamo un messaggio a giorni alterni? Queste cose te le ha dette? Parlane anche coi ragazzi della squadra se vuoi, tutti sapevano che tra me e lei era finita da tempo e che dovevamo solo chiudere. Era difficile da fare per me, ho sempre pensato a lei come la donna della mia vita, la donna che avrei sposato e che sarebbe stata la madre dei miei figli. È per questo che non mi decidevo a farlo, ma poi ho conosciuto te e pian piano ho capito che non era giusto continuare con lei così. Ho sbagliato a non dirtelo, lo so e hai ragione ma è stata proprio la convinzione di voler stare con te a farmi andare lì a gennaio e chiudere con lei definitivamente» spiego a cuore aperto tutte le mie motivazioni e lei mi ascolta attenta. Poi tira su con naso e guarda il cielo limpido che ci fa da soffitto. Si morde le labbra e torna a guardarmi per poi parlare.
«Se volevi stare con me e sei andato lì per lasciarla, allora perché sei stato a letto con lei?» mi chiede per poi scoppiare di nuovo a piangere. «Mi hai tradita, io e te a gennaio stavamo insieme Gio e tu sei stato con lei! Mi hai tradita e questo non posso perdonartelo» dice tra i singhiozzi portandosi le mani sul viso.
Io ascolto e resto sempre più sconvolto, parola dopo parola.
«Te l'ha detto lei? Ti ha detto che abbiamo fatto sesso?» le domando e lei annuisce.
«Ha detto che è stato il vostro saluto» mormora balbettando.
«Non è vero, te lo giuro. Mi ha dato lei un bacio, un bacio d'addio, niente di più. Te lo posso giurare su mia madre e mio padre, non ti ho mai tradita. Sono andato lì per chiudere, non avrebbe avuto senso andarci a letto insieme Auro, io non provavo più niente per lei già da mesi» la avvicino e le prendo il viso tra le mani per permetterle di guardarmi negli occhi. Lei lo fa, regge il mio sguardo ma poi muove la testa a destra e sinistra in un no appena sussurrato.
«Io stavo per mettere in dubbio me stessa, stavo per litigare con tutta la mia famiglia per uno che mi ha sempre raccontato bugie. Stavo per rinnegare chi sono per te e devo venire a sapere da una terza persona che avevi una vita parallela di cui io non sapevo nulla? E poi mi chiedi di crederti? Io non ti credo Gio, non dopo tutte le bugie che mi hai detto, non ci riesco» si allontana da me ed è come se si stesse portando un pezzo del mio cuore con lei.
«No, per piacere Auro, per piacere mi devi credere. Ho ammesso tutto, perché non avrei dovuto ammettere anche quello? Ti giuro che non l'ho mai toccata, io e lei non stiamo insieme dal mese di luglio» do più dettagli ma lei sembra non voler nemmeno sentire ciò che ho da dire.
«Per piacere scordati di me e non mi cercare, io me ne torno a Milano e non voglio vederti mai più. Sarebbe stato molto meglio non iniziare questa storia, sapevamo che sarebbe stata faticosa, dolorosa, impossibile. Non mi aspettavo però che tu fossi un bugiardo e un falso, non mi aspettavo che potessi trattarmi così. Ora è troppo. Ognuno per la sua strada Gio, e stavolta per davvero» dice e girandosi di scatto mi dà le spalle e scappa nella sua auto. Provo a rincorrerla ma i suoi occhi mi supplicano di non insistere, di lasciarla andare e così lo faccio. Le parlerò nei prossimi giorni quando si sarà calmata un po' o almeno spero.
Me ne torno a casa e sono incazzatissimo con me stesso perché mi merito tutto quello che mi sta succedendo. Perché non le ho parlato di Clarissa dal primo momento? Perché le ho nascosto tutto anche quando potevo raccontarglielo? Ora è ovvio che non creda più a nulla di ciò che le dico, è ovvio. Me lo merito, mi merito il suo odio e la sua rabbia.
Ho tanto lottato per lei e poi ho rovinato tutto così, nascondendo una cosa che avrei semplicemente potuto raccontarle. Ora è normale che per lei non sono credibile e che non mi crede.
Un'altra cosa che devo fare è capire perché Clarissa mi ha fatto questo, cosa le ho fatto? Perché ha sentito il bisogno di rovinarmi la vita in questo modo così meschino? Non lo so ma a questo punto metto in dubbio tutto, forse mi sono comportato male anche con lei e ha voluto vendicarsi. Forse sono destinato a stare da solo e quello che mi sta succedendo è una prova di questo. Sì, forse è così anche se io nel mio futuro ci vedo sempre e solo Aurora.

Impossibile || Giovanni Di LorenzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora