Di omicidi, amici e frullati al fico - [𝖕𝖆𝖙𝖗𝖔𝖈𝖍𝖎𝖑𝖑𝖊]

Doverosa permessa

! Importante !

La storia che segue è stata scritta in un momento in cui ero emotivamente stressata e nasce con lo scopo di incanalare le mie emozioni. Avevo bisogno di qualcosa di tranquillo e felice, che affrontasse problemi semplici.

Perciò, completamente al di fuori del mio stile tragico, ho scritto una fanfiction rilassata dai toni adolescenziali.

(Approfitto di questo spazio per scusarmi con chi segue questo profilo da tanto tempo e aspetta il seguito di Nomen Omen. Arriverà, promesso. Solo non so quando...
Sempre le mie scuse più sincere a chi aspetta la storia su Astoria. Non riesco a buttar giù una riga per continuare, scusate. Forse in futuro, chissà. Sapete come sono fatta.)

Tutti i personaggi citati non sono miei. Vengono dall'Iliade e della classicità latina e greca. La coppia principale è liberamente ispirata al libro La Canzone di Achille di Madeline Miller.

Ultima cosa, poi vi lascio al prologo. Questa storia affronta temi come omofobia, diseredazione e shock post-traumatico. Parla di una relazione queer, in particolare mlm (quindi omosessuale). Contiene insulti omofobi da parte dell'antagonista come la f-word non censurata. Se siete sensibili a questi temi e queste parole, anche se alcune delle cose sopraccitate sono solo accennate, vi sconsiglio la lettura di questa storia.

Detto ciò, spero aiuti anche voi a scaricare un po' di negatività, perché si sa, la patrochille ha questo potere.

×Helen×××L.×