Capitolo 9

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Capitolo 9
Pov Lavinia appena mi richiudo la porta alle spalle, guardo la mia stanza: immediatamente mi salta all'occhio l' armadio accanto a me... Mi scappa una risatina, nessuno dei miei fratelli e sorelle avrebbe mai sopportato questo armadio. Più avanti c'è la scrivania, è ancora vuota tranne che per una lampada da scrivania, poco più sopra, lo schermo/ finestra ancora mostra il campo mezzosangue decido di lasciarla così per ora; sposto lo sguardo a sinistra, dove un lette semplice con delle lenzuola rosa sembra chiedermi di sdraiarmi e dormire, ma cerco di restare attiva, non posso darla vinta ad Antonino... Non posso. Tiro fuori dallo zaino che mi avevano lasciato sul letto, alcune cose: un quadernino per prendere appunti o qualsiasi cosa mi possa servire e lo poggio sulla scrivania, accanto al letto c'è un comodino con un solo cassetto, sopra appoggio un cofanetto dove tengo alcune cose per me importanti e la sveglia, nel cassetto invece chiudo alcuni borsellini e il mio diario segreto. Poi attacco al muro un orologio e butto sul letto un cuscino a forma di colomba. In un altra tasca dello zaino c'è il mio portafortuna... Quello lo tengo lì; tiro fuori invece un libro e dopo aver posato lo zaino nell'armadio mi butto sul letto a leggere il libro che mi ha consigliato Kira.
Pov Kira appena entro nella mia stanza guardo subito la scrivania, si sa l' ordine non è il mio forte, infatti inizio a mettere decine di quadernini, agende, ma soprattutto libri perché adoro leggere, penne e matite di ogni tipo e fogli di ogni genere. Sul comodino invece metto il libro che sto leggendo ora, una sveglia, e un taccuino con la matita; poi prendo un vaso e lo poggio lì e dentro metto quattro girandole e un ventaglio, sul muro attacco in ordine sparso foto di tornado di paesaggi o con i miei amici. Infine trovo uno scatolino in legno, lo tiro fuori con diffidenza e lo poggio sul comodino. Lancio lo zaino nell'armadio e mi butto sul letto, le lenzuola sono bianche, il copriletto è diviso in quattro parti, ci sono disegnati della sabbia, delle foglie secche, dei fiocchi di neve e dei petali di pesco tutti trasportate dal vento... O meglio da Noto, Euro, Borea e...Zefiro; nel pensare a lui mi giro verso il cofanetto, lo prendo e lo metto nel cassetto. Tiro un sospiro di sollievo e mi volto verso lo schermo, il campo mezzosangue è bello però... Mi avvicino per cambiare immagine, poi però decido di lasciare il campo.

Tra doveri e segretiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora