OMNISPHERE -The Superior Omen- [Atto II: Potere]

Capitolo 15- |Ultima Frontiera|

Spinto dalla sua proverbiale arroganza, Hunter aveva rifiutato l' offerta di Arsele, il quale, offeso dal gesto, dichiarò guerra al traditore, ordinando a tutti i suoi uomini di attaccarlo ed eliminarlo una volta per tutte.

"Vediamo se riuscite a farmi divertire, pupazzi!" Affermò spavaldamente Hunter, mettendosi in guardia.

La più rapida degli avversari fu Thiaga, che forte delle sue unghie e della sua potenza fisica attaccò il cacciatore, che però riuscì ad evitare i suoi pericolosi artigli.

L' assalto della ragazza sembrava infermabile, ma Hunter, contando sulla sua estrema velocità, riuscì ad evitare ogni singolo colpo, facendo ulteriormente irritare la sua sfidante.

"Tutto qui gattino? Picchi come una ragazza!" Provocò Hunter.

"IO SONO UNA RAGAZZA!" Affermò, irritata, Thiaga.

"Eh? E da quando?"

L' istigazione del giovane fece ulteriormente innervosire il Cancello, la quale, stringendo saldamente i denti, si preparò a colpire.

La ragazza venne prontamente supportata da Shaun, che attivando il suo Exus indossò una museruola.
Il corpo del Portatore divenne, improvvisamente, più duro di un diamante. 

"VEDIAMO COSA FARAI ADESSO!!" Urlò Thiaga, per poi avvicinarsi, con scatto felino, allo sfidante.

La ragazza allungò improvvisamente le unghie della mano, e con esse attaccò il traditore, che però si fece trovare impreparato.

Estendendo gli indici e i medi, infatti, Hunter generò da essi due piccole sfere scintillanti, con cui bloccò e deviò ogni singolo colpo dell' avversaria.

Shaun, approfittando della distrazione dello sfidante, si avvicinò con uno scatto all' Ex-Compagno, per poi colpirlo alle spalle con una potente gomitata, che scagliò via il ragazzo.

Hunter non ebbe neanche il tempo di alzarsi, che Stan, con un incredibile salto, si lanciò verso il contendente, caricando i suoi possenti pugni.

"Mph, prevedibil-"

Prima che Hunter potesse scansarsi, il Portatore venne improvvisamente colpito alle spalle dell' Exus di Natasha, Marionetta, il quale lo costrinse a restare fermo.

"Tsk...  codardi."

Natasha, con un ghigno, si gustò la scena. "Desolata caro, in guerra tutto è lecito."

Incapace di potersi difendere, Hunter venne colpito di potentissimi pugni di Stan, i quali causarono un tremendo magnitudo che si diffuse in tutta la piazza.
L' impatto generò anche un grosso cratere, dal quale il colosso verde ne uscì con un salto. 

Arsele, da lontano, si gustò l' evento.

Quell' ultimo attacco aveva avuto una potenza enorme, in pochi ne sarebbero potuti uscire vivi.