Capitolo 28

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Pov Kira siamo in viaggio da una settimana e ancora l' Africa non si vede "ti ricordo che Ecate ci ha intrappolati nella Foschia per una settimana" mi dice Chiara; ero affacciata alla prua della nave e le mie amiche erano sedute poco dietro di me
"Ora mi leggi pure nel pensiero?"
"No, ti conosco"
"Comunque tranquilla, anche se ci dovessero essere altri pericoli li affonderemo come abbiamo fatto con quelle teste di cazzo puzzolenti" dice Paola
"HANNO affondato noi dormivamo" specifica Letizia
"Va be ma in sogno eravamo lì"
"In qualità di figlie di Ipno è vostro dovere dormire" dico ridendo e sedendomi accanto a Chiara "esattamente, quindi possiamo andare a... Compiere il nostro dovere?" Annuisco trattenendo una risatina e loro corrono sotto "a proposito di dormire da quant'è che sei sveglia?" mi chiede Chiara "un giorno e mezzo più o meno"
"Ma... Devi dormire, dai il cambio a Francesco o..."
"Non posso, solo io sento quello che dice il vento"
"Ma non puoi nemmeno continuare così"
"Tranquilla manca poco... Lo sento"
La figlia di Ecate mi guarda confusa "vedi, prima sentivo solo Ostro come vento caldo ma adesso..." Guardo in avanti e sorrido
"Cosa?"
"Sento l' aria molto più calda, e più andremo avanti più lo avvertirete anche voi. Ora meglio che vai a dormire"
Chiara mi guarda storta "e va bene... Ma non sono d'accordo"
E se ne va offesa.
*La mattina dopo*
'Kira... Kira' apro gli occhi di scatto, non ci posso credere mi ero addormentata 'Kira'
"Ostro dimmi"
'guarda' ero così addormentata che non mi ero accorta che la nave era arrivata in Africa "siamo arrivati" dico quasi a volermi convincere che non è un sogno, poi scendo sotto e, da brava figlia di Eolo, mi metto a gridare "SVEGLIATEVI SIAMO ARRIVATI"
"Kira hai visto che ore sono? Dormi" borbotta Paola dalla stanza, non si è manco alzata, almeno gli altri escono già pronti e ci dirigiamo in cucina "scendiamo tutti o..." Inizia a chiedere Gioia
"Si tutti"
"Ma non possiamo lasciare la nave qui" protesta Antonino
"E poi Kira le imprese eroiche necessitano di tre persone o il nostro odore attirerà troppi mostri" dice Giorgia
"Lo so ma al palazzo di Noto saremo al sicuro"
"Come sai che tuo fratello ci ospiterà?" Christian stamattina sembra più nervoso del solito "lui non è come Borea o peggio Zefiro... Se gli spiego la situazione capirà"
Nessuno risponde quindi continuo a parlare "Giorgia ha ragione, i gruppi di spedizione dovranno essere da tre o attireremo l'attenzione ma ora dobbiamo scendere tutti"
Una volta deciso i movimenti non ci resta che scendere e trovare il palazzo "ma se si sposta come faremo a trovarlo?" Chiede Bruno "tu domande intelligenti non ne sai fare vero?" Risponde Gioia "ma..." la loro faccia è una scena comica.
Intanto Lavinia ha sceso una sacca che non avevo mai visto
"Afrodite ci manda un regalo" tira fuori un cappellino di paglia "generosa Afrodite" borbotta Antonino poco dietro di lei "anziché lamentarti metti il cappello che il sole qui ti frigge la testa meglio di una friggitrice" Lavinia non ha tutti i torti.
"Dunque" Giorgia apre una cartina dell' Africa mentre i figli del dio del mare fanno scorta d'acqua per tutti "dove pensi che sia?" Mi chiede
"Allora, considerando le correnti direi più a est"
"Considerato che siamo in Marocco..." E tira fuori dalla tasca un pennarello "il palazzo è più o meno in Egitto"
"Posso provare a chiedere ai venti ma i miei poteri sono ancora deboli dopo ieri e per sentirli di giorno, nel regno di Noto ho bisogno di tanta energia"
"Aspettiamo la notte allora, magari sulla nave nei letti caldi e comodi" dice Paola
"No" Felice era silenzio stamattina e il modo in qui ha detto quel no mi preoccupa "Che succede?" Chiedo
"Apollo mi ha mostrato una cosa... Dei giganti... Stanno cercando anche loro le armi"
"E se hanno già preso le altre?!" Chiede Antonio "il figlio di Ze... Giove ha ragione come facciamo a sapere che non hanno le altre armi e che questo viaggio non è a vuoto" ma ha bevuto petrolio stamattina o cosa? Forse ieri ne ha assorbito troppo "certo che sei più simpatico del solito oggi lo sai" dico
"Non iniziate voi due" esclama Giorgia parandosi tra me e Christian "non è il momento di litigare" cerco di mantenere la calma e per fortuna non scateno una tormenta di sabbia, anche Christian si è tranquillizzato, l' acqua che era salita e ora è tornata al suo posto "qualcuno ha avuto sogni o... Piccoli messagi dagli Dei per sapere se hanno preso delle armi?" Domanda quindi Francisco "non so se può significare qualcosa però..." Ci giriamo verso Antonino, e con uno sguardo lo invitiamo a proseguire "Efesto mi ha detto che le visioni seguono un ordine logico, visto che le figlie di Ipno hanno visto i luoghi in quest'ordine magari le armi vanno prese così"
Ci scambiamo  rapidamente degli sguardi d'intesa "ok allora dobbiamo muoverci lungo la strada cercherò di comunicare con qualcuno dei venti, magari riescono a rallentare i giganti" detto questo ci incamminiamo, abbiamo l' intero deserto da attraversare e secondo Giorgia ci vorranno 8 giorni salvo imprevisti e non possiamo ritardare troppo.

Tra doveri e segretiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora