Capitolo 11

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Pov Kira dopo ore chiusa a sistemare la stanza di Chiara, uscire all'aria aperta è un vero toccasana, il vento inizia a farmi svolazzare i capelli "anche io sono contenta di vederti" dico sorridendo
_come va?_
"Bene grazie"
_vieni su?_
Mi guardo intorno, poi senza esitare salgo in cima all'albero, il vento qui è molto più forte "puoi darci una mano?"
_se posso sì_
"Come facciamo a fermare Gea, Urano e Tartaro?"
_mm..._
"PINWHEEL SCENDI?" Mi volto di scatto verso il basso e vedo Christian che guardava verso il punto di vedetta dove mi ero arrampicata "ASPETTA"
"Mi stavi dicendo?" Aspetto la risposta ma niente "vento?" Mi giro intorno ma nessuno parla, ORA MI SENTE. Scendo come una furia, sotto ci sono anche gli altri "BRUTTO STUPIDO D'UN SALMONE AMMUFFITO" gli altri si spostano e spingo il figlio di Poseidone per terra "ora ci divertiamo" sento dire ad Antonino, ma quando mi rigiro verso Christian, uno spruzzo gigante mi fa cadere dall'altra parte della nave, sono un po' frastornata ma riesco a rialzarmi subito, gli corro in contro per menarlo ma qualcuno mi afferra per le braccia "Kira perché non ti calmi? Respira e racconta perché sei così arrabbiata" lancio un occhiataccia a Christian poi però chiudo gli occhi, l'acqua nelle orecchie mi fa sentire il vento fischiare _calmati, non ti devi arrabbiare tanto_ a quelle dolci parole faccio un respiro profondo, poi però non mi sento più le gambe e vedo tutto nero.

Tra doveri e segretiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora