Dal primo momento //Mattia Zenzola

EPILOGO

7 anni dopo

Era il 17 giugno 2029.
Il giorno del mio matrimonio.
Io e Mattia, nonostante le distanze, gli impegni differenti e i lavori, eravamo rimasti uniti insieme.

Dopo aver finito l'edizione di Amici, la produzione mi aveva proposto di diventare professionista nel programma, il mio sogno da sempre, che io ovviamente accettai.
Fu una sorpresa per tutti, soprattutto per Mattia, che alla prima lezione, mi trovò in sala con lui e Umberto.
Mattia vinse l'edizione e, neanche un mese dopo, andammo insieme a Parigi.
Il viaggio più bello della mia vita.

Qualche anno dopo, mentre eravamo a fare uno stage di latino a Roma, si inginocchiò davanti a me mostrandomi una scatoletta. Sopra c'era scritto: "Vuoi sposarmi?".
Ero incredula. Gli buttai le braccia al collo e mi staccai solo dopo 5 minuti buoni.

E adesso eccomi qui, con il vestito bianco addosso, mentre con la macchina ci dirigiamo verso la chiesa.
Il mio vestito ha le spalline abbassate, tutto in pizzo, uno scollo a cuore, una gonna ampia e uno strascico.
Appena l'avevo visto me ne ero innamorata. Era stupendo. Inoltre l'avevo scelto con l'aiuto di Carola e Serena, che erano venute apposta per quello.

Persa com'ero nei miei pensieri, non mi accorsi neanche che la macchina si era fermata.
Scesi aiutata da mia madre e mi avviai all'entrata della chiesa. Che, notai, era piena di gente.
Davanti a me, le mie damigelle, nonché migliori amiche ai tempi di Amici: Carola, Serena, Sissi e Alessandra.

Quando arrivai davanti a Mattia, tutto ciò che era intorno a me scomparve.
C'eravamo solo noi due, e vidi solo lui che mi alzava il velo e posava un bacio sulla mia fronte.

Durante la cerimonia non ascoltai nulla, sia per il fatto che c'era Sissi che cantava, sia per il fatto che stavo davvero per sposarmi.
Al cenno del prete, ci scambiammo le fedi. Eravamo diventati marito e moglie.
Per davvero.
Adesso nulla avrebbe più potuto separarci.

La sera poi andammo a festeggiare in un ristorante stupendo che dava sul mare, e facemmo festa fino alle 2 e mezza del mattino.
Girando per i tavoli, durante la cena, notai che c'erano davvero tutti. Persino Lorella Cuccarini e Raimondo con Francesca.
Erano riusciti a venire persino Giulia con Sangio, Umberto, Elena, Giulia Pauselli con Marcello, insomma, quasi tutto il cast di Amici.

Quando tutti se ne andarono, io e Mattia ci ritirammo nella nostra stanza che avevamo prenotato.
Mettemmo il pigiama e ci stendemmo sul letto, esausti da quella giornata.

Prima che ci addormentassimo, lo guardai.
Anzi, mi persi nel guardarlo.
L'amore era il sentimento che ci avrebbe uniti.
È vero, negli anni era stato difficile, e lo sarebbe stato ancora, ma sentivo che avremmo superato qualsiasi cosa. Insieme.
Dal primo momento che l'avevo visto, avevo capito che lui sarebbe stato importante.
Sarebbe stato il tutto, quel tutto che non avrei mai pensato potessi dedicare a qualcuno.
«Ti amo, dal primo momento l'avevo capito» mi disse prima di addormentarsi, come se mi avesse letto nel pensiero.
«Ti amo anch'io, biondino».
Gli lasciai un bacio sulla guancia, per poi accoccolarmi sulla sua spalla, e dormire.

"Perché niente io chiamo questo immenso universo tranne te, mia rosa; in esso tu sei il mio tutto."
William Shakespeare