«Amalia mi porti il campionario autunno inverno per favore?» sono indaffarata con la nuova collezione e non ho nemmeno il tempo di rispondere alle chiamate o ai messaggi. Entro in ufficio alle sette di mattine e ne esco alle nove e mezza di sera, torno a casa distrutta faccio una doccia veloce, mangio qualcosa da asporto e mi metto a letto. Questa ora è la mia vita e mi va benissimo così. Mi mancavano questi ritmi e ora sono ancora più esasperati visto che ho deciso di puntare più in alto e ho voluto ampliare il mio mercato puntando ad un target di pubblico più alto. Tra pochi giorni ci sarà il lancio della nuova collezione e io e Sandro siamo oberati di lavoro. Non mi lamento, anzi, ne sono contenta. Lavorare tanto mi permette di tenere la testa occupata e non pensare ad altro e per altro intendo Giovanni. Ci ho messo un bel po' per lasciarlo nel passato e guardare avanti e ora sto bene così come sto. Mentirei se dicessi che non mi manca, perché mi manca tantissimo e lo rivorrei con me ogni istante ma ora ho trovato il mio equilibrio e sto bene. Non sono felice ma sto bene. Più lavoro meno tempo ho per pensare a lui e al fatto che dopo qualche chiamata e qualche messaggio ha smesso di cercarmi e si è arreso. Se ci penso ci sto male e non riesco più a fare niente quindi preferisco tenermi impegnata e pensare ad altro.
Ora sto finendo le ultime cose e poi me ne torno a casa dove aspetterò Sandro, stasera ceniamo insieme da me. Spengo tutto e guido fino a casa mia ad un quarto d'ora dal mio ufficio che col traffico diventa mezz'ora abbondante da qui. Poso l'auto in garage e prendo l'ascensore che mi porta fino al mio piano. Corro a farmi la doccia e non appena ho finito e metto l'accappatoio qualcuno bussa alla mia porta. Guardo l'orario sul mio cellulare e Sandro è in anticipo di mezz'ora, cosa che non è proprio da lui. Esco di corsa dal bagno e vado ad aprire la porta. Quando apro, ciò che mi trovo di fronte mi sconvolge completamente. C'è Giovanni in un vestito elegante, i capelli appena tagliati e un fascio enorme di rose rosse tra le mani. Non ha ancora parlato e sono già commossa, aspetto che dica qualcosa e nel frattempo combatto per trattenere le lacrime.
«Aurora, scusa se mi sono presentato qui senza avviso ma non rispondi ai miei messaggi e alle mie chiamate, non ho avuto scelta» dice e io annuisco alle sue parole.
«Vuoi entrare?» accetta ed entriamo. Il cuore mi impazzisce in petto e il solo pensiero di averlo così vicino mi fa tremare.
«Queste sono per te» mi passa il fascio di rose e io le accetto. Sono profumatissime e davvero belle.
«Grazie mille» gli dico e so che ora viene la parte più difficile. Io lo amo e vederlo mi farà sempre quest'effetto ma quello che mi ha fatto non si cancella e vorrei che lui lo capisse.
Mi guarda con quegli occhi che mi erano mancati come manca l'acqua nel deserto poi fa un respiro profondo e capisco che sta per parlare.
«Non ti ho mai tradita Auro, so che tu non mi credi, so che per te sono un bugiardo ma ti giuro che su quello che provo per te non ho mai mentito. Quando ti dicevo che volevo parlare con tuo padre e volevo rendere la nostra storia pubblica non mentivo. Io ti amo davvero e anche se non mi credi io dovevo venire qui e dirtelo o non sarei potuto andare avanti nella mia vita» dice con la voce rotta dall'emozione e io voglio credergli, con tutto il mio cuore.
«Perché allora lei mi ha detto quella cosa? Io sul resto riesco a passarci sopra, capisco che la vostra storia era finita da tempo e me l'ha confermato anche lei, ma allora se non vi volevate più perché lei mi ha detto che avete fatto sesso? Che motivo ha?» gli domando, voglio che mi convinca, voglio essere sicura che lui mi stia dicendo la verità.
«Non lo capivo nemmeno io poi qualche giorno fa ci siamo visti al bar e me lo sono fatto spiegare. Ha detto che il fatto che io non ti avevo mai parlato di lei l'ha fatta arrabbiare e ci è rimasta male, così ha voluto farmi del male. Non mi vuole nella sua vita ma non vuole nemmeno che io sia felice con un'altra. Posso anche chiamarla e te lo faccio confermare da lei, oppure ti do il suo numero e la chiami tu, non ti sto dicendo un'altra bugia» mi dice e mi sembra davvero sincero ed onesto.Alla fine io l'ho capito, ho capito la sua situazione e per quanto sia sbagliato ciò che ha fatto lo capisco. Non voglio giustificarlo ma il fatto che sia andato lì da lei a chiudere non appena ha capito che per me provava qualcosa di forte è comunque la prova che per me ci teneva e ci ha sempre tenuto.
«Non voglio che chiami nessuno, né voglio chiamare io. Io voglio solo crederti Gio, per davvero. E ti credo» gli rispondo con le lacrime che fanno capolinea sia nei miei occhi che nei suoi.
«Mi credi, davvero?» chiede e io faccio di sì con la testa.
«Ti credo e anche io ti amo tanto, mi manchi ogni secondo. Ho finto che la mia vita qui andasse bene ma in realtà senza di te mi sento vuota. Ti amo» mi prende le mani e me le bacia, mi sorride commosso e poi fa una cosa che mi spiazza totalmente.
«Allora se mi ami, se mi credi e se ti manco Auro» si stacca da me e si mette la mano nel taschino interno della giacca, inginocchiandosi sotto ai miei occhi esterrefatti. Ma che sta facendo?
«Se mi ami come io amo te e vuoi passare il resto dei tuoi giorni con me, sposami e rendiamo possibile quest'amore che ci è sempre sembrato impossibile. Sposami amore mio» dice emozionato e non riesco più a trattenere le lacrime quando mi mostra il bellissimo anello che luccica sotto le luci del mio appartamento.
«Sposami» ripete e io non aspetto più per rispondere. Mi trema la voce, mi sembra di averla persa tutta e a stento riesco a parlare.
«Sì, sì e ancora sì. Ti sposo, voglio essere tua moglie» dico e lui si alza in piedi infilandomi l'anello e poi finalmente mi bacia.
Non mi sembra reale tutto questo, giuro che mi sembra di essere in un sogno e me lo voglio godere fino alla fine.
«Che ne dici se lo diciamo a mio padre insieme?» gli domando e lui annuisce d'accordo. Faccio partire la videochiamata e mio padre all'inizio non capisce poi quando vede l'anello si convince e sembra anche contento per noi. Lo salutiamo e diamo la notizia anche alle altre persone che ci vogliono bene, ora tutti sanno di noi.
Siamo le persone più felici del mondo e non vediamo l'ora di passare insieme il nostro futuro. Siamo innamorati più che mai e questo è il coronamento perfetto per la nostra storia frastagliata ma da sempre piena d'amore.Non esiste nulla di impossibile, quando c'è l'amore tutto e ripeto tutto diventa possibile.
Fine.
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E anche stavolta siamo arrivati alla fine di questo viaggio! Vi ringrazio per esserci stati come sempre❤️ non so se tornerò a scrivere Fanfiction, per il momento mi sto spostando su altro ma mai dire mai... a presto, vi voglio bene❤️
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Impossibile || Giovanni Di Lorenzo
FanfictionNon si poteva, no. Non avevano altra scelta che stare lontani, dovevano dimenticare quell'amore impossibile. Dovevano stare lontani, non dovevano cercarsi. Non potevano fare altrimenti o si sarebbero fatti male, ma chi decide cosa è il bene e cosa è...