Peggy ormai era convinta che Yelena avrebbe intralciato la sua missione di aiutare Clint e proteggere Kate.
Non sapeva da chi fosse stata ingaggiata, ma grazie a James, poteva immaginare come pensasse una spia come lei.
Purtroppo, sarebbe stato difficile rintracciare una spia, perciò Peggy pensò che sarebbe stata Yelena a cercarla, dato che la voleva morta.
Faceva parte ancora della piccola cerchia di persone che odiava lei e la sua famiglia per quello che Mia aveva fatto a Natasha.
Nessuno aveva tuttavia capito il vero senso del sacrificio di Natasha e del perché Mia non avesse detto niente.
Nel frattempo, Peggy sapeva che invece Maya era più facile da trovare e forse sarebbe riuscita a convincerla a lasciar perdere la sua vendetta contro Clint.
Per arrivare a Maya, aveva bisogno di arrivare prima al suo braccio destro: Kazi.
A questo ci aveva pensato Bucky.
Portò Peggy in uno sgabuzzino abbandonato, appena fuori città.
La prima cosa che la ragazza notò fu che Kazi era legato con le mani dietro la schiena, il volto coperto da un cappuccio e le caviglie serrate alle gambe di una sedia.
Arricciò il naso verso James.- Lo hai legato alla sedia e messo un sacchetto sulla testa...-
James la guardò confuso.- Perché tu come fai di solito?-
Peggy trattenne una risata: immaginò che quella fosse la tecnica targata Soldato D'Inverno.
Il posto era poco illuminato apposta per mettergli pressione, tant'è che quando Peggy gli tolse il sacco, Kazi assottigliò gli occhi per cercare di vedere al buio chi fosse il suo rapitore.
-Ciao Kazi.- esordì Peggy, con fare serio.
-Ah, sei tu.- borbottò il ragazzo.- Lui è il tuo cagnolino personale che si occupa del lavoro sporco?-
Peggy stava per rispondere, quando effettivamente di rese conto che non sapeva cosa dire.- Non lo so...Lo sei?- domandò a James.
-Tecnicamente ho promesso in seduta che non avrei mai più fatto queste cose.- rispose Bucky con un'alzatina di spalle.
Kazi fece un sorrisetto.- Ma per farci un bel giro questo ed altro, no?-
A quel punto James si imbestialì e gli afferrò il colletto della maglietta.- Ridillo di nuovo e ti stacco la testa!-
Peggy cercò subito di separarli.- Va bene, basta così.- esclamò, tornando a parlare col ragazzo.- Tu sei un po' il cagnolino di Maya, vero?-
-Che cosa vuoi da me?-
Peggy lo guardò negli occhi.- Voglio che la convinci a smettere con questa storia. Credimi, ho incontrato un sacco di gente che con la vendetta non ha mai risolto niente. Non ha riavuto i suoi cari, si è sentita solo meglio...Per un po'.-
-E perché mai dovrei farlo?-
Peggy ci pensò su e poi alzò il braccio di James.- Lo sai che cos'è questo?-
Kazi la guardò un po' confuso.- Ehm...Un braccio?-
-Sì, ma è un braccio di vibranio...E fa molto male.-
-Quindi teoricamente mi stai minacciando?- le domandò ridacchiando. -O Maya non uccide voi o voi uccidete me?-
-Esatto.-
-E' la prima volta che fai una cosa del genere, vero?-
Peggy arrossì appena.- S-Sì.-
James le si avvicinò con il viso.- Sei un po' tesa, devi rilassarti ed essere più convinta.- le sussurrò.
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Ti sarebbe piaciuto. (Hawkeye Fanfiction.)
FanfictionCONTINUO STORIA "THE BLONDE GIRL"