Capitolo 10- |Echi E Fulmini|

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Il viaggio di soccorso di Anna era stato improvvisamente interrotto, quando la ragazza, sentendosi pedinata, aveva deciso di fermarsi nei pressi di un vecchio villaggio distrutto, dove il suo misterioso inseguitore aveva finalmente preso forma.

L' enigmatico individuo si rivelò essere Hunter, un ragazzo auto-soprannominatosi 'cacciatore di Portatori', che con uno sguardo piano di arroganza e confidenza aveva aveva appena sfidato la Letuminiana.

"Sei un Fedele Di Nevoream, vero?" Chiese Anna, osservando da lontano il ragazzo.

"Oh, e perché: tu lo sei?"

"! No, io-"

"-Frena, frena, la cosa ha smesso di interessarmi."

Hunter allungò il braccio destro, e da esso scagliò una potente e veloce saetta verso Anna.

Sfruttando il suo World, la ragazza fece un repentino balzo in aria, evitando, con precisione, l' attacco.

Quell' avversario si prospettava già fin troppo pericoloso.
Tentare di combatterlo senza Exus sarebbe stato un suicidio.

Posando una mano sul terreno, Anna impose il suo controllo dell' energia sullo stesso, facendo emergere molteplici rocce fluttuanti, che prontamente vennero scagliate contro l' avversario.

Con agile mossa, Hunter si buttò giù dal tetto, per poi allungare tutte le dita delle mani, le quali iniziarono a sovraccaricarsi.

Lestamente, il cacciatore estese entrambi gli arti superiori, scagliando una moltitudine di fulmini che colpirono e distrussero le rocce.

"Avanti! Il mio L.I.T.T. è impaziente di scaldarsi!"

L.I.T.T. era l' abbreviativo di 'Let In The Thunder', ovvero l' Exus di Hunter, il quale conferiva al Portatore il potere di creare e generare elettricità dal nulla, rilasciandola o contenendola all' interno del suo corpo, aumentando drasticamente la sua forza e velocità.

La mano del ragazzo venne circondata da fulmini, e il Portatore, con un ghigno sul volto, attaccò dall' alto la sua avversaria.

Prontamente, Anna estese entrambe le braccia, generando attorno a sé una grande bolla di energia, la quale accusò e bloccò l' avanzata dell' avversario.

"Uno scudo? Hai voglia di scherzare??"

Anche la seconda mano di Hunter venne avvolta dai saette, e il ragazzo, con violenza, iniziò a colpire la barriera nemica con una scarica di pugni, la cui forza fece tremare l' intera area circostante.

"Allora, allora, allora, non rispondi??" Chiese, con una smorfia, il ragazzo, proseguendo con i suoi attacchi.

La barriera di Anna iniziò a mostrare delle schegge: di questo passo, sarebbe crollata in pochi attacchi.

Con un ultimo pugno, la barriera si frantumò, e Hunter, ridendo come uno psicopatico, attaccò la sfidante con un pugno.

Tenendo alta la guardia, Anna estese il pugno destro, per poi avvolgerlo del potere di World.
I due pugni si colpirono, e il risultato fù una violenta onda d' urto, seguita poi dalle scariche di Let In The Thunder, che avvolsero tutta l' aria.

L' impatto fu tale da allontanare entrambi i ragazzi, i quali, con determinazione, continuarono a fissarsi.

"AHAHAHA! CAZZO SI, ERA ESATTAMENTE QUELLO CHE CERCAVO!" Affermò soddisfatto Hunter, osservando la sfidante. "RAGAZZA CON I CAPELLI BIANCHI, IL NOSTRO SCONTRO SARÀ LEGGENDARIO!"

"Per la cronaca: mi chiamo Anna!"

"Ah si? Beh, non importa!"

Leccandosi del sangue dal labbro, Hunter batté entrambi i pugni uno contro l' altro, generando attorno ad egli una vera e propria aura di scariche, che avvolsero tutto il suo corpo.

OMNISPHERE -The Superior Omen- [Atto II: Potere]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora