Ultra Violet

Not-A-Chapter: "Extra, extra, read all about it"

Premessa

Questo non è un capitolo.

O meglio, per questioni logistiche deve necessariamente prenderne la forma, ma, ripeto,
non è un capitolo della storia.

E' una specie di bonus, un Extra, per l'appunto.
Un regalo da parte mia, in occasione del mio 27esimo compleanno,
per voi.

Lo so, può sembrare bizzarro.

Ma lo faccio per ringraziarvi di tutto il supporto che mi state dando:
commenti, stelline, recensioni, messaggi privati o in bacheca...
se non fosse per voi, questo racconto sarebbe fermo da un pezzo,
ad ammuffire in una qualche cartella del mio pc.

Per tornare al topic...
qui dentro troverete qualche chicca
su Ultra Violet, e, in senso lato, su di me.

Nello specifico, in questo non-capitolo, vi parlerò di:
fun-facts e curiosità
avvertimenti e precisazioni sui generi trattati
moodboard e cast
playlist

Potete chiaramente decidere di non leggerlo e di saltarlo a piè pari,
potete anche solo spulciarvi gli argomenti che vi interessano di più,
oppure potete leggerlo tutto e farvi un'idea di quello che c'è al di là della mera stesura.

Per citare qualcuno che presto conoscerete
"come sempre, la decisione è vostra".

- JulietMCooper, alias di Giulia Cecilia Capacci

Fun-Facts e Curiosità

1.          Ultra Violet nasce per puro caso durante la pandemia del 2020,
durante il primo lockdown.
Quel periodo, per me (come immagino anche per tanti altri), è stato improponibile: ho cominciato a dubitare di ogni cosa riguardasse la mia vita. Ogni scelta che avevo preso, in qualunque campo, mi sembrava sbagliata e affrettata.
Nuova città, nuova vita, abbandoni di vario genere, "nuovo" e minuscolo monolocale in cui convivere in due, nuovo lavoro, nuove paure,
nuove e vecchie insicurezze.
Avevo bisogno di una boccata d'aria fresca,
ma quel preciso periodo storico non me lo permetteva.
Così, dopo almeno quattro o cinque anni di stasi,
ho ricominciato a scrivere.
Per sfogarmi, per liberarmi, per tornare a sentirmi viva.
E, cazzo, quanto mi era mancato.

2.          Il file di Word su cui ho buttato giù le prime righe di UV si intitola
"Un'altra cosa che non scriverò mai".
Questo perché (e chi mi conosce lo sa bene) sono famosa per imbarcarmi in mille nuovi progetti e, di tutti questi, finirne solo un paio, quando va bene.
Quel file è ancora in una qualche cartella del mio computer, con lo stesso titolo.
Non ho intenzione di cambiarlo o, peggio, di eliminarlo.
La mia ironia e il mio sarcasmo devono rimanere lì, come un bel monito al futuro e alle stronzate che ogni tanto mi capita di fare.

3.          Inizialmente, UV aveva le premesse per essere
un racconto puramente erotico.
Grazie a qualunque-divinità-voi-adoriate, la rotta si è persa
e la barca ha virato per lidi diversi e, probabilmente, più strutturati.
E' la prima volta che scrivo delle scene action, ma devo ammettere che è un genere estremamente divertente da avere tra le mani,
per quanto complesso.
E' anche la prima volta che mi decido a pubblicare qualcosa.