Capitolo 5- |A Modo Mio|

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L' Imperium Vex tra Zeldrik e Arsele era ufficialmente iniziato, ma nessuno tra i presenti, Cancello compreso, avrebbe mai potuto lontanamente immaginare l' esito di quella lotta.
Erano bastati pochi attacchi da parte del ragazzo per mettere a terra il Gran Generale, che seppur vivo riportava gravi bruciature su buona parte del corpo.

"Io... non potevo immaginare... che avessi raggiunto una tale forza," mormorò Arsele, che con grossi sforzi riuscì finalmente a rialzarsi. "I-Inaccettabile!"

"... Che fai, ti arrendi?"

"Mai, mai!" Rispose Arsele, allungando le braccia. "Attivati mio Exus: Crimson Way!"

Improvvisamente, dalle dita dell' uomo si estesero dei lunghi fili rossi, i quali, staccandosi, lo avvolsero, roteando attorno al Portatore.

Con decisione, il Gran Generale portò la mano in avanti, e prontamente uno dei fili attaccò, a grande velocità, Zeldrik.

Il Cancello Cremisi, mantenendo alta la guardia, estese entrambe le braccia, generando dinnanzi a se un muro di fiamme viola, che lo avrebbe difeso.

Prima che il filo potesse schiantarsi contro il muro, tuttavia, Arsele mosse la mano, e prontamente lo spago si alzò in cielo, sorvolando il muro.

Distratto, Zeldrik portò la sua attenzione verso la corda, cadendo nel tranello del suo avversario, che immediatamente scagliò il secondo filo verso lo sfidante.

Il primo spago lo stava attaccando dall' alto, mentre il secondo dal basso.

Mantenendo la calma, Zeldrik unì i pugni, dai quali partirono una serie di lingue di fuoco rosse, che elegantemente danzarono attorno al corpo del Portatore.

Nel momento in cui entrambi i fili si avvicinarono alle lingue, tuttavia, gli stessi si mossero prontamente, evitando, con leggiadria, le trappole del Cancello.

Notando la cosa, Zeldrik richiamò a se il fuoco, il quale, prontamente, assunse una sfumatura viola, per poi avvicinarsi al corpo del giovane.

"Utilizzare il fuoco al pari di una corazza, tattica furba..." mormorò Arsele. "Ma per tua sfortuna non basterà."

I fili di Crimson Way, infatti, si rivelarono essere fin troppo veloci, e immediatamente il primo si attaccò alle mani del ragazzo, ammanettandole.
Il secondo spago era sul punto di agganciarsi ai piedi del Cancello, ma Zeldrik, con agile mossa, si scansò, evitandolo.

Il peggio sembrava essere passato, ma in quel preciso istante il secondo filo rosso roteò dietro al ragazzo, colpendolo e legando tra di loro anche le sue gambe.

"Merda!" Affermò, dagli spalti, Thiaga.

Arsele, con decisione, mosse entrambe le mani, e il corpo di uno Zeldrik incapace di contrattaccare finì col cadere violentemente di muso a terra.

"Come dire, è tutto gente," disse, con un sorrisetto, Arsele.

"Z-ZELDRIK, REAGISCI!" Lo incitò, dalle retrovie, Stan.

Il Gran Generale si avvicinò pericolosamente al ragazzo, ma il Cancello, per quanto immobilizzato, non era ancora a corto di risorse.
Prendendo fiato, Zeldrik rilasciò dalla bocca una potente vampata di fuoco, la quale non solo lo fece alzare in aria, ma, cambiando direzione, si scagliò poi verso il contendente.

Arsele, sorpreso, generò prontamente un terzo filo rosso, al quale si attaccò con la mano sinistra.
Nello stupore di tutti, il filo volò in aria, e il Portatore, stringendosi saldamente ad esso, seguì lo stesso destino, alzandosi in cielo.

OMNISPHERE -The Superior Omen- [Atto II: Potere]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora