AVVISO: SCENE VIOLENTE
Dopo l'episodio del giovedì, il gruppetto della Salvatore mi stette sempre alla larga, per fortuna. Kaleb aveva seguito il mio consiglio e per due giorni aveva portato un piccolo cerotto sotto la guancia.
Poi però il lunedì, nella pausa pranzo, mi si avvicinò la biondina.
"Che c'è? L'avvertimento non era stato abbastanza chiaro? Ne volete ancora?" chiesi.
Dio, non ne potevo più di quelli là.
Lei mi guardò come per decidere se dirmi qualcosa oppure no.
Oooooh, adesso avevo capito.
"Che c'è? Sei venuta a dirmi di non dire niente a nessuno delle tue crisi altrimenti si sfata il mito della bella bionda?" chiesi.
"Sssssh" mi fece lei. "Potresti non urlarlo a tutta la scuola per favore?".
"Tranquilla" le dissi.
Per quanto la odiassi, sapevo esattamente come ci si sentiva a perdere il controllo, non avrei mai detto niente a nessuno.
"Bocca cucita".
Sembrò credermi, ma non mi lasciò comunque andare.
"Come sapevi cosa fare? Insomma, in genere l'unica che riesce a calmarmi è mia sorella, invece tu..."
Mi fermai e la guardai negli occhi. Sembrava sinceramente spaventata, non voleva che qualcuno scoprisse la sua debolezza. Forse si comportava in quel modo solo per mascherare le insicurezze e la paura, sembrava a pezzi. La capivo perfettamente.
"Ho... esperienza con questo genere di cose, diciamo".
"Diciamo?".
Okay, rassicurarla sì, ma aprirmi con lei come fanno le amiche, questo proprio no.
Fortunatamente arrivò la campanella a salvarmi.
"Scusa, ho lezione" dissi superandola a grandi passi.
"Quella non me la conta giusta" sussurrò Lizzie ai suoi amichetti.
Oh, non aveva idea di quanto avesse ragione.
Dopo l'ultima ora c'erano gli allenamenti di football pomeridiani, ma non avevo nessuna intenzione di andarci, così svoltai l'angolo per andare dietro le scalinate e bere in santa pace una sacca di sangue che avevo rubato dall'infermeria della scuola.
Dato che non potevo più andare a caccia, dovevo accontentarmi delle sacche.
Ma indovinate un po' chi trovo dietro gli spalti? Le tre streghe, intente a fare un incantesimo con... un capello biondo.
Un MIO capello biondo.
Stavano cercando di capire se ero un essere soprannaturale o no, ingegnose. Ma tanto non ci sarebbero riuscite, ero occultata. E poi farlo in una scuola di umani era un po' stupido.
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L'altra Mikaelson - Niente rimane sepolto
Fiksi Penggemar|Primo capitolo della saga "L'altra Mikaelson" Jane Brooks, quindici anni, liceo di Mystic Falls. Ragazza apparentemente timida ed introversa, nasconde in realtà un enorme segreto. Tutto è cominciato secoli fa, in una notte di luna piena, e da allor...