Zeldrik, per la sua sicurezza e quella dei suoi compagni, stava iniziando una nuova vita, lontana dai Cancelli Cremisi, e lontana dai Fedeli Di Nevoream.
In un percorso piuttosto simile a quello vissuto da Anna, il ragazzo era stato costretto a lasciarsi alle spalle la vita di tutti i giorni, assumendosi tutte le responsabilità derivanti dalla sconfitta subita per mano di Arsele.
L' Ex Cancello Cremisi si avviava verso nuovi e inesplorati orizzonti, ma francamente non gli importava: sapeva che questo allontanamento era l' unico modo per proteggere la sua squadra, e il compito di un buon leader era mettere sempre il benessere dei compagni prima del proprio.
Il ragazzo, camminando, era ormai piuttosto lontano dalla spiaggia dove aveva dato l' addio ai suoi amici, e osservando l' orizzonte il Portatore notò improvvisamente qualcosa avvicinarsi.
La misteriosa sagoma si fece man mano sempre più grande, e fu allora che Zeldrik capì chi fosse: era Jean, la giovane goblin che spesso veniva a trovarlo segretamente al Giardino Pendente.
Giungendo col fiatone, la ragazza non disse nulla, e si limitò a scrutare, con le lacrime agli occhi, il Portatore, per poi gettarsi addosso ad egli in un caldo e sentito abbraccio.
"Z-Zeldrik..." singhiozzò Jean, stringendo il ragazzo con sempre maggiore forza." I-Io credevo che tu... tu fossi...."
La ragazza continuò a piangere, in un perfetto connubio di gioia e commozione.
"CATTIVO, CATTIVO! MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO!!" Continuò la ragazza, mentre le sue lacrime cadevano sul mantello di Zeldrik.
Il Portatore, ascoltando le parole dell' amica, non disse nulla, e si limitò a ricambiare affettuosamente l' abbraccio.
"... Scusami, Jean," sussurrò infine il ragazzo, permettendo a Jean di sfogare tutte quelle emozioni.
Quelle scuse non erano solo figlie della sua presunta morte, ma anche delle parole uscite dalla bocca del Ex Cancello durante la loro ultima discussione.
Non servì aggiungere nulla, il silenzio fece il resto.Giunse il tardo pomeriggio, e a Pandariam i nostri erano fortunatamente sopravvissuti al pranzo salato di Skyla.
Con la lingua ancora antropizzate , Elisio notò come la compagna avesse lasciato molti ingredienti inutilizzati, e fu allora che l' uomo ebbe un' idea."Una... cena di gruppo?"
"Perché no? Sarebbe un peccato non utilizzare uova, impasti e tutto questo ben di Dio," spiegò il biondo. "Pensavo di organizzare una grande festa, e di invitare tutti i Pandariani!"
La proposta, ovviamente, fu accettata dai giovani senza pensarci due volte.
"Mangiare sotto le stelle, eh? Esattamente come abbiamo fatto durante il nostro viaggio!" Notò Xavier, a cui tornarono alla mente vari ricordi vissuti assieme ad Hula ed Anna.
"Si, si, sarà bellissimo!" Aggiunse Anna, saltellando con emozione sul posto. "Potremo mangiare, cantare, e sentire il vento tra i capelli! O nel tuo caso, Hula, tra il pelo."
Sorridendo, la volpe annuì. "Heh, sembri molto emozionata."
"Potremmo usare la tua radio, Anna, per mettere in sottofondo qualche canzone dei King!" Aggiunse, euforica, Mhantra.
"I King? Robetta, tutti sanno che gli Stable Brick sono il gruppo superiore," commentò Bresia.
L' evento improvvisato non fu limitato ai soli membri della scuola, ma tutta Pandariam venne invitata.
Dopotutto, quale occasione migliore per sollevare il morale di tutti coloro che si stavano nascondendo dall' Impero Di Nevoream?
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OMNISPHERE -The Superior Omen- [Atto II: Potere]
Fantasy~[Omnisphere Universe]~ Il seguito di 'OMNISPHERE -The Superior Omen- [Atto II: Rinascita]'. La nuova Resistenza sta man mano prendendo forma, e la minaccia portata dai 6 Cancelli Cremisi, e dei fedeli di Nevoream, continua a farsi sempre più grande...