OMNISPHERE -The Superior Omen- [Atto II: Potere]

Capitolo 1- |L' Exus Dell' Omen|

Erano già trascorsi tre mesi da quella fatidica giornata di pioggia in cui i destini di Anna, Hula e Xavier si erano incrociati, cambiando per sempre la loro vita.

Molti eventi si susseguirono in quel lasso di tempo, ma quello che segnò più di tutti un nuovo capitolo della storia della Resistenza accadde durante una semplice serata a Pandariam, quando l' Omen, trovando la forza dai suoi compagni, riuscì finalmente a lasciarsi ogni dubbio alle spalle, e accettare, una volta per tutte, tutte le responsabilità derivanti da quel titolo.

"PRENDETELI!"

Seguendo quel comando, una schiera di soldati dell' impero si lanciarono verso un gruppo di individui, dove spiccarono 3 visi familiari.

"S-Sono troppi..." mormorò, ferito, uno dei combattenti della Resistenza.

"Resta qui Ansil, ce ne occuperemo noi."

Ad aver appena aperto bocca fu Elisio, il quale, poggiando una mano sulla spalla del collega, gli diede conforto.

"Io prendo quelli a destra, voi occupatevi di quelli a sinistra!" Affermò, con un ghigno, Elena, la medesima donna che Luke e Bresia avevano salvato, tempo fa, dal Subnautilius. "Sicura di riuscire a reggere il passo, Skyla?"

La maestra mostrò un sorrisetto, e poi estese le sue grandiose ali. "Mph, mangerai la mia polvere!" 

Con uno slancio, i tre combattenti della Resistenza, seguiti da alcuni colleghi, avanzarono contro l' esercito, e a discapito dell' evidente squilibrio in fatto di numeri dimostrarono un' evidentissima superiorità, mettendo a terra chiunque entrasse nel loro raggio d' azione.

Con le sue ali, Skyla colpì e atterrò numerosi soldati, mentre Elena, con le nuvole del suo Cotton Clear, intrappolò molti nemici, che repentinamente furono stesi dai suoi compagni di squadra.
L' attenzione dei Fedeli Di Nevoream, come prevedibile, si portò maggiormente su Elisio, ma l' uomo, senza neanche bisogno di ricorrere al suo Exus, diede prova della sua leggendaria reputazione, affrontando e stendendo, in un solo colpo, chiunque provasse anche solo ad approcciarlo.

"LA RESISTENZA URLÒ-" Recitò uno capitani della Resistenza.

"-NON PASSERÀ L' IMPERO!" Risposero, urlando, i suoi compagni, avanzando contro le truppe nemiche.

L' avanzata dei ribelli si rivelò più potente di una tempesta in piena.

"C-COSA DIAVOLO ASPETTANO I RINFORZI AD ARRIVARE??" Tuonò il capo dei soldati.

"Signore, sono occupati in un' altro scontro."

"EH??"

Dall' altro lato della città, infatti, alcuni soldati di Nevoream vennero prontamente colpiti da quattro frecce luminose, che arrivando a pochi centimetri da essi esplosero, intrappolandoli in una gigantesca ragnatela.

Repentinamente, l' armata venne colpita da una gigantesca sfera esplosiva di Hula, che, nella sua Active-Form, si voltò verso qualcuno.