Nessun daytime
Dopo la puntata Chiara ripensò molto a quello che era successo. Si sentiva strana, come se qualcosa stesse per cambiare radicalmente.
Uscì fuori dopo aver cenato. Chiese a tutti di non disturbarla, dato che voleva stare da sola.
Non era la prima volta che provava quelle sensazioni. Si sedette su una panchina, nascondendo il viso nelle gambe.
Da quel momento, le cominciarono a passare per la testa un flusso di pensieri che non riusciva a controllare. Eppure avrebbe voluto smetterla.
Le riaffiorarono tutte le parole, tutte le cose che le erano successe prima che entrasse ad Amici. Cominciò a sentire l'aria più pesante e il respiro affannato. Provò a espirare ed espirare lentamente, come le avevano spiegato di fare quando avesse avuto un attacco di panico.
Pensa alle cose belle, si ricordò. Si guardò le mani: tremavano. Prese la bottiglia dell'acqua e ne bevve un sorso. Per un attimo le vennero in mente un altro paio di mani che la stringevano, che le accarezzavano i capelli o il viso. Un paio di occhi azzurri contornati da un sorriso sereno e dei capelli biondo scuro. Il respiro tornò regolare e le mani non tremavano più. Tutto grazie ad una sola persona. Mattia. Sorrise amaramente, e dopo essersi calmata del tutto ritornò dentro dagli altri. Quello non sarebbe dovuto succedere.***
Era notte fonda quando Carola chiamò Chiara. Erano sole in camera, dato che Serena aveva detto che per quella notte sarebbe stata da Albe. «Dimmi». «Perché stai piangendo?». «Non sto piangendo». «Si invece» disse Carola. «Aspetta che vengo lì da te». Si alzò dal letto per sdraiarsi accanto all'amica. «Che è successo?» le chiese quasi sussurrando. «Ho paura di affezionarmi troppo». Tirò su col naso. Carola l'abbracciò. «A lui?». Chiara annuì impercettibilmente. «Che è successo? Ti ha fatto qualcosa?» «No, lui non ha fatto nulla. E' solo che prima di entrare qui, ogni volta che mi affezionavo a qualcuno andava tutto male. Non mi piace dipendere da una persona, da quello che fa... è una cosa che non ho mai accettato del mio carattere» fece una pausa. «Non voglio passare per la ragazza che sta attaccata a qualcuno, non voglio passare per quella che non sono» le spiegò Chiara. «E allora scusa, se lui ti fa stare in questo modo, perché gli stai accanto? Perché non ti stacchi?» chiese Carola, prendendole una mano. «Perché per quanto io ci provi non riesco a stargli lontano, nonostante io stia con altri, non riesco a non pensarlo. È entrato nella mia vita e adesso ne fa completamente parte». Gli occhi le luccicavano. «Lui ti piace, vero?» «È dal primo momento che l'ho visto che provo questa cosa per lui. È una persona che mi fa stare bene, e molto spesso sento il bisogno di averlo accanto. Però non so se la cosa è reciproca anche per lui, perché non voglio che si rovini l'amicizia, capisci?» «Io penso che anche per lui sia così. Avete solo bisogno di tempo secondo me, e magari è come ha detto il maestro Todaro». «Che ha detto? Non mi ricordo» chiese Chiara confusa. «Ha detto che serve un altro passo a due cosicché si "avveri l'inciucio"». L'ultima frase la pronunciò con una tonalità di voce più alta, che la fece ridere. «Ah». Chiara sbadigliò. «Dormiamo?» «Sì. Goodnight Chiaretta» le disse Carola, dandole un bacio sulla guancia e un altro abbraccio. «Goodnight Carolina» le disse. «Inventati un nuovo nome, non mi si addice Carolina» le disse Carola facendo la finta offesa. «Vedrò cosa posso fare».
*spazio autrice*
ciao amici, come state? Scusate se il capitolo è corto e fa un po' schifo, ma questi sono "capitoli di passaggio", ed è un periodo abbastanza strano. Anyway, mi farò perdonare molto presto.
Baci, vi voglio bene❤️
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Dal primo momento //Mattia Zenzola
FanfictionChiara è una ballerina di latino americano che riesce a realizzare il suo sogno: entrare ad Amici. La danza è ciò che vuole nel suo futuro, ma se decidesse di volere anche una persona al suo fianco, che abbia la sua stessa passione, cosa succedereb...