Capitolo 9- |Ora Della Caccia|

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Compiendo un' improvviso atto, che molti avrebbero ritenuto coraggioso, mentre altri folle, Adelynna aveva infine preso la sua decisione.
La giovane, dopo aver appreso dal padre di Skyla dell' esistenza di un Portatore capace di sbloccare immediatamente il pieno potenziale del suo Exus, si era lasciata segretamente Pandariam alle spalle, dirigendosi a Fiore.

"(Se facessi in tempo non solo potrei prevenire l' attacco dell' Impero, ma riuscirei anche ad ottenere il potere per impedirgli di proseguire con la loro avanzata!)"

La Letuminiana, con ancora il suo Exus attivo, saltò da un' albero all' altro, per poi lanciarsi, a tutta velocità, da un grosso dirupo.

"(Contano tutti su di me, non posso deluderli!)"

A pochi centimetri dal terreno, la Portatrice abbassò lestamente una mano, per poi aprirla.
Dall' arto, la ragazza richiamò l' energia presente nell' aria circostante, la quale, prontamente, la raggiunse, per poi avvolgerla come fosse un' aura.

Il vento richiamato rallentò drammaticamente la caduta della Letuminiana, la quale, con un semplice salto, atterrò senza problemi sul terreno, per poi riprendere con la sua corsa.

"CHE VUOI DIRE CHE NON HAI CUCINATO??"

Queste parole vennero pronunciate da un volto a noi noto, ovvero Clyde.
Il criminale e la sua compagna si trovavano accampati nello stesso bosco dove, a loro insaputa, stava avanzando Anna.

"COSA INTENDI CON 'NON HAI CUCINATO'?? NON HO FATTO LA SPESA PERCHÈ OGGI TOCCAVA A TE, POLTRONE!" Accusò una Bonnie infuriata.

"E-Ero convinto che la domenica toccasse a te...."

"Certo che no! La parola 'domenica' inizia con la 'D', e il tuo nome ha una D, quindi tocca a te!"

"N-NON ERANO QUESTE LE ROGOLE BONNIE!!"

"AH NO??"

La coppia, ringhiandosi contro, si diede le spalle.

"E allora questa notte andremo a letto a stomaco vuoto!"

"Oh parla per te Clyde, io ho una busta di cioccolatini che intendono solo di essere gustat-"

D' acchito, una vera e propria tempesta si propagò nell' area.

Bonnie non ebbe neanche il tempo di voltarsi, che un uragano formato Anna le passò a pochi centimetri dal viso, generando un vento tale da far volare via tutte le attrezzature da campeggio dei criminali.

"Scusate!!" Esclamò, l' Omen, per poi sparire veloce come la luce.

Un Clyde, decisamente interdetto, si guardò con confusione attorno.

"M-Ma che...."

L' attenzione dell' uomo venne però improvvisamente catturata dalla vista della compagna, che a causa dell' impatto era caduta a gambe all' aria, con svariati cioccolatini spiaccicati sulla sua faccia.

Non ridere, non ridere, non-

"AHAHAHAHAHA!!"

La donna, con uno sguardo che avrebbe potuto pugnalare, osservò il fidanzato. "CLYDE!!"

"!! S-Scusa, arrivo subito!"

Anna, ignara di tutto, continuò a correre a estrema velocità, quando la giovane, improvvisamente, notò qualcosa tra i suoi capelli.

"Un... cioccolatino?"

Raggiunto il fiume, la ragazza fece un' immenso balzo, con cui quasi oltrepassò le nuvole.

OMNISPHERE -The Superior Omen- [Atto II: Potere]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora