Capitolo 8

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Pov Antonino è la millesima volta che controllo l' entrata del campo 'smettila Antonino' mi dirigo verso il bunker, almeno controllo la nave e mi distraggo.
"Cosa ci fate voi qui?" Dentro il bunker ci sono tutti  gli altri semidei che dovranno partire con me, tranne quelli fuori ovviamente "il gruppo di rifornimento è fuori da stamattina e abbiamo pensato che sarebbe meglio andare a... " Dice Giorgia
"A... Dormire" le gemelle si intromettono strofinando gli occhi ma il figlio di Apollo prende un piffero che aveva in tasca e ci soffia dentro ne esce un suono acuto e fastidioso, quasi un fischio nelle orecchie "siamo sveglie uffa" Francisco smette di suonare "ehi Nino ci pensi tu a girarla?" Mi chiede David indicando il timone della nave
"Ovvio, tutti a bordo si parte!"
"Aspetta...." la figlia di Atena scende e prende delle sacche e zaini "cosa sono?" Chiedo "le cose che si vogliono portare Kira, Chiara, Lavinia, Felice e Antonio... Visto che sono via avevano preparato prima le valigie... Se così si possono definire"
"Ok portale su" dico dirigendomi al timone "ragazzi aspettate" Chirone entra nel bunker galoppando "buona fortuna e fate attenzione"
"Tranquillo Chirone" dice Christian "e cercate di non ammazzarvi tra di voi, ok?"
"Faremo del nostro meglio" dice Francesco il figlio di Nettuno "ok... Salutatemi i vostri compagni e tornate presto. Eroi." Quest'ultimo la frase ci ha come caricati di una responsabilità nuova, siamo pronti
"Ok, ora possiamo andare?"
"Bene allora via" la nave scivola tranquilla nell'acqua.
Dopo qualche minuto "non prendiamo il volo?" Chiede la figlia di Venere "senza Kira meglio evitare" alle parole di Giorgia Christian fa una smorfia "e con lei a bordo pensi sarà più sicuro?"
"Smettila figlio di Poseidone" lo rimprovera Giorgia
"Non controlla ancora i suoi pote..." Neanche farlo a posta un vento fortissimo si abbatte sulla nave spostando Christian sempre più vicino al bordo opposto a quello dove si trovava "come non detto" dopo qualche minuto smette "non era Kira... Era uno dei suoi fratelli... Non puoi insultarla così ti ricordo" borbotta Letizia "dove stiamo andando di preciso?" Chiede Francesco Mako figlio di Nettuno "intanto facciamo un giro per prendere la mano con i comandi..." Rispondo
"Poi dobbiamo..."
"GUARDATE!" Gioia indica un fascio di luce sulla spiaggia bianca "è Felice... Gli altri sono lì" come richiesto faccio rotta verso la spiaggia.
Pov Kira "carina la nave" il resto del gruppo è appena arrivato, li avevamo notati mentre raccoglievamo la sabbia in un sacco e Felice aveva attirato la loro attenzione con uno specchietto e la luce del sole "dovreste vedere dentro... È la miglior nave che io abbia mai visto" sento Lavinia fare un colpo di tosse "che c'è ora?" Chiede quindi Antonino da sopra il ponte "la tua modestia è da togliere il fiato" Giorgia e Francesco intanto ci lanciano la scaletta per salire "Kira i sacchi pesano" mi giro e il figlio di Giove e Felice stanno cercando  di tirare due sacchi di sabbia "ops giusto... Come la tiriamo su?" Chiedo guardando anche gli altri "caliamo la scialuppa e caricate i sacchi" mi ero quasi dimenticata che c'è pure Lui... comunque appena la barca raggiunge la spiaggia carichiamo a fatica i sacchi, poi saliamo sulla nave e tiriamo su la scialuppa di salvataggio. Appena sono sul ponte, individuo subito le gemelle che riposano in un angolino riparato dal sole, Francisco figlio di Apollo, invece sta facendo da vedetta, Antonino è al timone con un aria al quanto arrogante, Giorgia è intenta a controllare la cartina, Gioia è nelle stalle che controlla non so cosa, i figli di Bacco e il figlio di Dioniso saranno sotto. Christian invece è seduto sul bordo della nave, ed è rivolto verso il mare... Poco male, non mi va di parlargli "Kira dove li portiamo questi?" Chiara è con i sacchi di  ferro platinato in mano "lanciateli nella stalla" rispondo, sapendo che la useremo come deposito "vado a mettere le medicine in infermeria io intanto" Felice scompare qualche istante dopo con le medicine che avevamo preso strada facendo, io Chiara e Lavinia scendiamo sotto "quando siete arrivati?" David era nella sua stanza e uscendo ci ha quasi tirato la porta in faccia "proprio ora"
"Io stavo decorando la stanza... Vi conviene farlo anche voi finché siamo in acque tranquille" ci scambiamo uno sguardo d' intesa e corriamo ogniuna per la propria stanza.

Tra doveri e segretiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora