Capitolo otto

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Daytime

Maria radunò tutti sulle scalinate. Era il momento di vedere gli sfidanti che la produzione aveva scelto per Mattia e Christian. Chiara si sedette accanto a Mattia, che venne poi raggiunto dal moro. «Possiamo andare a prenderle?» chiesero a Maria riferendosi alle buste. La conduttrice disse di sì.

Quando tornarono, avevano entrambi una busta rossa in mano. Poi si sedettero, e venne mostrato il video della sfidante di Mattia. Si chiamava Claudia. Era molto forte nell'hip hop e nel modern, infatti Dario la conosceva. Raccontò che insegnava in una scuola di ballo, e che quando era più piccolo aveva studiato con lei. Mattia però non aveva "paura" della sfida, per fortuna aveva ascoltato i consigli di Chiara del pomeriggio prima. Dopo aver visto lo sfidante di Christian, Maria disse ai ragazzi che Raimondo li aspettava in sala 7 per parlare con loro. «Raccontatemi cosa vi dice» disse Chiara ai suoi amici, prima che uscissero dalla casetta.

Esattamente mezz'ora dopo, Mattia e Christian tornarono. «Com'è andata?» chiese Chiara a Mattia, che si stava togliendo la mascherina. «Tutto apposto». Mentiva. «No. Non è tutto apposto. La storia del tutto apposto la vai a raccontare a qualcun altro» gli disse Chiara, seguendolo verso la sua camera insieme a Dario. Appena entrò vide Christian camminare avanti e indietro. Era tutt'altro che calmo. «Chri, allora? Che è successo?» provò Dario, ma ricevette solo uno sbuffo da parte del ragazzo, seguito poi da un: "aspetta un attimo". «Solo a guardarli in faccia mi viene il nervoso. Abbiamo sempre rispettato la tabella noi, e certa gente non l'ha manco rispettata. Mi da fastidio» cominciò a parlare Christian, sempre camminando avanti e indietro.

«E poi ho visto Inder e Mattias che hanno parlato nella sala di là e dicevano "sì sì loro", li ho sentiti» continuò lui. «E poi diceva "Mattia ma io lo sapevo che uscivi tu"» disse Mattia alzandosi dal letto. Chiara si rivolse a Dario: «Non era prima che noi due stavamo pulendo la cucina e c'era Inder che diceva a Mattias che aveva convinto anche altri a votare loro due?». «Ahh, si. Vero». Mattia e Christian rimasero fermi, erano evidentemente scioccati da quel comportamento. E Chiara inevitabilmente ricadde nel pensiero che Mattia con quella felpa azzurra e quei pantaloncini stava davvero bene, e che gli metteva in risalto i capelli biondi. Quei dannati capelli che la sera prima stava accarezzando. 'Stop' si disse mentalmente. 'Concentrati sulla situazione attuale, a Mattia ci pensi dopo '.

«Non potevo dire a Raimondo che avevo sentito questa cosa, mi sembrava male» disse Christian. «E menomale che i biglietti erano anonimi» sbuffò Mattia, amareggiato. «Vabbè, ma noi sai che facciamo? Vinciamo la sfida e-» fu interrotto dal moro. «Ma non è il problema la sfida, è che passo per quello che non fa mai un cazzo. E mi dà fastidio» replicò Christian. «E io che ci posso fa-». Mattia veniva bloccato continuamente da Christian, tanto che alzò le braccia al cielo. Chiara trattenne una risatina, che lui notò, infatti le sorrise, lanciandole uno sguardo malinconico. «Comunque se fate così non risolvete niente. La soluzione è vincere la sfida e dimostrare a tutti, Raimondo compreso, che ci tenete a stare qui dentro. E che dopo questo fatto non pulite il doppio, ma il triplo. Sul comodino non ci deve essere neanche un briciolo di polvere» disse Chiara, alzandosi dal letto.

***

Nello stesso pomeriggio LDA fu chiamato sulle scalinate per vedere un video che gli aveva mandato Rudy. Diceva che era molto deluso dal suo comportamento. Maria poi passò al discorso "pulizie", dato che aveva sentito le lamentele di Christian e Mattia. «Aridaje» disse Chiara, scocciata da quella situazione. Si allontanò dal gruppo, sedendosi accanto a Luigi. «Da quant'è che fanno questo discorso?» chiese lui. «Da stamattina, e hanno continuato dopo pranzo e anche 5 minuti fa, prima di venire qui». «Perché poi passo io per quello che non fa niente in casa. E lo vedono anche i miei genitori» disse Christian per la decima volta quel pomeriggio. «Si ma anche io sono stato nominato, ma non mi sto lamentando» si intromise Luigi nella conversazione. Nessuno disse niente, tranne alcune che in tutta risposta annuirono.

Chiara dunque stette a guardare in silenzio. Si arrivò poi al discorso di Alex "ci sono alcuni che puliscono più di altri". Nel frattempo Luigi chiese a Chiara, per curiosità: «Ma tu chi hai votato?». «Nessuno. Odio queste cose in cui si deve dare la colpa a qualcuno» rispose sincera lei. Poi chiese: «Carola ti ha struccata bene ieri sera?». A Luigi scappò un sorrisino. «Sì. È brava». «Allora glielo dico che ti deve struccare più spesso». Risero entrambi. Chiara pensò che forse anche da parte del ragazzo c'era interesse verso la ballerina. «Comunque stasera voglio parlarle». 

La sera alla fine Carola e Luigi uscirono sul retro a parlare. «Ho paura di quello che possa dire Carola, magari rovina la ship» disse Chiara, facendo ridere Serena, Elisabetta e Nicol. «Vabbè male che va ne abbiamo un'altra» replicò Betta, indicando Chiara e Mattia, entrambi voltati di spalle.

Quando Carola tornò dalla "chiacchierata" con Luigi raccontò tutto alle ragazze. «Praticamente vi siete dati il palo a vicenda» disse Serena, stesa sul letto. «Che deficienti» disse Flaza, facendo ridere tutte. Chiara si buttò sul letto, a pancia in su. Poi chiuse gli occhi, fino a che non sentì dei capelli che le solleticavano il viso. Era Mattia. Di scatto arrossì. «Che fai? Mi hai fatto prendere un infarto» chiese la ragazza, ridendo. «Ti volevo dare la buonanotte» disse. Poi: «Questa sera non abbiamo parlato molto». Le diede un bacio sulla guancia, sussurrando "buonanotte". Lei fece lo stesso. Poi Mattia salutò le altre, e se ne andò. «Lo sai che sei tutta rossa, vero?» chiese Carola. «Fa caldo» replicò Chiara. «Un caldo di nome Mattia» disse Serena, facendo ridere la ragazza.

Dal primo momento //Mattia ZenzolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora